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17 agosto 2008

L'anguria diventa un lusso, prezzi alle stelle


Ferragosto tempo di vacanze, di caldo e della tradizionale fetta di anguria. Il 'must' dell'estate con le sue poche calorie nelle giornate torride e' pero' quasi un 'lusso' in citta' come Firenze. Il capoluogo toscano guida infatti la classifica dei prezzi all'ingrosso del frutto bianco-rosso-verde con una quotazione di 28 centesimi al chilo. Vale a dire quasi il 50% in piu' rispetto a citta' come Verona, dove per lo stesso chilo di ''cocomero'' all'ingrosso sono necessari poco piu' di 15 centesimi. La fotografia arriva dall'osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo Economico che fotografa l'andamento dei prezzi nei mercati all'ingrosso delle principali citta'. E mostra, per l'anguria, una geografica variabile di quotazioni: dai 28 centesimi al chilo di Firenze, si passa ai 25 di Padova e Torino per scendere, pian piano, fino ai 20 centesimi di Roma e Milano fino ai circa 15 di Verona. Con una consolazione nel confronto europeo: le fette di anguria italiane sono comunque molto piu' convenienti di quelle del resto d'Europa. Lo stesso chilo di frutto a Parigi - e sempre sul mercato all'ingrosso - costa infatti 1 euro mentre a Barcellona ci vogliono 63 centesimi, ad Amburgo 55 cent, a Monaco 62 ed a Lione 70 centesimi. Ma se il caro-anguria spetta a Firenze, Torino guida invece la classifica dei prezzi piu' alti per un'insalata di frutta estiva: meloni e pesche nella citta' piemontese sono al top dei mercati all'ingrosso italiani, con quotazioni che per i meloni toccano i 70 cent al chilo all'ingrosso. Vale a dire poco meno del doppio di Roma (40 centesimi). Cosi' come le pesche: 1,1 euro al kg contro gli 80 cent di Roma e Verona. Anche sul fronte delle insalate, il primato dei costi piu' alti spetta a Firenze. E non solo per i tradizionali 'pomodori' ciliegini che vedono il capoluogo fiorentino al top dei mercati all'ingrosso esaminati nella rilevazione di Mr Prezzi con 1,8 euro al chilo contro i 85 centesimi di Milano e Roma. La citta' e' sui massimi anche per carote, finocchi, lattuga e peperoni. Il 'top' dei prezzi per questi ultimi cosi' come per i finocchi, e' comunque di Rimini (rispettivamente 1,25 e 1 euro al chilo) mentre il primato del costo della 'cappucina' spetta a Torino e Bergamo con 1 euro al cilogrammo.

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