Dopo aver incassato il si' del Parlamento il governo presenta le linee guida della Finanziaria che verra' approvata a settembre. Il piatto forte della manovra e' il piano casa. "Gia' dal prossimo anno saremo in grado di costruire 20 mila nuovi alloggi sul modello del 'social housing' - ha detto Tremonti - siamo in grado di mantenere questo impegno e di partire con una prima tranche di 20 mila nuove case".
Ma il sindacato degli inquilini va subito all'attacco.
"Tremonti annuncia 20.000 case nel 2009 ed intanto ne cancella 12.000", osserva Luigi Pallotta, segretario nazionale del Sunia commentando criticamente le disposizioni del governo in materia di emergenza abitativa, che prevedono un cambio di destinazione di 550 milioni di euro: questi verranno stornati dall'emergenza degli sfratti delle famiglie disagiate ad un fondo nazionale volto a finanziare un "piano casa" da definire nel 2009.
Il ministro ribadisce inoltre, che il prelievo a petrolieri, assicurazioni e banche sara' pari a circa
"4 miliardi di euro". Questi soldi, precisa, "serviranno a evitare ulteriori tagli alla spesa sociale". Difende quindi la carta sociale, spiegando che sara' finanziata "oltre che dalla Robin tax anche da fondi pubblici e da liberalita' del settore privato e con sconti derivanti dal settore del commercio".
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