Gli 11 turisti occidentali, tra cui cinque italiani, e gli otto egiziani sequestrati in una regione desertica dell'Egitto oltre una settimana fa sono stati liberati. La notizia, annunciata oggi dalla tv egiziana, è stata confermata dal ministro degli Esteri, Franco Frattini.
"I nostri connazionali e gli altri ostaggi in Egitto sono stati liberati", ha detto Frattini, precisando che il gruppo è ora nelle mani delle autorità egiziane.
I rapiti sono stati liberati in quella che i media egiziani hanno definito "un'operazione di salvataggio e recupero", anche se le autorità hanno dato finora pochi e contraddittori dettagli sulla vicenda e l'uccisione di una parte degli ostaggi.
"Questo risultato è stato raggiunto grazie anche agli uomini della nostra intelligence e delle forze armate italiane", ha detto a caldo Frattini da Belgrado, dove è in visita ufficiale.
I membri del gruppo -- cinque italiani, cinque tedeschi, un rumeno e otto egiziani -- stanno bene e sono in viaggio per il Cairo, come ha detto a Reuters il ministro del Turismo egiziano, Zoheir Garrana.
Metà dei rapitori è stato "liquidato", ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale egiziana Mena, citando ciò che il ministro della Difesa del Cairo, Mohamed Hussein Tantawi, avrebbe detto al presidente Hosni Mubarak.
Uomini armati dal volto coperto avevano catturato gli ostaggi in una zona dell'Egitto al confine con Sudan e Libia il 19 settembre e li avevano poi trasferiti in Sudan.
NESSUN RISCATTO PAGATO
Secondo funzionari egiziani, i rapitori avevano chiesto un grosso riscatto, che una fonte della sicurezza aveva quantificato in 6 milioni di euro, ma sia un portavoce del governo egiziano che Frattini hanno smentito che sia stata pagata qualsiasi somma
Gli italiani coinvolti sono Lorella Paganelli, 49 anni, Walter Barotto, 68, Michele Barrera, 71, Giovanna Quaglia, 52, e Mirella De Giuli, 70.
Accogliendo "con sollievo" la notizia della loro liberazione, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto di avere "apprezzato lo sforzo congiunto" di Italia, altri paesi europei, Egitto e stati dell'area "a favore del positivo risultato".
Una fonte della sicurezza egiziana, coperta da anonimato, ha detto che le forze del suo paese hanno teso un'imboscata e attaccato i rapitori all'alba di oggi, e che 150 persone hanno preso parte all'operazione per liberare gli ostaggi.
Il gruppo di turisti era stato rapito durante un'escursione in una regione desertica. Si è trattato del primo sequestro del genere in Egitto a memoria d'uomo, anche se i militanti islamici hanno colpito negli ultimi anni l'industria turistica del Paese con bombe e sparatorie che hanno fatto centinaia di vittime.
"I nostri connazionali e gli altri ostaggi in Egitto sono stati liberati", ha detto Frattini, precisando che il gruppo è ora nelle mani delle autorità egiziane.
I rapiti sono stati liberati in quella che i media egiziani hanno definito "un'operazione di salvataggio e recupero", anche se le autorità hanno dato finora pochi e contraddittori dettagli sulla vicenda e l'uccisione di una parte degli ostaggi.
"Questo risultato è stato raggiunto grazie anche agli uomini della nostra intelligence e delle forze armate italiane", ha detto a caldo Frattini da Belgrado, dove è in visita ufficiale.
I membri del gruppo -- cinque italiani, cinque tedeschi, un rumeno e otto egiziani -- stanno bene e sono in viaggio per il Cairo, come ha detto a Reuters il ministro del Turismo egiziano, Zoheir Garrana.
Metà dei rapitori è stato "liquidato", ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale egiziana Mena, citando ciò che il ministro della Difesa del Cairo, Mohamed Hussein Tantawi, avrebbe detto al presidente Hosni Mubarak.
Uomini armati dal volto coperto avevano catturato gli ostaggi in una zona dell'Egitto al confine con Sudan e Libia il 19 settembre e li avevano poi trasferiti in Sudan.
NESSUN RISCATTO PAGATO
Secondo funzionari egiziani, i rapitori avevano chiesto un grosso riscatto, che una fonte della sicurezza aveva quantificato in 6 milioni di euro, ma sia un portavoce del governo egiziano che Frattini hanno smentito che sia stata pagata qualsiasi somma
Gli italiani coinvolti sono Lorella Paganelli, 49 anni, Walter Barotto, 68, Michele Barrera, 71, Giovanna Quaglia, 52, e Mirella De Giuli, 70.
Accogliendo "con sollievo" la notizia della loro liberazione, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto di avere "apprezzato lo sforzo congiunto" di Italia, altri paesi europei, Egitto e stati dell'area "a favore del positivo risultato".
Una fonte della sicurezza egiziana, coperta da anonimato, ha detto che le forze del suo paese hanno teso un'imboscata e attaccato i rapitori all'alba di oggi, e che 150 persone hanno preso parte all'operazione per liberare gli ostaggi.
Il gruppo di turisti era stato rapito durante un'escursione in una regione desertica. Si è trattato del primo sequestro del genere in Egitto a memoria d'uomo, anche se i militanti islamici hanno colpito negli ultimi anni l'industria turistica del Paese con bombe e sparatorie che hanno fatto centinaia di vittime.
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