Il Consiglio comunale di Roma ha deciso oggi di conferire al Dalai Lama la cittadinanza onoraria della Capitale.
Nei mesi scorsi il sindaco Gianni Alemanno, che aveva sostenuto la proposta avanzata dal coordinatore del Pd Goffredo Bettini, aveva ipotizzato che la cerimonia per il conferimento della cittadinanza al leader spirituale in esilio dei tibetani potesse avvenire durante la Festa del Cinema, che quest'anno si terrà dal 22 al 31 ottobre.
"Voglio esprimere grande soddisfazione, a nome mio e della città di Roma, per il conferimento della cittadinanza onoraria al Dalai Lama, deciso con una mozione del Consiglio Comunale approvata sia da maggioranza che dall'opposizione", ha detto Alemanno in un comunicato.
"Il leader religioso ... rappresenta un esempio di lotta politica non violenta e di dialogo. Con questo riconoscimento, Roma ... esprime la sua vicinanza al popolo tibetano e ribadisce la sua stima per la vita e l'opera del premio Nobel".
Soddisfazione ha espresso anche il promotore dell'iniziativa Goffredo Bettini. "Oggi è una bellissima giornata all'insegna della pace, della tolleranza e del dialogo. Aver deliberato la cittadinanza onoraria di Roma al Dalai Lama è una decisione di grande significato che può avere una risonanza positiva in tutto il mondo", ha affermato in una nota.
Il Dalai Lama, che da decenni vive in esilio in India, è stato accusato nei mesi scorsi dalle autorità cinesi accusano di aver fomentato le recenti rivolte in Tibet contro il dominio di Pechino sulla regione himalayana.
Le relazioni tra i paesi occidentali e il Dalai Lama sono un tema sensibile per la Cina.
Il leader spirituale - che pure si è espresso a favore delle recenti Olimpiadi di Pechino e ha ribadito di volere l'autonomia e non l'indipendenza per il Tibet - non è stato ricevuto nell'ultima visita in Italia dall'allora presidente del Consiglio Romano Prodi, secondo i critici, proprio nel timore di urtare il governo cinese e di danneggiare le relazioni economiche col gigante asiatico.
La cittadinanza, ha aggiunto Alemanno, verrà consegnata al Dalai Lama "appena le sue condizioni di salute gli consentiranno di intraprendere il viaggio già programmato in Europa".
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