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21 gennaio 2009

Il governo punta sul turismo sociale

Arriveranno dodici città senza barriere
Durante l'audizione in commissione Attività produttive della Camera, il sottosegretario al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha spiegato che il governo intende puntare anche sul turismo sociale. Come? Identificando sei città di mare e sei di montagna che verranno "adeguate" per ospitare anziani e disabili. Dodici località a vocazione turistica per liberare dalle barriere architettoniche per favorire il turismo di anziani e persone con disabilità. Lo ha annunciato il sottosegretario al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, durante la sua audizione in commissione Attività produttive della Camera. Presentando le linee programmatiche del governo nel settore del turismo, Brambilla ha spiegato che il progetto intende favorire una "destagionalizzazione" del turismo italiano, puntando su nicchie di mercato come "il turismo congressuale, quello termale legato al benessere e quello sociale". L'obiettivo ultimo è quello di aprire le porte di un turismo accessibile ad una fascia di popolazione allargata, in grado di rispondere a bisogni diversificati: svago, sport, tempo libero, relazionalità, ambiente e socializzazione. Su questo ultimo fronte, si procederà quindi a "identificare sei città di mare e sei di montagna" su cui procedere a un "adeguamento strutturale, che comunque andava fatto, per poter ospitare disabili e persone anziani".

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Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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