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23 dicembre 2014

A U G U R I


Lettera del Presidente Pino Vitale

Carissimi Amici,

alla vigilia del Santo Natale, voglio condividere con Voi, attraverso queste righe, qualche pensiero che ho nel cuore.

        Per ciascuno di noi, il Natale è una festa da trascorrere in famiglia, durante la quale godere dei propri affetti e fare un bilancio di un anno che si avvia alla sua conclusione. Per il CTA è il momento di chiudere un lavoro fatto con amore e professionalità ed avviarsi verso un altro che, grazie all'impegno di tutti, sarà nuovo e migliore.

      Per me, come per ciascuno di Voi, la base primaria del nostro lavoro è sempre stata la qualità, quale risposta alle continue sfide che il mercato turistico e la trasformazione sociale ci pone.

        Diverse sono le MISSION che il CTA ha cercato di realizzare nel miglior modo possibile: considero un grande successo il percorso formativo intrapreso in questi anni. L'entusiasmo, con cui Vi ho visti partecipare, testimonia, come, nonostante la crisi economica globale, siamo sempre in prima linea nel rispondere ai bisogni ed alle domande che ci giungono dagli Associati, dal Paese e dalla Chiesa.

        Sono fiero di poter dire che il CTA sta vivendo la crisi come un'opportunità per crescere, senza mai dimenticare la propria MISSION associativa e sociale e, tutto questo, anche grazie a Voi che, con il Vostro lavoro quotidiano, aiutate a restituire dignità ai nostri cittadini, in particolare alle "fasce deboli", centro focale del nostro percorso insieme.

          Ebbene, cari amici, questo è l'augurio che voglio fare a Voi, ma anche a me stesso: continuare a crescere, mantenendo saldi nella mente, ma sopratutto nel cuore, questo grande impegno.

            Colgo, infine, l'occasione per augurarVi che la pace e la serenità di questo santo Natale, Vi accompagnino anche per tutto il Nuovo Anno.

Pino Vitale


23 ottobre 2014

MATERA: Capitale della Cultura Europea

  IL RISCATTO DI UNA TERRA E DI UNA STORIA


Nell’estate del 1961 ero a Torino per il matrimonio di mio fratello che aveva vinto un concorso da perito tecnico e lì aveva avuto il posto di lavoro e messo radici, come tanti meridionali che in quegli anni lasciavano la propria terra per il mitico Nord.
Arrivammo alla stazione di Porta Nuova dopo un lungo viaggio in treno che aveva i tratti del film Rocco e i suoi Fratelli: da poco uscito nelle sale cinematografiche e che io non avevo potuto vedere perché vietato ai minori di sedici anni. Viaggio interminabile, lunghe soste nelle stazioni, valigie di cartone rinforzate con cinghia di cuoio e, poiché queste non bastavano per una famiglia di sette persone in viaggio, scatoloni di cartone pieni di prodotti tipici da portare al fratello e ai nuovi parenti torinesi e ai compaesani: Amaro Lucano, caciocavallo, ruota da quattro chili di pane casereccio, mozzarelle di Battipaglia, salsiccia e soppressata di Campomaggiore e…. quant’altro avrebbe ridato al fratello, ormai diventato torinese, i sapori della terra lucana.
Ero un ragazzetto di 12 anni e poco comprendevo del significato di parole come terroni, polentoni, meridionali, più volte ascoltate. Fatto il giro doveroso a trovare alcuni compaesani ormai anch’essi trapiantati a Torino, che molto apprezzarono i prodotti tipici portati loro in dono, fui portato a visitare l’esposizione di Italia 61, il centenario dell’Unità d’Italia.
Grandi innovazioni tecnologiche, avveniristica monorotaia, scale mobili  -e chi mai le aveva viste prima di allora-, stand espositivi dove ogni regione mostrava ciò che di moderno era riuscito a fare e ciò che in futuro avrebbe realizzato. Nello stand della Basilicata era esposto il grande pannello di Carlo Levi denominato, appunto, Italia61: diciotto metri di lunghezza a rappresentare, con realismo tutto socialista, il mondo contadino, i suoi protagonisti e i suoi cantori, i luoghi, le tradizioni, la quotidianità.
Di quella visione mi sono rimaste impresse nel ricordo due scene. La prima, la luminosità del ritratto di un giovane (Scotellaro) dai capelli rossicci e dal volto radioso che parla ai contadini; figura centrale del grande pannello e che dà luce al resto del quadro, piuttosto oscuro e rappresentante i volti dolenti dei contadini e delle donne del Sud, le misere condizioni di vita in abitazioni di una sola stanza con le bestie accanto, l’amara terra solcata da profondi e aridi calanchi. La seconda scena è fatta di visitatori che commentavano con voce appena percepibile ciò che avevano appena visto: …però vivere in quelle condizioni!..., …il libro di Carlo Levi racconta che in alcuni paesi della Basilicata la gente abita con le bestie… , …io so che nei Sassi di Matera si vive nelle grotte senza aria né luce.., …i Sassi sono una vergogna per il Paese…, .. …però questo quadro è troppo realistico e non è bene far vedere come vive la gente.
All’età di dodici anni avevo sentito parlare vagamente di un Cristo che non era andato oltre Eboli e che non era venuto dalle nostre parti; di uno strano sindaco-poeta che scriveva poesie sui contadini. Nessuno, né la scuola né la comunità parrocchiale che frequentavo, mi aveva parlato di Rocco Scotellaro, di Carlo Levi, del paese Aliano, delle maciare, di come si viveva nei nostri paesi, dei Contadini del Sud e di Matera. Non ero ancora stato a Matera e non conoscevo i Sassi e le condizioni di chi li viveva.
Qualcuno del mondo politico di allora aveva dichiarato i Sassi “una vergogna nazionale” e il Governo ne aveva ordinato il risanamento, disponendo lo sfollamento e la costruzione di case popolari e moderne. Finalmente. Era il 1952 ma ormai l’etichetta di vergogna nazionale era stata messa su una città e su una terra.
In seguito, e ben presto, ho amato Rocco Scotellaro e Carlo Levi; ho capito che Matera era il volto della questione meridionale e ne ho scoperto il fascino di città dolce e orientale, custode di una storia millenaria. In seguito ho ben capito che quella dichiarazione di“vergogna nazionale” non era riferita alla gente che nei Sassi viveva, bensì alla lontananza di uno Stato tardo-borbonico che non si era affatto preoccupato fino ad allora di battere il degrado e promuovere sviluppo nel Sud del Paese. In seguito ho potuto constatare come anche in altri luoghi dell’Italia e dell’Europa i contadini condividevano lo spazio abitativo con le bestie: la loro ricchezza. In seguito ho conosciuto la vivacità culturale di Matera attraverso la rivista Basilicata di Leonardo Sacco, l’appassionata ricerca storica di le di Raffaele Giura Longo, la straordinaria promozione culturale di Raffaello De Ruggiero con i circoli culturali La Scaletta e Zetema volta alla valorizzazione delle chiese rupestri, il notevole contributo di Pietro Laureano perché Matera diventasse nel 1993 Patrimonio dell’Umanità, le interessanti ricerche di Armando Sichenze e Ina Macaione sui giacimenti culturali in Basilicata. In seguito ho apprezzato la molteplice attività culturale della città espressa attraverso un tessuto associativo creativo e di spessore.
Oggi il grande pannello Italia61 di Carlo Levi è esposto, ormai da tempo, nel Palazzo Lanfranchi di Matera. Davanti ad esso non si parla più di vergogna nazionale. Anzi, esso è diventato marca di confine tra vergogna nazionale e cultura contadina e ha fatto di Matera la capitale del riscatto di una terra e di una città. Un riscatto che l’ha portata ad essere proclamata Capitale Europea della Cultura nel 2019, vincendo la competizione con bellissime città quali Ravenna, Siena, Cagliari, Lecce e Perugia. Un risultato favoloso che la mette in linea con le magnifiche città che nel passato hanno avuto il medesimo riconoscimento: Firenze, Bologna, Genova!
Ma come ha potuto arrivare a questo risultato? Sicuramente con una progettualità e uno staff di prim’ordine, ma soprattutto con un lavorio lungo più di  sessant’anni che ha espresso un’attività culturale diffusa e multiforme, volta non solo alla città ma anche al territorio; che ha saputo tessere una trama virtuosa tra Amministrazione Comunale e realtà associative e singoli cittadini.
Tant’è che l’idea di candidare Matera a capitale della cultura per il 2019 è stata di un gruppo di cittadini costituitosi poi in comitato promotore. E non è un caso che una delle idee vincenti del progetto sia stata quella di darsi un respiro di intervento che si rivolge non alla sola città ma anche al territorio più ampio che va dall’Alta Murgia al Pollino e alla Campania.
Un magnifico riconoscimento dato alla città ma che è estensibile idealmente a tutto il Mezzogiorno e che sollecita quanti hanno a cuore l’idea di uno sviluppo non assistito a essere protagonisti del proprio territorio.
di Filippo  Pugliese
Presidente Provinciale del Centro Turistico Acli di Potenza

07 settembre 2014

Il CTA........ ama il Gargano

In riferimento ai drammatici episodi legati all'alluvione nell'area Garganica, il Centro Turistico Acli attraverso il Presidente Nazionale Pino Vitale, esprime solidarietà e vicinanza verso la popolazione così duramente colpita e forte preoccupazione per il danno ambientale ed economico subito dal territorio a grande vocazione turistica.


03 settembre 2014

                                                                             


Il presidente Vitale: è una leggina che non serve a nulla e scontenta tutti (o quasi)
Estate 2014, Campania presa d'assalto da russi e cinesi. 
Il CTA: "Modificare subito la nuova legge"
Annunciato il ricorso al Tar.
 I dati: turismo balneare -70%, un tracollo economico

L’estate volge al termine e, come ogni anno, si iniziano a tirare le prime somme sull’andamento del turismo. Un’estate difficile e particolare, contrassegnata dalla crisi ma anche dalle condizioni metereologiche che non sono state per nulla favorevoli. In Campania, un “termometro” fedele del settore è, senza dubbio, il Centro Turistico Acli che, con il suo presidente nazionale Pino Vitale, monitora con costanza la situazione. E il bilancio di quest’anno è in chiaroscuro. “Sintetizzando – afferma Vitale – possiamo ben dire che, il turismo in Campania è stato salvato dagli stranieri. In Italia, infatti, la regione è al primo posto per numero di presenze di visitatori provenienti da fuori”. Come accade sempre più spesso, vanno molto bene la Costiera Amalfitana e quella Cilentana. A Capri c’è stato un incremento del 3%, Ischia ha sofferto un po’ di più rispetto agli altri anni. Mantiene l’Alto Casertano con gli agriturismi. A Napoli a Salerno si è registrato un flusso di nove milioni di persone grazie soprattutto al turismo crocieristico ed alla presenza dei porti. Dal punto di vista culturale, poi, Napoli la fa da padrona, così come Pompei. “Non abbiamo dati sull’Irpinia, perché non c’è nessun osservatorio. Ma, a ragion veduta, sappiamo che le zone interne, come la provincia di Avellino e il Sannio, continuano a soffrire, perché siamo in presenza di un turismo senza soggiorno, più fuggi che mordi, che non porta nessun tipo di riscontro economico”. Dunque, il concetto sembra essere abbastanza chiaro: gli stranieri hanno salvato il turismo in Campania. “E’ chiaro – dice Vitale -. C’è un incremento notevole di presenze di russi e cinesi. Diciamo che se non fosse per loro…”. Dall’altro canto, a causa proprio del maltempo, il turismo balneare è stato un vero e proprio disastro, con un -70% e perdite economiche di grandissima portata. Ed in questo caso, entra in gioco il discorso della nuova legge regionale. “Purtroppo – afferma il presidente del CTA – la nuova legge ha previsto ben poche cose. Nel campo del turismo balneare assolutamente niente, ad esempio. ma non solo. In pratica, è una legge che non disegna nessuna strategia di sviluppo del turismo in Campania. Serve soltanto a riorganizzare la macchina burocratica, ad eliminare gli Enti Provinciali per il Turismo e, forse, a poter far dire che, dopo ben 30 anni, è stato fatto qualcosa. Invece è una vergogna e spero si possa migliorare. Anzi, si deve migliorare”. "Dopo 30 anni di attesa si poteva fare meglio, abbiamo l'impressione di una occasione perduta- dice ancora Pino Vitale- manca tutto il riordino legislativo dei vari settori, ad esempio l’albo regionale dei direttori tecnici, l’albo regionale delle associazioni turistiche senza scopo di lucro, l’albo delle agenzie di viaggio, le figure professionali e manca il riordino delle classificazioni alberghiere ed extra alberghiere.  Credo sia spropositato parlare di legge quadro - spiega Vitale -  perché l'impianto è debole riducendosi all'abolizione degli enti per il turismo e delle aziende di soggiorno senza neppure la previsione di intesa con le amministrazioni locali e delle Unioni dei Comuni che vengono davvero mortificati e tagliate fuori. Questa norma è priva degli elementi nodali che dovrebbero caratterizzare una legge vera del turismo in Campania (regione a grandissima vocazione turistica e culturale) come ad esempio l’analisi dei flussi e dei settori sui quali puntare per sancire una strategia unica di crescita dell’intero territorio”.  “E’ grave ed inaudito – continua Vitale – che non ci sia un albo delle associazioni turistiche. La legge prevede l’albo delle Pro Loco e concede loro dei finanziamenti. Non abbiamo nulla contro le Pro Loco, ma esistono anche altre associazioni. Abbiamo dato mandato ad un avvocato amministrativista per un eventuale ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale). Stiamo ora valutando, anche sulla scorta delle proposte che emergeranno durante questo tour che stiamo effettuando in Campania per far conoscere la legge, di redigere un dossier e di inviarlo al Presidente Stefano Caldoro, in collaborazione con l’Università di Napoli. Un dossier con le proposte utili a migliorare la legge”. Un impegno costante e sicuramente importante, quello del CTA. Che, nel frattempo, non “dimentica” l’altra sua funzione, quella del turismo sociale. Agli inizi di ottobre, infatti, a Lampedusa l’associazione presieduta da Pino Vitale donerà al Comune un Info-Point, utile ad informare i turisti dell’isola, mettendo anche a disposizione del personale specializzato.
 3/09/14 A.P.     

25 agosto 2014

I° Festa dell'amicizia Circolo Acli di Casamarciano


    PRIMA FESTA DELL’AMICIZIA della Famiglia delle Acli di Casamarciano


Sabato 30 agosto la Famiglia delle Acli Casamarciano organizza la Prima Festa dell'Amicizia, in sintonia con i valori ed i temi del proprio statuto, ma non solo; è necessario, viste le circostanze del tempo che stiamo vivendo, così come ribadito anche dal nostro amato Papa Francesco nel messaggio di saluto e ringraziamento inviato al Meeting per la l'amicizia tra i Popoli, ritrovare la dimensione del contatto con le comunità e decentrarsi, senza timore dell'altro e con l'aiuto di Dio.
Bisogna raggiungere le periferie, i territori proprio come stiamo cercando di fare con il lancio di questa nuovo percorso, e come ribadito più volte. I momenti di aggregazione e gli eventi sociali sono più che mai necessari, in comunità in cui bisogna far sentire la propria presenza non solo attraverso l’offerta di servizi specifici indirizzati a target ristretti. Sono necessari affinché ci conosciamo l'un l'latro per poter imparare ad aiutarci nel bisogno e a ritrovare l'appartenenza ad una comunità e in un pensiero ed obiettivo comune, oltre che fare rete attraverso questo nobile sentimento.
La manifestazione si svolgerà in Piazza Umberto I a Casamarciano a partire dalle ore 20,00, ci saranno numerosi stand enogastronomici, premiazioni e intrattenimento musicale.

20 agosto 2014

Turismo Campania


Turismo


Turismo Campania


MONTEFORTE IRPINO : 29-30 AGOSTO HIRPINIA FESTIVAL

Con il patrocinio del Comune di Monteforte Irpino,l' associazione Giovamenti, l' E.P.T. e con la collaborazione delle altre associazioni presenti sul territorio, si dà il via alla prima manifestazione folkloristica montefortese con un programma vario e ricco di iniziative.
HIRPINIA FESTIVAL è un connubio di gusto e musica, un momento di aggregazione per giovani e non, con l’auspicio anche di rinascita culturale del luogo.
Punto focale della manifestazione sarà la sezione dedicata alla gastronomia locale e la degustazione del vino Greco di Tufo D.O.C.G. delle cantine "Casa dell’Orco", "Conca d’Oro", "dell’Angelo", "Di Marzo"," Molettieri", "Terre d’Aione", "Terredora", e " Torricino".
Faranno da cornice alla manifestazione  esibizioni di artisti di strada; effetti visuali del Mapping 3D su Palazzo Loffredo; una mostra fotografica che ci riporterà al passato con immagini antiche, ma anche recenti del borgo.
Il programma prevede in dettaglio:
Venerdì 29 agosto:
esibizione di Laye Ba & Sunugal Tribales, Simone Vignola vincitore di concorsi come “EuroBassContest 2008” e “BOSS Loop Contest Italia 2010” e Dj Set Blackroom Boys;
Sabato 30 agosto esibizione dei Lumanera, talentuoso gruppo di musicisti locali ed espressione della tradizione popolare irpina e della musica folk; chiuderanno la serata i dischi dei Blackroom Boys feat Simone Vignola.

19 agosto 2014

Pino Vitale CTA: la nostra campagna informativa sulla nuova legge regionale sul turismo in Campania serve a migliorarla.

Pino Vitale Presidente Nazionale del CTA (Centro Turistico Acli) in un incontro con i gruppi di turismo sociale presenti sull'isola d'Ischia ha presentato le sue considerazioni aprendo una campagna di dibattito e informazione tesa a presentare le istanze del settore e proporre necessari miglioramenti.
"Dopo 30 anni di attesa si poteva fare meglio, abbiamo l'impressione di una occasione perduta- ha affermato Pino Vitale- manca tutto il riordino legislativo dei vari settori, ad es. l’albo regionale dei direttori tecnici, l’albo regionale delle associazioni turistiche senza scopo di lucro, l’albo delle agenzie di viaggi e manca il riordino delle classificazioni alberghiere ed extra alberghiere.  Credo sia spropositato parlare di legge quadro - argomenta Vitale -  perché l'impianto è debole riducendosi all'abolizione degli enti per il turismo e delle aziende di soggiorno senza neppure la previsione di intesa con le amministrazioni locali e delle Unioni dei Comuni che vengono davvero mortificati e tagliate fuori.
Tra l'altro- ha spiegato Vitale- dopo tanta attesa ci si poteva coordinare con le iniziative del Governo a partire dal decreto del Ministro Franceschini su cultura e turismo e soprattutto con la attesa riforma del titolo quinto.

Questa norma è priva degli elementi nodali che dovrebbero caratterizzare una legge vera del turismo in Campania (regione a grandissima vocazione turistica e culturale) come ad esempio l’analisi dei flussi e dei settori sui quali puntare per sancire una strategia unica di crescita dell’intero territorio Campano.
"Il CTA vuole ancora dare un contributo raccogliendo opinioni e istanze non solo dal mondo del turismo sociale, che resta determinante per la destagionalizzazione, ma anche dai tanti soggetti istituzionali e privati che insieme possono fare la differenza per rilanciare il turismo in Campania. In questo senso nel mese di settembre organizzeremo incontri nelle principali città della regione per lanciare una campagna per il turismo in Campania"


26 luglio 2014

Il Papa a Caserta

Il Centro Turistico ACLI della Campania con Papa Francesco a Caserta. 
Oggi sabato 26 Luglio 2014 il nostro Santo Padre Francesco sarà in visita pastorale a Caserta. 
L'appuntamento con tutte le sedi CTA della Campania è per oggi alle ore 15,30 presso le sede provinciale delle ACLI di Caserta, in via De Martino 14.

27 giugno 2014

Congresso Fap ACLI di Napoli

L’Assemblea dei Soci FAP Acli Napoli è convocata per il giorno Venerdi 27 giugno 2014  alle ore 13.00, presso l’Hotel Certosa di San Giacomo a LAURO.

Celebrazione III Congresso Provinciale Fap Acli:

Protagonisti nei territori per riformare dal basso il sistema
di welfare.

I compiti del sindacato nuovo.

25 giugno 2014

TAVOLA ROTONDA E INAUGURAZIONE DELLO SPORTELLO TURISMO ACCESSIBILE E ASSISTITO DI ROVIGO

Si svolgerà il 26 Giugno 2014 alle 11.00 a Rovigo presso le Acli Provinciali di Rovigo la tavola rotonda e l’inaugurazione del progetto “Sportello di Turismo Accessibile e Assistito di Rovigo” nato dalla cooperazione tra l’INAIL di Padova e Rovigo e la Cooperativa Sociale “La Rosa Blu”, in collaborazione con le Acli di Rovigo e la regia del Forum del Terzo Settore Veneto.
“Sosteniamo l’attivazione di queste e altre mirabili iniziative di reti locali per lo sviluppo nazionale del turismo accessibile”, dichiara Pino Vitale, Presidente Nazionale del Centro Turistico Acli, “espressione della filosofia del turismo sociale che intende il turismo strumento di conoscenza per un nuovo umanesimo”.
“L’inaugurazione dello Sportello di Rovigo sarà il primo momento di una serie di incontri e condivisioni che, dalle esperienze maturate da quasi 20 anni di turismo accessibile e assistito, La Rosa Blu intende mettere a frutto come occasione innanzitutto di tirocinio lavorativo per un assicurato INAIL come, non solo attenzione, ma un esempio di risposta concreta di inclusione e valorizzazione delle persone diversamente abili”. Così Matteo Altavilla, Presidente della Cooperativa Sociale La Rosa Blu invita a partecipare alla tavola rotonda di inaugurazione dello Sportello di Rovigo. Il progetto “Sportello Turismo Accessibile e Assistito di Rovigo” nasce da un percorso virtuoso che incrocia esperienze maturate e propositive progettualità avviate dal Forum del Terzo Settore Veneto in collaborazione con INAIL del Veneto: dalla formazione, pilastro indispensabile per qualsiasi attivazione, al progetto “Anch’io lavoro” (inserimenti lavorativi) sino a “Emozioni sulla neve” (evento sportivo). Si parlerà di esperienze di turismo accessibile e assistito, di aver scelto Rovigo come punto di Sportello per informazioni e servizi a carattere regionale, di reti locali e dell’importanza di co-­‐progettare insieme a tutti i soggetti del territorio sino alle tendenze e sfide del mercato del Turismo Accessibile. L’appuntamento è rivolto a responsabili, professionisti e tecnici del settore turistico e del sociale, delle amministrazioni pubbliche, delle imprese e del terzo settore. A margine della tavola rotonda sarà inaugurato l’ufficio dedicato dello Sportello presso le Acli Provinciali di Rovigo.


15 giugno 2014

ACLI e Banco Popolare, siglato un nuovo accordo con Centro Turistico Acli



Nell’ambito dell’accordo quadro sottoscritto lo scorso ottobre tra le ACLI nazionali ed il Banco Popolare,  CTA - Centro Turistico ACLI Nazionale – e Banco Popolare hanno siglato un accordo di collaborazione,   che prevede da un lato importanti sinergie per la promozione del turismo sociale e, dall’altro, un’offerta di condizioni esclusiva per le sedi provinciali e territoriali del CTA ed i loro collaboratori. In particolare, il Banco Popolare sosterrà il progetto 
“I love Lampedusa”, finalizzato a contribuire al rilancio della “normalità” sul tormentato ma sempre splendido territorio dell’Isola di Lampedusa, attraverso interventi di turismo responsabile e sostenibile, nonché a valorizzare il ruolo di Lampedusa come territorio di accoglienza, attraverso sinergie con associazioni di volontariato e la promozione di progetti di cooperazione.
Il Presidente Nazionale del CTA - Giuseppe Vitale - commenta con soddisfazione questo accordo con il Banco Popolare, una grande banca cooperativa nazionale, profondamente legata ai territori come le ACLI  ed animata dai medesimi valori sociali ed etici. Questo accordo “costituisce un importante passo per avviare solide relazioni bancarie a favore di tutte le nostre Associazioni provinciali, unitamente ad importanti sinergie nel campo del turismo sociale e responsabile, da sempre promosso dal CTA”.
Parallelamente a questo importante evento, è stato rinnovato ed implementato il già collaudato accordo in essere tra la FAP – Federazione Anziani e Pensionati ACLI ed il Banco Popolare, finalizzato a mettere a disposizione non solo dei pensionati, ma questa volta anche degli anziani iscritti alla FAP, il “Conto Libretto”, il conto corrente a condizioni praticamente azzerate. In occasione di tale rinnovo, il Banco Popolare ha messo a disposizione anche delle sedi Provinciali FAP ACLI condizioni particolarmente vantaggiose per l’apertura di conti correnti.
Il Segretario Nazionale della FAP ACLI, Pasquale Orlando, valuta positivamente tale rinnovo, che ha visto l’offerta del Banco Popolare aggiudicarsi la miglior posizione tra quelle pervenute, sia per qualità ed ampiezza che per il suo contenuto commerciale.
Da parte sua, Domenico De Angelis – Condirettore Generale del Banco Popolare – esprime grande soddisfazione per il continuo consolidarsi ed ampliarsi delle relazioni, sociali e commerciali, tra le varie associazioni delle ACLI ed il Banco Popolare, ponendo in evidenza il comune profondo legame con i territori e la particolare attenzione dedicata alle tematiche sociali da essi espresse.


20 maggio 2014

E l e z i o n i E u r o p e e 2014

 DIECI SUGGERIMENTI DEL  CTA - CENTRO TURISTICO ACLI -

il  t u r i s m o   p e r   t u t t i  :  u n  t e m a  e u r o p e o

In occasione dell’incontro tenutosi ad Ischia lo scorso Sabato, con tutte le sedi CTA. L’attenzione è stata posta, fondamentalmente, su una situazione di crisi che colpisce il settore turistico. Basti pensare che ad oggi solo il 55% della popolazione europea potrà andare in vacanza. Alla luce di ciò – afferma Pino Vitale – Presidente Nazionale del CTA ritiene che l’Europa non possa rimanere inerme di fronte a tale situazione, ed ecco perché invita la futura Commissione Europea, nonché i neo parlamentari a considerare le 10 proposte nel loro programma, per il prossimo mandato 2014 – 2020 presentate nel suddetto incontro Ischitano.

DIECI  SUGGERIMENTI  PER  L'UNIONE  EUROPEA

DUE  PRINCIPALI  LINEE  POLITICHE
1  Sulla base di un migliore riconoscimento del ruolo del turismo come settore strategico per  l'economia europea del trattato di Lisbona (articolo 195), nella sua qualità di terzo settore economico, avviare e promuovere una maggiore cooperazione tra gli stati membri, per sviluppare un turismo interno europeo per tutti, basato sulla presa in considerazione del turismo.
2 Meglio identificare i meccanismi ed i finanziamenti europei atti a sostenere questa cooperazione durante la revisione delle prospettive finanziarie 2014-2020, secondo la volontà del parlamento europeo, nei negoziati riguardanti il bilancio per questo periodo.

TRE  PROPOSTE  PER  UNA  POLITICA  DEL  TURISMO  GLOBALE
3 Sostenere iniziative e progetti transnazionali all'interno dell'UE, soprattutto per tendere ad una migliore distribuzione del turismo durante le diverse stagioni.
4 Favorire lo sviluppo di scambi di giovani, quali gite scolastiche e livello europeo, che corrispondono ai primi passi per una crescita personale di un sentimento europeo.
5 Contribuire a garantire uno statuto dignitoso per i lavoratori del turismo, compresi i lavoratori  stagionali ed i volontari.

CINQUE  IDEE  PER  L'ESPANSIONE  DELLE  POLITICHE  TI  TURISMO  SOCIALE
Considerando che il turismo sociale si attua attraverso il sostegni di azioni e meccanismi per facilitare l'accesso alle vacanze ed al turismo per coloro che ne sarebbero esclusi per motivi finanziari o fisici, il CTA fa seguenti proposte:
 6 Dopo i grandi esempi di buone pratiche quali i programmi di vacanze per anziani, introdotti, per primi, in Spagna e Portogallo, il Buono Vacanza creato in Svizzera ed in Francia più di 30 anni fa, o la doppia vacanza pagata in Belgio o il programma Erzsèbet in Ungheria, rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri per sostenere o creare dispositivi di aiuto per l'accesso alle vacanze transnazionali per persone per cui l'accesso alle vacanze è ostacolato da ragioni economiche o fisiche.
 7 Immaginare dei nuovi dispositivi di supporto, come, ad esempio, un fondo di sostegno europeo di aiuto per la partenza in vacanza, che venga integrato nei sistemi nazionali o regionali esistenti, consentendo lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche come quelle attuate sulla piattaforma Calypso, per favorire lo sviluppo di scambi transnazionali.
 8 Sostenere gli operatori del Turismo Sociale, che si riconoscono nei criteri dell'economia sociale e solidale, come tutti coloro che si impegnano in azioni a beneficio del maggior numero dei nostri concittadini in modo verificabile, nel rispetto dei principi di sviluppo sostenibile, gratificando, ad esempio, le destinazioni che implementano la carta europea per il turismo sostenibile e responsabile, in corso di elaborazione.
 9 Sostenere lo scambio di buone pratiche ed azioni che consentano alle persone disabili di accedere al turismo e promuovere iniziative europee che sostengano il miglioramento dei servizi  accessibili a tutti.
10 Incoraggiare l'Unione Europea ed i suoi Stati membri ad integrare, nelle loro politiche, un sostegno ai programmi di turismo a carattere sociale o solidale che si iscrivono nel processo di cooperazione con i partner al di fuori dell'Unione europea.


              Attraverso questi 10 input, il CTA invita i politici a considerare di più il turismo e, dentro di esso, ciò che si basa sui valori umanistici radicati nella realtà sociale ed economica.

30 aprile 2014

IL 2013 DEL TURISMO IN ITALIA: I DATI UFFICIALI BANKITALIA E CISET

L'INCOMING SI ATTESTA A 33 MILIARDI, MENTRE L'OUTGOING A 20,3. SEMPRE ROMA IN TESTA TRA LE PROVINCE PER LE ENTRATE DALL'ESTERO. LA GERMANIA IL NOSTRO PRIMO BACINO INBOUND. PER MILANO SPESA DEL TURISMO STRANIERO A 3 MILIARDI (+6%). DIMINUISCONO I TURISTI EUROPEI
A Venezia il consueto appuntamento con Ciset e Banca D'Italia che presentano l'andamento della bilancia turistica con i dati ufficiali del 2013. Simonetta Zappa di Banca d’Italia apre la sessione della mattina con le tendenze generali per il 2013 delle spese da turismo internazionale, sulla base dei risultati dell'indagine campionaria alle frontiere con oltre 130mila interviste annuali. "Il 2013 si è chiuso con un aumento (+3,1%) delle spese dei viaggiatori stranieri in Italia rispetto all’anno precedente, per un importo complessivo pari a 33,064 miliardi di euro, confermando l’andamento positivo evidenziatosi nel 2012 (in cui la crescita delle spese era stata del 3,8%)", spiega la manager. Confermate quindi le anticipazioni della settimana scorsa, in particolare sulla diminuzione dei consumi dei turisti italiani all’estero: 20,309 miliardi, contro i 20,514 dell’anno precedente. Nel 2013, il saldo netto della bilancia dei pagamenti turistica in Italia rimane perciò positivo e pari a 12,755 miliardi, in aumento rispetto a quello registrato nell’anno precedente. La crescita è generata dall’aumento delle entrate internazionali per turismo (+3,1%) a fronte di un calo delle uscite (-1%).
Le regioni italiane: Nord Est in calo
Dall'esame dei territori emerge che Centro Italia e Nord-Ovest hanno registrato andamenti particolarmente positivi (rispettivamente +5,5% e +5,4%), seguiti da Sud e Isole (+1,7%), mentre per il Nord–Est si è verificato un calo (-2,4%).  La provincia italiana con il maggior afflusso di entrate valutarie turistiche dall’estero si conferma Roma (5,574 mld), in netta crescita (+7,9%) rispetto all’anno precedente. Per molte altre principali provincie di destinazione si registrano variazioni positive: Milano (spesa complessiva: 3,108 mld, variazione:+6,4%), Firenze (2,211 mld, +8,9%) e Torino (727 mln, +5,3%). Per Venezia, invece, dopo la crescita dello scorso anno, si registra una flessione (2,678 mld, -3,7%). Guardando ai paesi di origine, si riducono gli afflussi dai paesi dell’Unione Europea (-2,8%). Germania primo Paese emissore: vale il 15%   La Germania si conferma la nazione che alimenta le maggiori entrate per turismo in Italia (15% del totale), seppure con spesa in calo rispetto all’anno precedente (-6,5%). In crescita, invece, le entrate da Francia (+4,5%) e Austria (+8,0%), mentre sono diminuite quelle da Regno Unito (-4,7%), Spagna (-10,2%) e Olanda (-2,9%). In crescita anche le spese da altri tradizionali bacini di provenienza del turismo internazionale, in particolare Stati Uniti (+11%) e Svizzera (+5,7%), oltre ad una conferma della tendenza positiva che da alcuni anni caratterizza la Russia (+11,5%).
Outgoing: calo dell'1%
Esaminando la dinamica dei flussi outgoing, le spese dei viaggiatori italiani all'estero (in totale 20,309 mld) sono diminuite (-1%), in corrispondenza con il perdurare della fase di contrazione del reddito nel nostro paese. Tra i principali paesi di destinazione degli italiani si evidenziano variazioni positive solo per Russia (+10,3%), Cina (+6,2%), Olanda (+3,9%) e Austria (+3,1%). In calo, invece, Spagna (-10,8%), Germania (-8,3%), Francia (-6,0%) e Stati Uniti (-4,8%).

29 aprile 2014

PELLEGRINI. IL FASCINO SPIRITUALE

 Il Papa piace più del Colosseo  -  Con Francesco turismo boom
I viaggi religiosi portano in Italia 7 milioni di visitatori e 5 miliardi l’anno - Molti turisti scelgono Roma per la presenza di Francesco
In tour per papa Bergoglio. Alla borsa del turismo parlano di «fattore anticongiunturale». In pratica: l’unica voce in crescita in un momento di crisi generalizzata. Ma per i fedeli che hanno triplicato le presenze in piazza San Pietro è semplicemente «l’effetto Francesco». Vola verso il valore record di 5 miliardi di dollari il giro d’affari del turismo religioso in Italia nel 2014 sotto la spinta dell’attrazione esercitata dal papa argentino. Un’indagine commissionata dalla Coldiretti in occasione della canonizzazione di Wojtyla e Roncalli rivela che Roma è la meta nazionale preferita dai pellegrini. In media la città eterna può contare su sette milioni di presenze all’anno, secondo la «World Tourism Organization». 
In Italia papa Bergoglio traina pure le altre destinazioni religiose: santuari mariani come Loreto e Caravaggio, cittadelle francescane come Assisi e San Giovanni Rotondo. La fede come bene rifugio. «Le cifre che abbiamo sui partecipanti alle udienze e alle celebrazioni religiose registrano un importante aumento - osserva il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi - I dati sulla frequenza e la provenienza dei pellegrini attestano che è notevolmente cresciuta anche la circolazione, non solo italiana, dei gruppi. Arrivano comitive e persone da tutte le parti del mondo». Insomma, si tratta di un «flusso universale di gente di varie nazionalità», con una «rotazione molto ampia», evidenzia padre Lombardi. L’Ente bilaterale del turismo del Lazio conferma il trend di crescita. Se molti europei, come francesi e tedeschi, ma anche giapponesi e cinesi preferiscono alloggiare nel cuore della città eterna, chi viene dal Sudamerica sceglie le strutture dell’hinterland di Roma. Anche le richieste per i permessi dei bus sono schizzate alle stelle. 
Due italiani su cinque sono più propensi a visitare l’Urbe. «L’elezione di Francesco ha accresciuto l’interesse dei viaggiatori italiani nei confronti della Capitale», fotografa un sondaggio di TripAdvisor, condotto su oltre 1300 utenti della community. Il 42% degli italiani si dichiara intenzionato a visitare Roma a causa di papa Bergoglio, con una crescita del 28% nel traffico Web nelle pagine dedicate alla città eterna. Statistiche e senso comune coincidono: nelle strade intorno a piazza San Pietro il mercoledì mattina e la domenica per l’Angelus, la presenza di turisti e pellegrini è salita costantemente negli ultimi 12 mesi. 
I «viaggiatori religiosi» nel mondo sono 300-330 milioni l’anno con un fatturato annuo di 18 miliardi di dollari, con un enorme potenziale di crescita per l’Italia se si considera che tra le mete preferite del turismo religioso sparse per il globo ci sono Città del Messico, dove il santuario della Madonna di Guadalupe richiama 10 milioni di pellegrini ogni anno fino a Medjugorje, in fortissima ascesa soprattutto tra i credenti italiani e poi, Gerusalemme, Assisi, Lourdes. 
A dare un impulso decisivo al turismo religioso in Italia nel 2014 è stato proprio l’arrivo di Francesco. Il 4% dei vacanzieri presenti in Italia per i ponti primaverili ha
un «movente» di fede. Roma, Assisi, Padova. E poi Pompei, Loreto, Oropa, San Giovanni Rotondo, Cascia. Secondo l’ultima ricerca Isnart la clientela straniera costituisce il 60% del segmento turistico religioso: il 45,3% proviene dall’Europa e il 14,9% dai Paesi extraeuropei. Dallo studio emerge che il 41,4% dei turisti religiosi ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione, tour operator e agenzie di viaggio. Il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del proprio partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% la famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo.   
L’identikit del turista per devozione rispecchia la sobrietà di Francesco. Il pellegrino è parsimonioso (non è «high-spender») e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo così alla destagionalizzazione delle destinazioni. È in corso poi un inatteso «revival» per le forme più tradizionali di turismo. Sempre più devoti tornano a percorrere a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto. Il percorso storico di maggior rilievo resta il Cammino spagnolo di Santiago, ma in Italia torna in auge la via Francigena del nord, con un percorso di mille chilometri a piedi, da Aosta a Roma. Giro d’affari cui corrisponde il boom di papa Bergoglio sui mass media, come dimostrano gli otto punti in più di share% in tv della Via Crucis al Colosseo rispetto al precedente pontificato.  
29 / 04 / 14

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