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25 novembre 2010

CARO GOVERNO, E' COSI CHE VUOI LASCIARE IL NON PROFIT?


Caro governo è cosi che vuoi lasciare il non profit?
Conferenza Stampa "Ripristinate subito il 5x1000" Ora è tempo di mobilitazione.
Desideriamo infatti informarvi che si terrà a Roma, nei pressi di Palazzo Chigi, una conferenza stampa con “sopresa”. Questi I riferimenti:
Giovedì 25 novembreRoma, ore 12:00Raduno in Via di Pietra 70 (nei pressi di Palazzo Chigi)
Possiamo anticiparvi che la "sorpresa" cui facciamo accenno è evidentemente legata al visual di campagna, il cui annuncio trovate qui allegato. Pertanto, vi avanzassero delle mutande, portatele con voi… :-)Vi invitiamo dunque a partecipare alla conferenza stampa e a diffondere questa richiesta ad altre associazioni e a quanti desiderosi di manifestare. Partecipate. Facciamo sentire la nostra voce giovedì a Roma in difesa del 5 x 1000.

23 novembre 2010

La lettera del Presidente Napolitano

30° Anniversario "Terremoto dell'Irpinia"Ventitrè novembre 1980, una scossa tellurica del 9° grado della scala Mercalli colpisce un'area di circa 17 mila chilometri quadrati dell'Appennino Meridionale. A cavallo tra le Regioni di Campania, la Basilicata e la Puglia. Interi paesi crollano su se stessi, lasciando alle loro spalle una scia di morte. L'epicentro in Alta Irpinia, tra i comuni di Sant'Angelo dei Lombardi, Conza della Campania, Teora, Calitri e Lioni e Avellino e tantissimi altri paesi. Una vasta zona destinata a diventarare tristemente famosa come area del cratere. Il ricordo del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980 e "le sempre più frequenti calamità naturali, devono spingere a sviluppare la cultura della prevesione e della prevenzione, nonchè un'azione di vigilanza e controllo del territorio e dell'ambiente". Cos' il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del trentennale del terremoto dell'Irpinia, in una lettera inviata ai Presidenti della Regione Campania. Stefano Caldoro, della Regione Basilicata Vito De Filippo e della Regione Puglia Nichi Vendola, in cui chiede loro rendersi interpreti del cordiale saluto degli Amministratori delle comunità colpite e a tutti coloro che prenderanno parte ai diversi momenti evocativi. "La memoria del catastrofico terremoto del 23 novembre 1980 che sconvolse vaste aree della Campania e della Basilicata interessando anche alcuni Comuni della provincia di Foggia -scrive Napolitano - suscita ancora profonda emozione per l'immane tragedia che segnò le popolazioni e stravolse l'assetto sociale ed urbanistico del territorio. Le manifestazioni organizzate nella ricorrenza del "trentennale" -prosegue la lettera -costituiscono una importante occasione per ricordare le quasi tremila vittime, le migliaia di feriti, le sofferenze e i gravi disagi, protrattisi nel tempo, per i circa trecentomila senza tetto. La ricorrenza è anche occasione per ricordare l'opera di tutti coloro che accorsero, con straordinario slancio di solidarietà, da tutte le parti del paese, per prestare i primi soccorsi, affiancando lo sforzo dei Corpi dello Stato. Di fronte a quel drammatico evento si manifestò la generosa mobilitazione della Comunità internazionale. di Regioni, di Province e di Comuni che adottarono singolare realtà colpite per accompagnarle nel difficile percorso del recupero di condizioni di normalità. Le disastrose conseguenze degli eventi sismici e dei sempre più frequenti eventi calamitosi impongono alle Istuzioni, nazionali e locali, e alla comunità scientifica di rinnovare il responsabile impegno a sviluppare la cultura della previsione e della prevenzione cui far corrispondere una costante e puntuale azione di vigilanza e di controllo del territorio e dell'ambiente". In occasione del trentennale del terremoto oggi in Irpinia si svolgeranno manifestazioni e tavole rotonde, per non dimenticare.

30ESIMO ANNIVERSARIO DEL TERREMOTO IN IRPINIA

Ricorre oggi il 30esimo anniversario del terremoto in Irpinia, un evento che ha segnato la storia dell'Italia. Il sisma, infatti, mostrò le inefficienze dello Stato nell'organizzazione dei soccorsi, tanto che il presidente della Repubblica Pertini denunciò la situazione.
Il sisma, di magnitudo 6.9, ebbe l'epicentro nei Comuni di Teora, Castelnuovo di Conza, e Conza della Campania. Il bilancio fu di quasi 3mila morti, oltre 8mila feriti e quasi 300mila sfollati. Il terremoto in Irpinia, infine, è ricordato anche per gli scandali sulla ricostruzione con un aumento esponenziale degli stanziamenti rispetto alle previsioni iniziali.

18 novembre 2010

xxv Congresso provinciale delle Acli di Napoli


5 per mille. La protesta delle associazioni

Forum, CSV.net, CNA, Federconsumatori e Adusbef guidano la protesta contro il taglio alla norma.
Nel maxiemendamento del Governo alla Finanziaria il 5 per mille compare ma i fondi a disposizione sono molto inferiori rispetto agli anni passati: solo 100 milioni di euro la proposta, con un taglio del 75% rispetto all'anno precedente. L'intero Terzo Settore si mobilita e protesta: fondi troppo esigui per coprire le esigenze del volontariato.
Preoccupazione è stata espressa dal Forum del Terzo Settore. Ha detto Andrea Olivero, portavoce del Forum: "E' una scelta grave e pericolosa. Grave perché in aperta contraddizione con quanto dichiarato dal Governo che da un lato non perde occasione di lodare il volontariato e il terzo settore, dall'altro cancella l'unico strumento di sostegno alle sue attività, in barba ad ogni principio di sussidiarietà. Pericolosa perché riduce il sostegno a un soggetto capace di mobilitare a sua volta risorse umane ed economiche importanti e il cui ruolo è cruciale per ricostruire coesione e inclusione sociale nonché sostenere le persone più colpite dalla crisi".
Per l'Auser, il provvedimento del Governo rappresenta "una provocazione inaccettabile". Ha detto Michele Mangano, presidente nazionale Auser: "Quello che si temeva è accaduto. Ancora una volta, il Governo nazionale ha messo a segno una manovra economica che non contiene nessun provvedimento che aiuta il Paese ad uscire dalla crisi in cui si trova. Non ci sono scelte anticicliche e risorse da destinare alla ripresa del lavoro e per i settori produttivi. Mentre persiste l'attacco ai diritti universali: all'istruzione pubblica; alla cultura; all'assistenza". E ha aggiunto: "Vi è una forte riduzione del finanziamento del 5 per mille, ridotto solo a 100milioni di euro, che rappresenta un attacco alle associazioni di volontariato che rischiano seriamente di non poter più aiutare i cittadini più bisognosi del nostro Paese. Questa scelta rappresenta anche una vera e propria provocazione per tutto il Terzo Settore. I fatti smentiscono le parole, perché quando nel Libro Bianco sul Welfare si propone la fase costituente del Terzo Settore e poi si attacca in modo così virulento una delle componenti storiche di quel mondo, come le associazioni di volontariato, si può smascherare così un bluff al quale avremmo voluto non assistere. C'è ancora una possibilità per recuperare tale iniquità? Pensiamo di sì. Invitiamo tutte le forze politiche e sociali responsabili a fare le dovute pressioni a livello parlamentare affinché vi sia un emendamento che ripristini il giusto finanziamento per le associazioni di volontariato in Italia".
Protesta anche il CSVnet, il Coordinamento nazionale dei centri di servizi per il volontariato: "Al volontariato - si legge in una nota - vanno solo le briciole". Ha denunciato il CSVnet: "Nonostante siano milioni (14.652.659 solo nel 2008) i cittadini italiani contribuenti che ogni anno scelgono di sostenere economicamente le associazioni di volontariato e di Terzo Settore, ancora una volta il governo, dopo averlo dimenticato nella proposta di Finanziaria, decide di inserire la misura del 5 per mille nel maxiemendamento, dimezzando inoltre i fondi a disposizione. Sono solo 100 i milioni previsti dalla manovra al 5 per mille, rispetto ai 400 milioni del 2008".
"E' scandaloso - ha detto Marco Granelli, presidente di CSVnet - proporre all'ultimo momento il 5 per mille in Finanziaria riducendolo oltretutto a un quarto delle risorse elargite nel 2008. Il tempo passa e le risorse diminuiscono proprio quando c'è più bisogno: il tetto di 100 milioni di euro è anacronistico rispetto al valore di questa misura".
Consumatori in mobilitazione contro il taglio al 5 per mille. Federconsumatori e Adusbef lanciano un "appello al Parlamento, perché abbia un sussulto di responsabilità e cancelli questa misura vergognosa. In mancanza di ciò proporremo a tutte le Associazioni del Forum del Terzo Settore manifestazioni e presidi davanti al Ministero dell'Economia per fare in modo che una proposta tanto indegna non venga nemmeno sottoposta a discussione".
Sul piatto c'è infatti la previsione del maxiemendamento alla finanziaria che vorrebbe ridurre a 100 milioni il gettito del 5 per mille. Si tratta, affermano le due associazioni, dell'ennesimo taglio del Governo che avrebbe ripercussioni pesanti sul volontariato e sui cittadini che si rivolgono ai servizi e al sostegno delle Associazioni non-profit. Proseguono Federconsumatori e Adusbef: "La crisi ha messo in ginocchio migliaia di famiglie, facendo crescere la povertà ed i disagi di queste ultime. Di fronte a questa situazione, il Governo non solo non ha fatto nulla (se non peggiorare la situazione con una manovra economica iniqua e depressiva), ma, con questa operazione, taglierà i fondi alle Associazioni di volontariato, le uniche che hanno dato voce ed hanno assistito le famiglie in questo difficile momento. Una manovra inaccettabile e scandalosa, che contrasteremo con tutte le nostre forze. Non solo perché mette a rischio il ruolo e la sopravvivenza di migliaia di Associazioni, ma perché toglie ai cittadini la libertà di sostenere, in maniera limpida e trasparente, l'attività di chi ha deciso di dedicarsi agli altri".
Anche la CNA sulle barricate. "Sia l'intervento di ridimensionamento del 5 per mille che la scarsita' di risorse attribuite per il servizio civile costituiscono una lesione di uno dei principi di fondo che l'attuale governo dichiara di sostenere come linea guida degli interventi in materia sociale: il valore della sussidiarieta'". Lo spiegano il Presidente di Cna Impresa Sensibile Franco Cambi e il Responsabile per le Politiche Sociali della Cna Fosco Corradini.L'intervento sul 5 per mille, con la nuova Finanziaria, attribuirebbe al Terzo Settore circa 100 milioni di euro e non gli oltre 400 previsti dalla legge sulla base delle stime sulle denunce dei redditi. Un taglio che priva moltissime associazioni, anche promosse dalle parti sociali, della fonte principale di sostegno alle proprie attivita'. "Si tratta di un intervento che ci vede nettamente contrari" - si legge nella nota - "le risorse del 5 per mille finanziano infatti gli aiuti e non le spese di funzionamento delle strutture e derivano dalle espresse dichiarazioni degli associati. Si toglie quindi alle parti sociali e all'associazionismo uno dei principali strumenti per la promozione della propria attenzione e responsabilita' sociale".
"I giovani italiani che chiedono di essere impegnati nelle attivita' del servizio civile sono sempre molti di piu' dei progetti che vengono finanziati" - si sottolinea nella dichiarazione - "la ricerca e la solidarieta' sociale sono sostanzialmente sostenuti dai cittadini con il 5 per mille: pertanto diminuire le gia' poche risorse per questi fini dimostra una imperdonabile disattenzione delle Istituzioni"

Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: Al via nel salernitano la XIII edizione

Al via oggi a Paestum la XIII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, promossa e realizzata dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il patrocino dei ministeri del Turismo e degli Affari Esteri. Unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e prima mostra internazionale di tecnologie virtuali, l’evento - che avrà luogo per quattro giorni, fino a domenica 21 novembre all’Ariston - si propone di favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici e l’approfondimento di temi inerenti la tutela, la fruizione, la valorizzazione dei beni culturali e la cooperazione culturale. La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è anche l’occasione per presentare la versione araba del Museo Virtuale di Baghdad con la presenza dell'Ambasciatore dell'Iraq a Roma Saywan Barzani. Tra i numerosi appuntamenti in programma, nell’ambito della sezione ArcheoFilm, si terranno le proiezioni di “A Girl Priestess in Cahuachi”, film vincitore della XXI Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto, “TheFuture of Mud: A Tale of Houses and Lives in Djenne” e “Paddle Ship Patris Lost in 1868”, vincitori dell’Archaeology Channel International Film and Video Festival di Eudene, in Oregon. Inoltre, nell’ambito di ArcheoLavoro, gli atenei ospiti presenteranno i Corsi di Laurea e i Master in Archeologia, Beni Culturali e Turismo Culturale, mentre gli esperti del settore illustreranno le figure professionali e le competenze emergenti. Al Salone Espositivo, dislocato su un’area di circa 16.000 mq, partecipano oltre alle varie istituzioni, anche le Camere di Commercio, le Aziende di Promozione Turistica, le Soprintendenze, i Parchi Archeologici, le associazioni professionali e culturali, i consorzi e le imprese turistiche, le società di servizi e alcune case editrici. Saranno presenti per legittimare l’ambito internazionale della Borsa circa 30 paesi esteri, tra questi, ospite ufficiale quest’anno è la Cambogia.

14 novembre 2010

5 per mille. Olivero: "Colpito Terzo settore e libertà dei contribuenti"

Dure le parole del portavoce del Forum del Terzo settore di fronte al ridimensionamento del 5 per mille

Il Forum del Terzo Settore esprime forte preoccupazione per la proposta, contenuta nel cosiddetto maxiemendamento alla finanziaria, di ridurre a soli 100 mln di euro il gettito del 5x1000, con un taglio cioè del 75% rispetto all’anno passato. Andrea Olivero, portavoce del Forum del Terzo Settore, afferma: “E’ una scelta grave e pericolosa. Grave perché in aperta contraddizione con quanto dichiarato dal Governo che da un lato non perde occasione di lodare il volontariato e il terzo settore, dall’altro cancella l’unico strumento di sostegno alle sue attività, in barba ad ogni principio di sussidiarietà. E’ pericolosa perché riduce il sostegno a un soggetto capace di mobilitare a sua volta risorse umane ed economiche importanti e il cui ruolo è cruciale per ricostruire coesione e inclusione sociale nonché sostenere le persone più colpite dalla crisi. Quasi 15.000.000 di contribuenti ogni anno hanno scelto di sostenere il terzo settore tramite il 5 x mille, in questo modo essi vengono traditi nella loro libera scelta.”

TURISMO SOCIALE

La Borsa del turismo sociale ed associato si terrà a Viterbo
L'undicesima edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato (Btsa) si terrà a Viterbo dal 3 al 6 marzo 2011. La manifestazione è organizzata dal Cat/Confesercenti di Viterbo e da Cralnetwork by InRETE in collaborazione con l'Assessorato al Turismo della Regione Lazio, l'Assessorato Provinciale al Turismo, la Camera di Commercio e il Comune di Viterbo e gode del patrocinio dell'Enit/Agenzia Nazionale per il Turismo e del Ministero delle Politiche Turistiche.

5 PER MILLE

Sussidiarietà, addio
La legge di stabilità stanzia solo 100 milioni (al posto dei 400 previsti)


Ci risiamo. Per l'ennesima volta il documento di programmazione economica, la legge di stabilità, non solo non stabilizza il 5 per mille, ma lo riduce ai minimi termini, stanziando solo 100 milioni (al posto dei 400 previsti). Un duro colpo al non profit, una scelta chissà quanto responsabile.

Le reazioni del volontariato
Con buona pace di un un esponente del governo che qualche giorno fa ha mandato a dire ai tecnici dell'Economia, «voi i soldi non dovete tagliarli, dovete trovarli», la missione di Giulio Tremonti continua a essere quella di centellinare le risorse, tenendo a bada i conti pubblici e facendo sì che la spesa non esploda. Una missione che gli riesce e per realizzare la quale non guarda in faccia a nessuno. Nemmeno al sé stesso di ieri, a quel Giulio che alcuni anni fa inventò appunto quel 5 per mille che oggi sta quasi per essere cancellato. La legge di stabilità infatti stanzia solamente 100 milioni (erano, nelle previsioni 400). Immancabili le reazioni. A cominciare da quelle dei diretti interessati.
«Al volontariato vanno solo le briciole» è il titolo non paludato di un comunicato del CsvNet, il coordinamento dei Csv. «Ancora una volta il governo, dopo averlo dimenticato nella proposta di Finanziaria, decide di inserire la misura del 5 per mille nel Maxiemendamento, dimezzando i fondi a disposizione». Nella nota, il presidente di CsvNet, Marco Granelli, esprime «grande sconcerto» e aggiunge: «è scandaloso, afferma Marco Granelli, proporre all’ultimo momento il 5 per mille in Finanziaria riducendolo oltretutto a un quarto delle risorse elargite nel 2008. Il tempo passa e le risorse diminuiscono proprio quando c'è più bisogno». Altro che parlare di Big society, insomma. Occorre piuttosto metterla in pratica. «Giocare al ribasso», conclude Granelli, «significa prendersi gioco dei principi.Serve una soluzione politica a questa questione: per questo chiediamo ancora una volta una normativa che stabilizzi una volta per tutte il 5 per mille».

Addio sussidiarietà fiscale?
Anche i politici più accorti prendono però le distanze dalla decisione di Tremonti e parlano di duro colpo al non profit, di scelta irresponsabile. Così non usa mezzi termini Luigi Bobba, deputato del Pd e vicepresidente della Commissione Lavoro che in un comunicato annuncia: «dopo aver ridotto i fondi statali per le politiche di carattere sociale, da 1.472 milioni di euro del 2010 a 349 per il 2011, pari a - 76 % , la scure arriva anche sul 5 per mille. L’ affondo al principale strumento di sussidiarietà fiscale è storico come il crollo della Schola Armatorum di Pompei: degli 800 milioni, previsti nel maxi-emendamento al ddl stabilità, solo 100 sono destinati a finanziare il cinque per mille, anziché i 400 previsti».
Le conseguenze di tale riduzione (-75%) sono chiare: «intacca in modo pesante la possibilità di destinare effettivamente la quota prevista dalla legge per sostenere il non profit e gli enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria. È un duro colpo per le tantissime associazioni». «Si vuole eliminare» - conclude Bobba - «la più importante forma di sussidiarietà fiscale, ovvero la possibilità concreta del cittadino di destinare una quota delle tasse per finalità di interesse sociale».
Una posizione condivisa da Gian Luca Galletti (vicepresidente Udc della Camera) che parla esplicitamente di «ridicola previsione» e di «scelta irresponsabile», cui si aggiunge «la beffa per i contribuenti che, pensando di destinare i fondi all'associazione da loro prescelta, finiranno invece, a causa di una capienza così insufficiente, per finanziare lo Stato. L'esecutivo riveda subito questa scelta inaccettabile». E proprio per spingere il governo a tornare sui suoi passi, Bobba presenterà un emendamento in aula: «cercheremo tutte le possibili convergenze, anche con Futuro e libertà, ma è un'impresa difficile».

11 novembre 2010

Raduno Nazionale

Grande Raduno Nazionale degli Animatori Turistici




CAMPANIA: CALDORO, AZIONI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE



Una delle priorita' della Giunta regionale della Campania, e' quella di rafforzare la solidarieta'.

SOSTEGNO ALLE VITTIME ED AGLI AMMALATI. Concesso un contributo di 30 mila euro ai familiari delle vittime del crollo della palazzina di Afragola (Legge Regionale 10); Assegnati 395 mila euro per attivita' di animazione, formazione e informazione nei reparti degli ospedali per bambini, per malati inguaribili e per lungodegenti; Assegnati 395 mila euro per l'inclusione sociale di persone affette da autismo.

IL SERVIZIO CIVILE. Approvata la graduatoria dei progetti degli Enti iscritti all'Albo Regionale per il Servizio Civile e per l'impiego di oltre 1.000 volontari.

I SERVIZI ALLA PERSONA. Finanziata con 400 mila euro la fornitura di supporti e assistenza didattica agli alunni con disabilita'a' visiva per l'anno scolastico 2010-2011; Avviato il 'servizio Ponte' regionale per il superamento delle barriere comunicative dei cittadini con disabilita' uditiva.

IL SOCIALE IN RETE. Rilanciato il piano 'Campania sociale digitale' per la realizzazione del Sistema Informativo Sociale, previsto dalla Legge regionale n. 11 del 2007.

LE AZIONI DI INTEGRAZIONE. Integrati, per gli immigrati coniugati, le politiche di sicurezza rivolte alle vittime dello sfruttamento criminale e i percorsi di inserimento sociale (Progetto 'Fuori Tratta', realizzato d'intesa con il Dipartimento delle Pari Opportunita' della Presidenza del Consiglio dei Ministri); Attivati molteplici interventi in Sud America, Usa e Canada per la conoscenza della lingua italiana e della gastronomia campana e per gli scambi culturali, nell'ambito del progetto 'Campani nel Mondo 2011-2013'

02 novembre 2010

Turismo sociale e Beni Culturali


“Turismo sociale e beni culturali”: mercoledì incontro con l’Assessore Regionale al Turismo e ai Beni Culturali Giuseppe De Mita presso le Acli di Napoli

Mercoledì 3 novembre alle ore 11, il vicepresidente della Regione Campania, Giuseppe De Mita farà visita alla sede provinciale delle Acli in via del Fiumicello 7, in occasione del seminario “Turismo sociale e beni culturali: nuove linee per la Campania.” Presiederà l'incontro Pasquale Orlando, presidente delle Acli napoletane; interverrà Pino Vitale, presidente nazionale del CTA (Centro Turistico Acli), parteciperanno anche Paolo Pantani e Bruno Esposito di Acli Beni Culturali, insieme ai dirigenti delle ACLI e di tutti i CTA della Campania. I lavori saranno conclusi dall’Assessore Giuseppe De Mita.
“Vogliamo proporre il turismo sociale nell'agenda della Regione Campania - spiega Pino Vitale - a partire dalla legislazione quadro sul turismo, individuando percorsi di partecipazione degli enti turistici e culturali a forte carattere associativo.
“La nostra capacità di organizzare la domanda turistica, anche nella strategia di destagionalizzazione, può essere una chiave di rilancio del settore - afferma il presidente Orlando - infatti da tempo abbiamo proposte, nel campo dei beni culturali in una fase in cui la discussione sulla gestione dei grandi siti non può oscillare solo tra pubblico e privato, ma tener conto del sociale organizzato.”

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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