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27 marzo 2009

26 marzo 2009

5 PER MILLE. Il Forum del Terzo Settore propone l'iscrizione automatica

Questa la proposta del Forum per gli enti già presenti negli elenchi dello scorso anno, alla luce della mancata approvazione del Dcpm dedicato a cinque giorni dall’inizio delle presentazioni delle denunce dei redditi
L’art 63 bis della Legge Finanziaria 2008 ha riproposto anche per l’anno 2009 il 5 per mille. Il comma 4 dello stesso articolo indica «Con decreto di natura non regolamentare del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell'Istruzione, dell'università e della ricerca e del ministro del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, di concerto con il ministro dell'Economia e delle finanze, sono stabilite le modalità di richiesta, le liste dei soggetti ammessi al riparto e le modalità del riparto delle somme stesse nonché le modalità e i termini del recupero delle somme non rendicontate ai sensi del comma 3».A cinque giorni dall’inizio delle presentazioni delle denunce dei redditi da parte dei cittadini però questo Dpcm non è stato emanato.Venuto a conoscenza di questo fatto Il Coordinamento del Forum del Terzo Settore, riunitosi oggi, propone che gli Enti già iscritti nelle liste dell’Agenzia delle Entrate per l’anno 2008 siano automaticamente iscritti anche per il 2009, portando così al 30 giugno le eventuali verifiche formali.

25 marzo 2009

SERVIZIO CIVILE 7000 volontari dal Papa

Il Papa riceverà 7000 volontari impegnati a cambiare la propria vita e quella degli altri in un udienza speciale in Vaticano.
Sciarpe bianche con il logo del Servizio civile e negli occhi l'entusiasmo di un 'esperienza che ha cambiato la loro vita'. Cosi' si presenteranno al Santo Padre 7.000 volontari in servizio civile, provenienti da tutta Italia che, sabato saranno ricevuti in udienza speciale presso la Sala Nervi in Vaticano. Alla cerimonia, annuncia l'Ufficio nazionale per il Servizio Civile, parteciperanno anche i responsabili degli Enti e gli operatori che seguono i giovani nei progetti di servizio civile. Il Governo italiano sara' rappresentato da Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Servizio civile. Sara' presente Leonzio Borea, Capo dell'Ufficio nazionale per il Servizio civile. Dal 2001, anno della sua istituzione, il Servizio civile ha fornito un apporto fondamentale alla societa' attraverso innumerevoli progetti di assistenza alle fasce piu' deboli della popolazione, di valorizzazione delle risorse naturali e artistiche del Paese, di protezione civile e di educazione alla pace a livello nazionale e internazionale, in Italia e all'estero. Le esperienze di 200.000 volontari che in questi anni hanno scelto di svolgere il Servizio civile sono la testimonianza dell'esistenza in Italia di una riserva immensa di giovani disposti a dedicare le loro energie, il loro tempo e le loro fatiche a creare e rinsaldare i legami tra societa' civile e Istituzioni nell'ambito di una moderna concezione della difesa civile della Patria. L'incontro con il Papa rappresentera' per tutti, addetti ai lavori e volontari, l'occasione per arricchire di ulteriore significato l'esperienza di migliaia di giovani, impegnati nel ''cambiare la propria vita e quella degli altri''.

20 marzo 2009

DIRITTO ALLA VITA - Disabili dite la vostra

“Diritto ad una buona vita” è il tema che l’Associazione PeR (Persone e Reti), in collaborazione con VITA - non profit magazine, ha scelto come oggetto di una riflessione nel momento in cui tutta l’attenzione mediatica e il dibattito si sono concentrati sul testamento biologico e sul “diritto” di rivendicare una “dolce morte”. Diritto ad una buona vita per coloro che vivono in condizioni di disagio, anche profondo, per disabilità o per malattie spesso in solitudine, dimenticati dallo Stato e dalle Istituzioni; in alcuni casi unicamente a carico delle famiglie che conducono delle coraggiose e solitarie battaglie.Il senso di questo incontro consiste da un lato nel ragionare insieme con chi ha scelto di occuparsi di queste realtà - che non sono soltanto quelle estreme - riconoscendo il diritto ad una buona vita per tutti, e quindi ad una assistenza adeguata e alla tutela da parte dello Stato; dall’altro nel proporre scelte non solo di carattere legislativo ma anche sociale. Dopo il Seminario sulla “Laicità” dello scorso settembre, PeR ha scelto di affrontare un altro tema di grande attualità cercando di leggerne le diverse prospettive in modo da offrire un’occasione di crescita culturale sul significato di una vita buona per tutti.
Convegno che si terrà a Roma, a Palazzo San Macuto in Via del Seminario n. 76, giovedì 2 aprile 2009
PROGRAMMA
15:30 Introduzione Donato Mosella (PeR)
16:00 Testimonianze ed interventi Pietro Barbieri (FISH) Roberto Speziale (ANFASS) Paolo Fogar (FNATC) Mario Melazzini (AISLA) Giuseppe Casale (ANTEA)
Conduce Riccardo Bonacina (VITA)
17:00 Proposte per rendere effettivo il diritto ad una buona vita Paola Binetti (Deputato) Marco Calgaro (Deputato) Alberto Gambino (Docente Universitario) Vilma Mazzocco (Federsolidarietà)Conduce Cristina De Luca (PeR)
18:00 Interventi Eugenia Roccella (Sottosegretario)Alberto Giorgetti (Sottosegretario) Livia Turco (Deputato)
18:30 Conclusioni Luigi Bobba (PeR)
Vi ricordo che per aderire al Convegno è indispensabile comunicare il nominativo dei partecipanti per consentire l’accesso alla Sala. Potete farlo contattando il numero 329.2650969 oppure,
inviando una mail all'indirizzo info@personeereti.org.
NB: L’ingresso privo di barriere architettoniche, ad esclusivo utilizzo di coloro che ne avessero necessità, è in Piazza San Macuto n. 57.

Viaggio della legalità

Le ACLI hanno ospitato un grande gruppo di giovani padovani sui terreni confiscati alla camorra nel comune di Pignataro Maggiore(CE). Il gruppo, organizzato dal Comune di Padova, in collaborazione con le ACLI, Libera ed Il CTA (Centro Turistico ACLI) sta partecipando ai tanti appuntamenti promossi nell’ambito della Settimana della legalità in ricordo delle vittime della mafia. Dopo la giornata a Casal di Principe, il gruppo padovano ha visitato, nella mattinata, i campi agricoli affidati ad ACLI Terra. Ad accoglierli Pasquale Orlando, Presidente delle ACLI di Napoli e commissario della struttura affidataria dei terreni, accompagnato il presidente nazionale del CTA, Pino Vitale.
I ragazzi hanno potuto conoscere le sperimentazioni agricole condotte in collaborazione con l’Istituto Superiore di Frutticoltura e visionare il nuovo centro espositivo dei prodotti tipici, costruito con i fondi del Pon Sicurezza. A seguire, un interessante approfondimento con i protagonisti delle attività e delegati degli enti locali circa la concreta gestione dei beni confiscati, le difficoltà a rendere produttivi ed efficaci gli interventi, nonché sulla durezza della contiguità criminale in un’area molto devastata dalla camorra.
“Coraggio, scelte forti ma anche professionalità e competenza”.- questo il commento dei giovani che hanno toccato con mano una situazione complessa e vivace.
Entusiasta il presidente nazionale del CTA, Pino Vitale, accompagnato da una numerosa delegazione del Centro Turistico Acli di Avellino che, apprezzando la scelta fatta dal CTA la Rosa Blu di Padova, guidato da Matteo Altavilla prefigura anche sul territorio nazionale un atteggiamento turistico sostenibile basato sulla consapevolezza e la responsabilità sociale.
Domani le ACLI di Napoli e il CTA Regionale, insieme ai tanti altri soggetti associativi, provenienti da tutt’Italia converranno a Napoli, in Piazza Plebiscito, per prendere parte alla manifestazione conclusiva della settimana della legalità.

18 marzo 2009

Napoli, l'orologio che accontenta i turisti è in piazzettà Rodinò a Chiaia

CURIOSITA'
Rispetto agli orologi monumentali che quasi un secolo fa davano l’ora locale esatta, perché collegati via radio con Norimberga o Francoforte, oggi abbiamo qualche orologio che dà di più: segna non soltanto l’ora locale ma anche quella di un altro Paese. È quello, ad esempio, che capita di vedere ai passanti di Chiaia: l’orologio di via Filangieri, tornato al suo posto dopo oltre un anno di minuzioso lavoro di restauro, segna finalmente la sua ora, anzi, fa di più perché, oltre a segnarne una da un lato, ne segna un’altra dal lato opposto e diversa. Forse sarà una trovata per dare un carattere di internazionalità alla città mediante un orologio che dà anche l’ora di New York o anche di Lisbona o Los Angeles, poiché la differenza tra i due quadranti non è sempre la stessa. Tanto per accontentare tutti i turisti. E per i napoletani? Sarà un motivo di giustificazione per il loro proverbiale ritardo...

Settimana della legalità: iniziative delle ACLI a Napoli e Campania

Numerose iniziative delle ACLI per la settimana della legalità
promossa da Libera e per la XIV edizione
"Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime".

“Ogni struttura locale, con la sua sensibilità, parteciperà ai tanti appuntamenti gia programmati in settimana e ai vari appuntamenti specifici promossi dalle ACLI a partire dalla proiezione di Fortapasc ad opera dei Giovani delle ACLI di Napoli con il circolo di San Giorgio a Cremano.”
Il 19 marzo, gli aclisti di Terra di lavoro, insieme ai giovani delle Acli e del CTA di Padova, accompagnati dal presidente provinciale CTA Matteo Altavilla, parteciperanno alla giornata di Casal di Principe, una iniziativa in ricordo delle vittime a cui prenderà parte anche Don Ciotti.
In particolare accoglieremo il Viaggio della legalità organizzato dal Comune di Padova, Libera, ACLI e il CTA la Rosa Blu di Padova.
Il gruppo, accompagnato dal Presidente Nazionale del CTA (Centro Turistico Acli), Pino Vitale e dal presidente delle ACLI napoletane Pasquale Orlando, visiterà venerdì 20 i terreni confiscati alla criminalità a Pignataro Maggiore, gestiti da ACLI Terra e li parteciperà ad un percorso didattico in collaborazione con l’Istituto Superiore di frutticoltura e incontreranno rappresentanti degli enti locali.

12 marzo 2009

POVERTÁ E IMPOVERIMENTO TRA ECONOMIA CULTURA E SOGGETTI SOCIALI

Quale protagonismo per le donne e per i giovani?
Seminario promosso da
Dipartimento welfare delle Acli - Coordinamento Donne Acli - Giovani delle Acli
Roma, 20 marzo 2009 Sede Nazionale Acli via G.Marcora, 18
Sessione 1 9:30 - 13:00
Apertura lavori
Intervento Il ruolo economico delle donne nella comunità cristiana
Padre Elio Dalla Zuanna Accompagnatore spirituale Acli nazionali
Introduzione al seminario
Vittoria Boni Responsabile Dipartimento Welfare delle Acli
Relazione Povertà e impoverimento tra crisi economica e politiche sociali
Leonardo Becchetti Università Tor Vergata di Roma
Tavola Rotonda Economia e consumi tra cultura e soggetti sociali
Presiede Giuseppe Failla Segretario nazionale Giovani delle Acli
Introduce Maria Grazia Fasoli Responsabile nazionale Coordinamento Donne Acli
Giuseppe Failla Segretario nazionale Giovani delle Acli
Intervengono Maura Franchi Università di Parma
Emanuela Mora Università Cattolica di Milano
Emanuela Scarpellini Università di Milano
Conclusioni
Andrea Olivero Presidente nazionale ACLI
Buffet
Sessione 2
14:30 - 17:00
Presentazione Ricerca Coordinamento nazionale Donne Acli
Donne:Uno sguardo diverso sull’economia?
Federica Volpi Funzione Studi Acli
David Recchia Dipartimento Welfare Acli
Tavola Rotonda Responsabilità sociale, territorio e buone pratiche
Introduce Giuseppe Failla Segretario nazionale Giovani delle Acli
Coordina Stefania Cardo Coordinamento nazionale Donne Acli
Intervengono Alfredo Cucciniello Responsabile Dipartimento Pace e Stili di Vita Acli
Emmanuela Patrono Responsabile organizzazione GA
Giuseppe Vitale Presidente CTA (Centro Turistico Acli)
Andrea Saroldi Gruppi di Acquisto Solidale
Cristiana Brilla Bilanci di Giustizia
Raffaele De Leo Responsabile Progetto Consumo Patronato Acli
DIBATTITO
Conclusione lavori

Campania, nuova legge elettorale:listino abolito, sì alla doppia preferenza

Il consiglio regionale della Campania ha approvato il progetto di legge elettorale.
Hanno votato a favore tutti i gruppi di centrosinistra e centrodestra, tranne Forza Italia e Udeur che hanno espresso parere contrario. Le novità più importanti della legge, che resta improntata sul sistema proporzionale, sono: l'abolizione del listino presidenziale, con la conseguente attribuzione del premio di maggioranza alle liste della coalizione vincente, che ottengono almeno il 60% dei seggi; il sistema della doppia preferenza, in base al quale l'elettore può esprimere uno o due voti di preferenza, una delle quali deve riguardare il candidato di genere femminile, pena l'annullamento della seconda preferenza; la previsione che nelle liste ciascuno dei due generi non possa essere rappresentato in misura superiore ai 2/3.Si è giunti all'approvazione della legge dopo una lunga notte di lavoro che ha visto i gruppi di Forza Italia e Udeur dare battaglia al progetto, criticato in tutta l'impostazione data dalla commissione Statuto e in difesa del listino "in quanto strumento indispensabile per garantire la rappresentanza delle donne e della società civile". I gruppi di Mpa, Udc e del centrosinistra (Pd, Ls, Idv, Sdi e Verdi), invece, hanno sostenuto l'impianto generale della legge e l'abolizione del listino.Il Consiglio ha, inoltre, approvato all'unanimità un sub emendamento proposto dalla Sinistra e dal Pd finalizzato a garantire la presenza paritaria di entrambi i generi nei programmi di comunicazione politica offerti dalle emittenti radiotelevisive pubbliche e private. Respinto a maggioranza l'emendamento che prevedeva i rimborsi forfettari straordinari per le liste, una norma contestata dal gruppo di Fi, ma sostenuta anche da Italia dei Valori che ne ha chiesto il ritiro.In conclusione dell'esame del progetto di legge, dal Pd è stata sollecitata l'approvazione di un testo di legge sull'ineleggibilità e incompatibilità, già incardinato in consiglio regionale. Su un altro sub emendamento, che prevede l'ineleggibilità dei presidenti e dei sindaci delle province e dei comuni campani che intendano candidarsi alle elezioni regionali, il Consiglio ha votato a scrutinio segreto. Una decisione che ha provocato la reazione del centrosinistra. L'esito del voto è stato negativo con 28 voti contrari e 19 favorevoli.

11 marzo 2009

Turismo sociale:una domanda che supera il miliardo di euro

Un milione e quattrocentomila vacanze all’anno e un miliardo e 3 milioni di euro di fatturato, il volume d’affari del turismo sociale in Italia. Lo rivela il 1° Rapporto sul Turismo Sociale e Associato, curato dall’ISNART (Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche) del Sistema Camerale in collaborazione con l’Osservatorio permanente costituito nell’ambito della Borsa del Turismo Sociale e Associato, e presentato nel corso del convegno “Il turismo sociale in Italia. Diritti e opportunità” svoltosi nella Sala Regia del Palazzo Comunale di Viterbo, nell’ambito della IX edizione della BTSA.Dallo studio, effettuato tramite interviste telefoniche su 5.000 operatori del ricettivo, è emerso, che nel 2008 sono state consumate dagli italiani, tramite il circuito associato, 1,4 milioni di vacanze, il 4,2% delle vacanze prenotate in Italia. La clientela interessata – pari al 33/39% della popolazione italiana – ha fatto capo ad una fascia d’età piuttosto omogenea nel primo semestre (col 26,6% di ultra sessantacinquenni), mentre è stata composta prevalentemente da giovani (70% tra i 15 e i 24 anni) e adulti (76,1% tra i 25 e i 34 anni) nel secondo semestre 2008. Una domanda che appartiene in ogni caso a fasce sociali medio-alte: i fruitori-tipo, infatti, sono diplomati (52,9%) e laureati (34%), insegnanti, pensionati, liberi professionisti, dirigenti, capi servizio e quadri. In numeri assoluti, nel 2008, si parla di 231 mila ragazzi e 261 mila ultra sessantacinquenni che hanno prenotato una vacanza tramite la propria scuola, le organizzazioni religiose, le associazioni culturali e i CRAL aziendali.In termini di spesa, il volume d’affari generato dal turismo sociale e associato ha superato il miliardo di euro nel 2008: la quota più elevata spetta ai CRAL (347,5 milioni di euro), seguiti dalle associazioni culturali (247 milioni di euro) e dalle associazioni sportive (91 milioni di euro). La spesa media turistica si è attestata invece sui 741 euro a testa.Relativamente alle mete, quelle preferite dalle associazioni culturali sono in Italia (98,2%), mentre i CRAL puntano decisamente verso l’estero.“Sul valore e importanza che il turismo sociale riveste in Italia - ha detto Benito Perli, Presidente di FITuS - credo nessuno possa dissentire. I dati che emergono nel 1° rapporto presentato dall’ISNART, ci confortano, ma io credo ci sia ancora molto da fare. Il problema è che il turismo sociale è promosso in massima parte da organizzazioni no profit, che agiscono, per così dire, sotto traccia, e per questo hanno poca visibilità. E’ questo che nasconde o, quanto meno, rende poco trasparente la reale portata del fenomeno. Sicuramente, il settore è sottostimato”.Positiva in questo senso la recente introduzione da parte del Governo dei buoni vacanza, che tuttavia arrivano con ben otto anni di ritardo dalla loro messa in previsione (L. 135/2001). “L’importante - ha detto Antonio Centi, Responsabile del Settore Turismo dell’ANCI - che prevalga quella cultura del turismo sociale che trova nei buoni vacanza la logica risposta, sebbene tardiva, a quel rinnovato modo di intendere il turismo. I cinque milioni stanziati sono poca cosa ma rappresentano, almeno mi auguro, l’inizio di un percorso”.Un primo segnale concreto per un riallineamento dell’Italia agli altri paesi europei che, come la Francia, la Spagna e, soprattutto, la Svizzera, vedono il turismo sociale non solo come dovere, ma anche come una opportunità per rilanciare il turismo e con esso l’economia locale. Lo ha sottolineato Norberto Tonini, Presidente del BITS (Bureau international du tourisme social), riportando il cambiamento di rotta operato dal Parlamento Europeo che ha finalmente riconosciuto l’importanza del settore arrivando a promuovere azioni di sostegno per il turismo sociale in Europa. Tonini ha poi annunciato di voler programmare la prossima assemblea generale della BITS in Italia, magari proprio a Viterbo.

SOCIAL CARD: ACLI, BENE LA PROROGA AD APRILE PER GLI ARRETRATI 2008

Soddisfazione da parte delle Acli per la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto del ministero dell' Economia che estende al 30 aprile la proroga per ottenere gli “arretrati” della Social Card: chi presenterà la domanda entro quella data potrà vedere caricati sulla Carta anche i 120 euro di ottobre, novembre e dicembre 2008, più gli ulteriori 80 euro del bimestre gennaio-febbraio 2009. Le Acli per prime avevano avanzato una richiesta in tal senso al ministero ed erano tornate nei giorni scorsi a denunciare la mancata formalizzazione della proroga promessa, che impediva di fatto a circa 200mila persone di beneficiare dell’accredito.
Per la vicepresidente nazionale delle Acli e presidente del Caf Acli Paola Vacchina, il ministero, rinviando a fine aprile la scadenza per ottenere gli arretrati (due mesi in più rispetto alla proroga precedentemente annunciata) «ha mostrato sensibilità e disponibilità di fronte alle richieste avanzate e alle esigenze dei cittadini, che pur avendone potenzialmente diritto non hanno ancora fatto richiesta della Carta Acquisti. Speriamo in particolare che questa proroga possa dare tempo e modo di accedere alla domanda alle famiglie con figli sotto i 3 anni, che finora hanno usufruito meno di questo strumento».
Il decreto del ministero dell’Economia risolve positivamente le questioni relative agli “incapienti” e ai tempi dell’accredito sulla carta – non più nel bimestre successivo alla presentazione della domanda, ma al momento della verifica dei requisiti da parte dell’Inps. Introduce il principio della rivalutazione annuale della soglia Isee di accesso, sulla base della percentuale di incremento delle pensioni per perequazione automatica. Estende la possibilità di spesa attraverso la Carta anche nelle farmacie. Consente agli enti locali di integrare le social card con i propri versamenti. Mira a coinvolgere, infine, i Centri di assistenza fiscale sia nella fase di promozione dell’iniziativa – il lavoro fatto finora di produzione della dichiarazione Isee e di supporto alla presentazione della domanda – sia nella fase di rilascio: trasmissione della domanda direttamente all’Inps, invio della Carta alla residenza del beneficiario.
«Questi interventi – sottolinea Paola Vacchina – vanno nella direzione di un potenziamento dello strumento e di una semplificazione delle procedure. I cittadini possessori della Carta diventano soggetti titolari di agevolazioni e diritti in base ad una situazione economica conosciuta e certificata dallo Stato come precaria. Proprio per questo, nell’ottica dello sviluppo di questo strumento a beneficio di una platea più ampia di destinatari, continuiamo a chiedere al Governo di modificare i requisiti di accesso, abolendo quelli anagrafici». La proposta delle Acli è quella di utilizzare come unico requisito il reddito Isee sotto i 6000 euro, come avviene per le domande presentate per i minori sotto i 3 anni (gli over 65 devono invece soddisfare anche la condizione del reddito individuale). E di concedere la carta indipendentemente dall’età anagrafica del richiedente. Doverosa, infine, per le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, l’inclusione anche dei cittadini e delle famiglie immigrate - oggi escluse - tra i possibili beneficiari della prestazione.

10 marzo 2009

X CONGRESSO REGIONALE U.S. ACLI CAMPANIA

“U.S. ACLI DIRITTI ALLA META
dare corpo ai diritti, liberare lo sport,
crescere con il futuro”


Sabato 21 Marzo 2009
Salone d’Onore CONI Via A. Rivellini – Benevento

Ore 09,30 Apertura del congresso
adempimenti statutari

Ore 09,45 Riflessioni spirituali a cura di
Padre Jan Marie Robert

Ore 10,00 Relazione sul tema congressuale

Ore 10,20 Saluti Autorità ed Ospiti
Dibattito

Ore 13,30 Proclamazione degli eletti
E’ prevista la partecipazione del Presidente Regionale CONI Sen. Cosimo Sibilia.

Concluderà i lavori
Damiano Lembo
Presidenza Nazionale U.S. ACLI


05 marzo 2009

8 marzo festa della donna

"La Gardenia dell'AISM"
Per la festa della donna regala la gardenia dell'AISM e aiuti la ricerca sulla sclerosi multipla: in oltre tremila piazze italiane verranno distribuite oltre 230.000 piante di gardenia.
48543: invia un sms, sostieni la ricerca e aiuta le donne. Dal 26 febbraio all’8 marzo si potrà inviare un SMS da Tim, Vodafone, Wind, 3, CoopVoce o telefonare da rete fissa di TELECOM Italia al numero 48543 e donare due euro a favore della ricerca sulla scelrosi multipla.
Info: www.aism.it

04 marzo 2009

Pensioni: tre condizioni per una riforma

«Non si può innalzare automaticamente l'età pensionistica delle donne senza affrontare concretamente la questione degli asili e dell'assistenza agli anziani»L'unificazione dell'età pensionabile con l'innalzamento a 65 di quella delle donne «non è un tabù» per le Acli, ma va fatta a tre condizioni: all'interno di un piano di riforma degli ammortizzatori sociali concordato con le parti sociali; prevedendo un adeguato 'risarcimento' per il sovraccarico di lavoro familiare e di cura compiuto dalle donne; ripristinando il principio della flessibilità di accesso al pensionamento.«La riforma delle pensioni non può essere utilizzata per fare cassa - spiega il presidente delle Acli Andrea Olivero - ma può essere concepita solo nel contesto di una riforma del welfare discussa dalle parti sociali e orientata a promuovere maggiori tutele per i giovani e per quelle fasce di lavoratori che oggi ne sono privi». La seconda 'condizione' posta delle Acli riguarda il tema del risarcimento. Sulle donne infatti «ricade un sovraccarico di lavoro familiare e socio-assistenziale che finora è stato risarcito con l'agevolazione nell'età pensionistica». «Non si può innalzare automaticamente l'età pensionistica delle donne senza affrontare concretamente la questione degli asili e dell'assistenza agli anziani».Infine, dicono le Acli, «si può equiparare l'età pensionabile tra donne e uomini ma nel rispetto della flessibilità di accesso al pensionamento, recuperando lo spirito della riforma del 1995». Spiega Olivero: «La progressiva elevazione della speranza di vita impone certamente di innalzare progressivamente anche l'età pensionabile, ma ciò non deve avvenire in una prospettiva di rigidità, che assume l'età di 65 anni come termine unico di riferimento. Appare più equo ripristinare un arco temporale di 5-7 anni, o anche più, nell'ambito del quale sia possibile, alle donne come agli uomini, accedere al pensionamento, rendendo più favorevole il calcolo di pensione per chi sceglie di andare in pensione più tardi».

TURISMO:SCHIFANI, POSSIBILE GUARDARE CON FIDUCIA A FUTURO

E' ottimista il presidente del Senato, Renato Schifani, in merito a settori come la cultura e il turismo dell'Italia. "Possiamo guardare con fiducia sia al presente che al futuro, nonostante la crisi - ha detto intervenendo oggi a Torino, alla quinta conferenza nazionale degli assessori alla Cultura e al turismo - e' una fiducia che nasce non solo dalla consapevolezza di essere i detentori di risorse naturali uniche al mondo, ma anche dalla certezza che lo Stato pone questo patrimonio in prima linea tra le realta' da tutelare". Schifani ha garantito che tale patrimonio "non verra' trascurato. Personalmente - ha aggiunto - ho la quotidiana e massima attenzione, accanto ai temi della solidarieta' e della legalita', per tutti i temi della cultura". Il presidente del Senato agli assessori di tutta italia riuniti a Torino per riflettere e fare il punto su cultura e turismo, ha garantito: "Non siete soli, avete a fianco e a vostro sostegno lo Stato. E poiche' l'Italia ha pochissimi concorrenti sul piano dell'offerta culturale e turistica, nessuno intende perdere questo vantaggio".

DIETROFONT al SENATO

E Schifani dice stop al “prezzo politico”: niente sconti alla buvette del Senato
Un giorno solo. Ma pieno di polemiche e reazioni scandalizzate.
Tanto è durato il calo dei prezzi alla buvette del Senato.

03 marzo 2009

Al Senato il caffè a 42 centesimi

Curiosità
A Palazzo Madama uno sconto del 20% su tutti i prodotti serviti alla Buvette, il celebre punto di ristoro dei parlamentari. Se un primo si mangia con 1,50 euro, il caffè precipita a 42 centesimi.

È tempo di stabilizzazione per il 5 per mille.

Dopo aver depositato un ddl al Senato (primi firmatari i senatori Vannino Chiti e Maurizio Gasparri), l'Intergruppo per la sussidiarietà ha reso noto un analogo testo già da tempo annunciato alla Camera, primo firmatario l'onorevole Maurizio Lupi (che dell'Intergruppo è il fondatore), vicepresidente della Camera. Le proposte di legge, rigorosamente bipartisan, introducono nel nostro ordinamento il 5 per mille.
Che dire? È una misura che andava fatta, ed è quindi benvenuta. Una sola osservazione: rispetto agli annunci della vigilia, l’articolo appare molto «minimal». Si limita infatti a stabilire chi ha diritto al 5 per mille (per la cronaca, sono dentro le associazioni sportive dilettantistiche), e demanda a un decreto annuale «le modalità di richiesta, le liste dei soggetti ammessi al riparto e le modalità del riparto delle somme». Non fa cenno - contrariarmente a quanto annunciato tempo fa in un articolo dallo stesso Lupi - alla rendicontazione, non stabilisce elenchi fissi, non si sa se semplificherà le procedure, non accenna a limiti di raccolta o simili per favorire una maggiore omogeneità nella destinazione dei contributi. perché? Non lo sappiamo. Resta solo da sperare che il Dpcm cui si fa riferimento nella norma sia pubblicato subito dopo l'entrata in vigore della legge, e chiarisca i tanti punti oscuri di cui sopra.

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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