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13 novembre 2008

TURISMO SESSUALE: BRAMBILLA, CONTRO I VIAGGI VERGOGNA

Oltre due milioni e mezzo di bambini, in tutto il mondo, sono vittime del turismo sessuale. Circa il 40% dei ragazzi coinvolti ha meno di 12 anni, mentre il 75% sono bambine. Questi i numeri "dell'orrore" citati dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, che oggi, a palazzo Chigi, ha presentato una campagna contro lo sfruttamento sessuale dei minori nel mondo. Una "crudeltà senza fine" ed un enorme business- ricorda Brambilla- che muove un giro d'affari da oltre 100 miliardi di euro. Punto di forza dell'inziativa, una campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica: giornali, televisioni, inflight magazine, locandine, vetrofanie. Ed un messaggio chiaro e preciso:


"E se fosse tuo figlio?". "Questo governo- dice il sottosegretario- non intende tollerare piu' questi viaggi della vergogna. Percio' nasce questa iniziativa che è un'iniziativa concreta e mirata". Dal punto di vista normativo, ricorda ancora Brambilla, chi si macchia di reati di questo tipo rischia (legge 269 del '98) fino a 12 anni di carcere e fino a 300 milioni di vecchie lire. A coadiuvare l'operato del governo, i tour operators che verranno coinvolti in un codice etico e in un'opera di sorveglianza attiva. "Per quanto mi riguarda- dice in conclusione Brambilla facendo suo il refrain della campagna- sono già tutti miei figli. Ed è per questo che intendo coinvolgere tutti i governi del mondo in una battaglia senza quartiere".
I turisti sessuali (stime Ecpat) sono per il 37% in una fascia d'età che va dai 31 ai 40 anni; il 24% ha tra i 18 e i 30 anni; il 20% dai 41 ai 50 anni. Il loro reddito è nel 50% dei casi medio-alto. Il 65% dei 'turisti' è occasionale; il 30% è 'abituale'; il 5% è costituito da 'pedofili'.

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