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26 novembre 2008

Presentata la social card

Come funziona la social card
Il ministro illustra il fnzionamento della carta


La Social card costerà a regime 450 milioni di euro l'anno (una spesa resa possibile da subito – per i mesi di ottobre/dicembre 2008 grazie ai proventi della Robin Tax che ha fruttato sino ad oggi 4 miliardi). Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti illustrando a Palazzo Chigi la Carta per gli Acquisti in una Conferenza stampa con Maurizio Sacconi. La "carta per gli acquisti” sociale prende esempio dal Food Stamps Programm americano, attuato nel 1939-1943, ma poi riavviato nel 1961 «per iniziativa del partito democratico americano, durante la presidenza Kennedy» ha tenuto a sottolineare il ministro dell'Economia. «L'accusa di chi dice che vogliamo identificare una classe sociale non è assolutamente vera», ribatte Tremonti, «La social card sarà anonima così nell'anonimato non segnerà i portatori, ma la potrà usare chiunque, anche un parente andando a fare la spesa». Per chi «La social card spetta ai cittadini ultrasessantacinquenni e alle famiglie con figli piccoli (fino a tre anni) che abbiano un reddito Isee (indicatore della situazione economica equivalente) fino a 6.000 euro». Per chi ha più di 70 anni la soglia di reddito Isee che dá accesso alla carta acquisti è fino a 8.000 euro. Nel caso di più figli sotto i tre anni gli accrediti si sommano ha aggiunto Tremonti. «Secondo i nostri calcoli la platea è stimata in circa 1.300.000 soggetti». Come funziona la social card, funziona come una carta di credito normale, verra ricaricata dallo Stato ogni mese per un importo di 40 euro più gli sconti delle catene commerciali convenzionate. Chi la riceverà entro il 31 dicembre avrà già un credito di 120 euro per i mesi di ottobre, novembre e dicembre. I negozi alimentari aggiungeranno alla quota della social card uno sconto del 5%, che in futuro potrà anche salire, ha anche spiegato Tremonti. «Si tratta di un’infrasttruttura scalabile e speriamo che presto si aggiungano le grandi catene di distribuzione». Oltre che per la spesa, ha aggiunto il ministro «La carta per gli acquisti si potrà usare per pagare le bollette Enel beneficiando delle tariffe sociali già previste ma non molto usate per una certa farraginosità dei meccanismi burocratici». Da quando il ministro ha spiegato che fino ad oggi sono state spedite 300 mila lettere ai beneficirari e che al ritmo di 150 mila lettere al giorno, grazie alla collaborazione delle Poste, si raggiungerà presto l’intera platea dei soggetti interessati che potranno fare così domanda della carta. La carta sarà distribuita tramite le Poste, l’Inps, ma, ha aggiunto Tremonti «anche i Caaf, i Patronati e gli altri operatori e soggetti della società civile che confidiamo ci aiutino nell’informazione e nella distribuzione. Il progetto è in progress e la rete si amplierà mano mano». In ogni caso, ha sottolineato il ministro, la lettera, i moduli e la spiegazione sono già reperibili sui siti del ministero dell’economia, del lavoro, delle Poste e dell’Inps.

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