SALUTE
Bloccati due treni a Orte e a Prato
Nessuna traccia di una minorenne allontanatasi con la madre dall'ospedale di Venezia
Un treno fermo nella notte alla stazione di Prato. Un altro a Orte. Gli agenti della polizia ferroviaria e un gruppo di operatori delle aziende sanitarie locali salgono, controllano i passeggeri ad uno ad uno e passano oltre. «Non è qui» comunicano ciascuno alla propria centrale operativa.
Cercavano una turista americana minorenne che nei giorni scorsi si era presentata al pronto soccorso di Venezia con i sintomi di una forte influenza. I medici le hanno fatto un prelievo, avrebbero voluto trattenerla perché le sue condizioni sembravano piuttosto serie. E lei ha fatto sapere che non avrebbe aspettato l’esito. «Devo partire per Roma, ho un albergo prenotato » ha detto mentre sua madre l’accompagnava verso l’uscita. Avrebbe fatto molto meglio a rimanere, hanno scoperto poi i dottori. Perché le analisi del sangue hanno rivelato che l’americana è positiva all’influenza A. Ma dov’era finita, nel frattempo? Dall’ospedale di Venezia è partita una segnalazione e l’allarme è scattato in serata, nel giro di pochi minuti è stata organizzata la «caccia».
Si è pensato ai treni, uno dei mezzi probabili per arrivare da Venezia a Roma. E si è cominciato da due Eurostar pieni di gente partiti dal capoluogo veneto, uno alle ore 16.46 e l’altro alle 18.36. Il primo, appunto, fermato a Orte, l’altro a Prato. Ma niente. Della ragazza e di sua madre nessuna traccia. C’è voluta un’ora prima che gli operatori delle Asl («vestiti con le tute di protezione bianche», rivelano alcuni passeggeri) passassero in rassegna tutti. Poi il via libera: l’americana ha portato altrove i rischi per la salute altrui. Forse è già a Roma e conoscendo la sua identità non dovrebbe essere difficile rintracciarla in qualche albergo della capitale dove i controlli sono già partiti nella notte, visto l’esito negativo della ricerca sugli Eurostar. Su quei treni, durante i controlli, è stato il panico: così ha riferito un collaboratore del telegiornale de La7, in viaggio verso Roma su uno dei due Eurostar. Si spera di rintracciare la turista statunitense entro oggi. Sono previsti nuovi controlli negli aeroporti, nelle stazioni degli autobus. Sempre che, ed è l’ipotesi peggiore, la ragazza non sia stata talmente male da cambiare completamente i suoi programmi rispetto a Roma e prendere magari la via del ritorno negli Usa.
Cercavano una turista americana minorenne che nei giorni scorsi si era presentata al pronto soccorso di Venezia con i sintomi di una forte influenza. I medici le hanno fatto un prelievo, avrebbero voluto trattenerla perché le sue condizioni sembravano piuttosto serie. E lei ha fatto sapere che non avrebbe aspettato l’esito. «Devo partire per Roma, ho un albergo prenotato » ha detto mentre sua madre l’accompagnava verso l’uscita. Avrebbe fatto molto meglio a rimanere, hanno scoperto poi i dottori. Perché le analisi del sangue hanno rivelato che l’americana è positiva all’influenza A. Ma dov’era finita, nel frattempo? Dall’ospedale di Venezia è partita una segnalazione e l’allarme è scattato in serata, nel giro di pochi minuti è stata organizzata la «caccia».
Si è pensato ai treni, uno dei mezzi probabili per arrivare da Venezia a Roma. E si è cominciato da due Eurostar pieni di gente partiti dal capoluogo veneto, uno alle ore 16.46 e l’altro alle 18.36. Il primo, appunto, fermato a Orte, l’altro a Prato. Ma niente. Della ragazza e di sua madre nessuna traccia. C’è voluta un’ora prima che gli operatori delle Asl («vestiti con le tute di protezione bianche», rivelano alcuni passeggeri) passassero in rassegna tutti. Poi il via libera: l’americana ha portato altrove i rischi per la salute altrui. Forse è già a Roma e conoscendo la sua identità non dovrebbe essere difficile rintracciarla in qualche albergo della capitale dove i controlli sono già partiti nella notte, visto l’esito negativo della ricerca sugli Eurostar. Su quei treni, durante i controlli, è stato il panico: così ha riferito un collaboratore del telegiornale de La7, in viaggio verso Roma su uno dei due Eurostar. Si spera di rintracciare la turista statunitense entro oggi. Sono previsti nuovi controlli negli aeroporti, nelle stazioni degli autobus. Sempre che, ed è l’ipotesi peggiore, la ragazza non sia stata talmente male da cambiare completamente i suoi programmi rispetto a Roma e prendere magari la via del ritorno negli Usa.
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