La quindicesima edizione del Maggio dei Monumenti propone un viaggio nella storia della città. L’iniziativa del Comune si dirama in 5 itinerari alla scoperta dei monumenti di Napoli, riapre siti normalmente preclusi, gioca la carta del patrimonio storico-artistico e culturale.
Ad illustrare l’intero programma sono state ieri la sindaca Rosa Russo Iervolino con l’assessora comunale al Turismo e ai Grandi Eventi Valeria Valente. Con loro, i rappresentati di alcuni degli enti coinvolti e Silvio Perrella, presidente della Fondazione Premio Napoli, che da quest’anno è partner del Maggio. Sono 165 le visite guidate che investiranno Napoli nel fine settimana, dal centro ai luoghi più reconditi, 20 le aperture straordinarie di siti quali l’archivio storico Enel, la Prefettura, Palazzo Sangro di Sansevero, le Chiese di Sant’Agostino degli Scalzi e di Santa Maria Dannalbina.
Rientrano nel lungo elenco anche il complesso museale dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, Cappella Pignatelli, e, in esclusiva, i cantieri degli scavi archeologici del metrò di piazza Municipio. Il Maggio napoletano si tinge di spettacolo solo nel principio e nella fine: «Abbiamo programmato due grandi eventi che aprano e chiudano la rassegna, il resto è solo patrimonio», ha affermato la sindaca. L’evento di apertura è un omaggio al cantautore genovese Fabrizio De Andrè previsto per domani sera al Teatro San Carlo. Corredano il programma del Maggio dei Monumenti i consueti progetti: 'La scuola adotta un Monumento', curato dalla fondazione Napoli Novantanove e 'Museo Aperto', con i suoi percorsi didattici indirizzati alle scuole. Ma se la parola chiave del viaggio nella storia è 'Raccontami', quest’anno il patrimonio si valorizza anche attraverso la letteratura. L’iniziativa 'Le voci di dentro. Cinquanta narratori raccontano Napoli' chiama in causa oltre cinquanta scrittori napoletani che tutti i venerdì, sabato e domeniche del mese incontreranno il pubblico nei luoghi ispiratori delle loro opere letterarie. Per cinque fine settimana una costellazione di narratori (Ermanno Rea, Angelo Petrella, Brunella Schisa, Francesco Durante e Raffaele La Capria, solo per citarne alcuni), racconterà luoghi d’arte e siti storici (Borgo Marinari, le Chiese di Santa Maria del Carmine e di San Ferdinando, le Catacombe di S. Severo e quelle di S. Gaudioso, la Basilica di Santa Restituita) in un’alternanza di maestri e giovani promesse. «Napoli ha ancora tante emozioni da regalare attraverso i suoi luoghi», ha sottolineato Rosa Russo Iervolino invitando tutti a partecipare alle iniziative del Maggio. Quest’ultimo chiuderà i battenti il primo giugno con la serata conclusiva che vedrà esibirsi Moni Ovadia nel cortile del Maschio Angioino, in un spettacolo contro ogni razzismo.
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