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30 luglio 2008

100 buoni motivi per non tornare in Italia


Quali le cose del nostro paese che fanno incazzare i turisti stranieri?

In alcuni casi ho applicato la mia interpretazione a quanto mi è stato detto (evidentemente non sono una macchina) però mi sono state cose che hanno ferito un po' il mio italico orgoglio ma mi hanno fatto riflettere. Occupandomi di turismo anche a livello professionale credo ci sia da riflettere anche perchè il turismo dovrebbe essere (o meglio potrebbe essere) la fonte primaria della nostra ricchezza e .... e invece non lo è!

I 20 motivi principali
1) gli scioperi. Uno pianifica una vacanza, risparmia, prenota, si informa e qualche sciopero fa saltare tutto all'aria, non è bello
2) i furbi. Non c'è niente da fare, molti italiani pensano di essere più furbi degli altri e "fregare il turista" in certi posti è una specie di sport
3) la poca serietà
4) i prezzi. Che ci crediate o no l'Italia è un paese caro per i turisti, benzina, alberghi e cibo non sono a buon mercato. Con gli stessi soldi negli Stati Uniti si fa un viaggio di classe superiore
5) la mancanza di informazione. APT, Aziende di soggiorno, ENIT o chi per loro non fanno troppo per informare
6) gli orari. Il fatto che i negozi siano chiusi la domenica o a mezzogiorno per molti resta un problema. Un problema degli Italiani, non del turista che l'anno prossimo andrà in qualche altro posto
7) la difficoltà. destreggiarsi tra orari, giorni di apertura e di chiusura, festività, ponti e informazioni in sola lingua italiana non è da tutti.
8) la guida: guidare in Italia è piuttosto difficile.
9) i cantieri e i lavori in corso. Fanno già incazzare gli italiani ma all'estero non sono abituati ai nostri tempi. 10 anni per costruire un cavalcavia per noi sono normali, non è così dappertutto
10) la domenica. E' tutto chiuso in Italia, non c'è niente da fare e niente da vedere
11) le occhiate. Guardare direttamente negli occhi uno sconoscicuto in molti paesi considerata una grave maleducazione
12) la lingua italiana: molti di noi potrebbero fare uno sforzo in più e imparare qualche parola di inglese, soprattutto chi lavora nel settore del turismo
13) la cucina. Ebbene sì: non tutti possono mangiare sempre solo e soltanto la buona cucina italiana. Da noi la scelta, al di fuori delle grandi città è veramente poca
14) il cappuccino. Se un turista vuole bere un cappucino dopo pranzo dovrebbe essere libero di farlo senza occhiate di disprezzo
15) le commesse. Provate ad andare ad un centro commerciale, ad esempio, e provate a interrompere due commesse che stanno beatamente ciarlando degli affaracci loro se ne avete il coraggio
16) gli orari del pranzo e della cena. Non tutti hanno fame dalle 13 alle 14 e dalle 19,30 alle 22. Magari perchè frastornati dalla differenza di fuso orario, magari per altri motivi, fatto sta che non a tutti sta bene mangiare esattamente in quesgli orari
17) la colazione. Un po' più di scelta no?
18) i treni. I treni italiani sono generalmente più economici rispetto al resto del mondo. Per il tipo di servizio che si ottiene però a volte bisognerebbe essere pagati più che pagare
19) gli autobus. Prendere l'autobus o più in generale i mezzi pubblici, anche nelle grandi città è spesso difficilissimo
20) le strisce pedonali. Chi viene da un altro paese rischia la vita attraversando la strada

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