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31 maggio 2012

Terremoto: le ACLI raccolgono fondi per i territori colpiti

 Aperto un conto corrente dove convogliare i contributi. Appello alla mobilitazione: "Trasformare il 2 giugno nella giornata della solidarietà"

La raccolta di fondi verrà destinata al sostegno della popolazione sfollata, al ripristino delle strutture parrocchiali, agli asili e ai circoli delle Acli.  
Per l'occasione è stato aperto un conto corrente presso l'Unicredit Banca intestato ad Acli Emilia Romagna (IBAN: IT36N0200802413000002574372; causale: "emergenza terremoto Emilia Romagna").  Il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, ha invitato a trasformare simbolicamente il 2 giugno, festa della Repubblica, nella giornata nazionale delle solidarietà, moltiplicando per quella data le donazioni e i gesti di generosità concreta. «È la solidarietà – ha detto Olivero – che ci costituisce come comunità e che ci caratterizza come popolo. Gli italiani sapranno dare prova della loro generosità facendo ciascuno quanto possibile per aiutare e sostenere l'Emilia». 
Le Acli dell'Emilia Romagna, intanto, informano sulla situazione delle strutture sul territorio. A Ferrara, la sede provinciale, anche sede Caf e Patronato, è inagibile. E' in arrivo un camper dalle Acli dell'Aquila per allestire degli uffici provvisori.
Permangono disagi gravi nei paesi di Sant'Agostino, San Carlo e Bondeno. A Bologna, il circolo Acli a San Giovanni In Persiceto, comprensivo di Caf e Patronato, è chiuso a causa della caduta di calcinacci.
Ma è Modena la provincia maggiormente colpita, confermano le Acli. La sede provinciale dell'associazione è chiusa.
Si sta cercando anche qui un camper attrezzato per allestire gli uffici.
Gravissimi i problemi nelle località di Sorbara, Cavezzo, Novi, Finale Emilia, Massa Finalese dove gli sfollati aumentano di giorno in giorno.

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