Aperto un conto corrente dove convogliare i contributi. Appello alla mobilitazione: "Trasformare il 2 giugno nella giornata della solidarietà"
La raccolta di fondi verrà destinata al sostegno della popolazione sfollata, al ripristino delle strutture parrocchiali, agli asili e ai circoli delle Acli.
Per l'occasione è stato aperto un conto corrente presso l'Unicredit Banca intestato ad Acli Emilia Romagna (IBAN: IT36N0200802413000002574372; causale: "emergenza terremoto Emilia Romagna"). Il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, ha invitato a trasformare simbolicamente il 2 giugno, festa della Repubblica, nella giornata nazionale delle solidarietà, moltiplicando per quella data le donazioni e i gesti di generosità concreta. «È la solidarietà – ha detto Olivero – che ci costituisce come comunità e che ci caratterizza come popolo. Gli italiani sapranno dare prova della loro generosità facendo ciascuno quanto possibile per aiutare e sostenere l'Emilia».
Le Acli dell'Emilia Romagna, intanto, informano sulla situazione delle strutture sul territorio. A Ferrara, la sede provinciale, anche sede Caf e Patronato, è inagibile. E' in arrivo un camper dalle Acli dell'Aquila per allestire degli uffici provvisori.
Permangono disagi gravi nei paesi di Sant'Agostino, San Carlo e Bondeno. A Bologna, il circolo Acli a San Giovanni In Persiceto, comprensivo di Caf e Patronato, è chiuso a causa della caduta di calcinacci.
Ma è Modena la provincia maggiormente colpita, confermano le Acli. La sede provinciale dell'associazione è chiusa.
Si sta cercando anche qui un camper attrezzato per allestire gli uffici.
Gravissimi i problemi nelle località di Sorbara, Cavezzo, Novi, Finale Emilia, Massa Finalese dove gli sfollati aumentano di giorno in giorno.
La raccolta di fondi verrà destinata al sostegno della popolazione sfollata, al ripristino delle strutture parrocchiali, agli asili e ai circoli delle Acli.
Per l'occasione è stato aperto un conto corrente presso l'Unicredit Banca intestato ad Acli Emilia Romagna (IBAN: IT36N0200802413000002574372; causale: "emergenza terremoto Emilia Romagna"). Il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, ha invitato a trasformare simbolicamente il 2 giugno, festa della Repubblica, nella giornata nazionale delle solidarietà, moltiplicando per quella data le donazioni e i gesti di generosità concreta. «È la solidarietà – ha detto Olivero – che ci costituisce come comunità e che ci caratterizza come popolo. Gli italiani sapranno dare prova della loro generosità facendo ciascuno quanto possibile per aiutare e sostenere l'Emilia».
Le Acli dell'Emilia Romagna, intanto, informano sulla situazione delle strutture sul territorio. A Ferrara, la sede provinciale, anche sede Caf e Patronato, è inagibile. E' in arrivo un camper dalle Acli dell'Aquila per allestire degli uffici provvisori.
Permangono disagi gravi nei paesi di Sant'Agostino, San Carlo e Bondeno. A Bologna, il circolo Acli a San Giovanni In Persiceto, comprensivo di Caf e Patronato, è chiuso a causa della caduta di calcinacci.
Ma è Modena la provincia maggiormente colpita, confermano le Acli. La sede provinciale dell'associazione è chiusa.
Si sta cercando anche qui un camper attrezzato per allestire gli uffici.
Gravissimi i problemi nelle località di Sorbara, Cavezzo, Novi, Finale Emilia, Massa Finalese dove gli sfollati aumentano di giorno in giorno.
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