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09 maggio 2012


Olivero: "Il cambiamento è possibile"

Il presidente delle Acli chiude il 24° Congresso nazionale

No a disimpegno, sfiducia e antipolitica. Attraverso l’aggregazione e la partecipazione dei cittadini «è possibile cambiare il Paese». Il presidente delle Acli Andrea Olivero, rieletto ieri alla guida dell’associazione, ha chiuso oggi a Roma il 24° Congresso nazionale delle ACLI dedicato al tema “Rigenerare comunità per ricostruire il Paese”.

«Il nostro riformismo deve essere animato dalla convinzione e della speranza che attraverso l’impegno e la partecipazione il cambiamento è possibile» ha detto Olivero, che ha rivendicato la «vocazione popolare» dell’associazione, «che sta dalla parte della gente perché tra la gente è radicata». «La nostra funzione – ha aggiunto il presidente delle Acli – non è solo quella dell’assistenza, ma della promozione della dignità di ciascuno, dell’aggregazione e dell’accompagnamento delle persone in un processo di consapevolezza e responsabilità».

«Aggregare le persone – ha concluso – significa non lasciarle sole con i loro problemi: offrire la speranza che ci può essere una risposta sociale e politica alle loro difficoltà».

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