Che cosa sono i Buoni Vacanze
I “buoni vacanze” sono emessi dalla Associazione “Buoni Vacanze Italia”, a fronte del contributo statale ai sensi dell’art. 10 della legge 29 marzo 2001 n. 135, regolato dal DPCM 21 ottobre 2008 modificato con Decreto del Ministro delegato per il Turismo del 9 Luglio 2010. L'agevolazione statale avviene attraverso l'applicazione di uno sconto percentuale (dal 20 al 45%, secondo le fasce di reddito ISEE) sull'importo dei buoni richiesti fino ad un massimo legato al numero dei componenti la famiglia. I cittadini possono acquistare dei Buoni per un importo a scelta, con lo sconto rappresentato dal contributo statale (vedi tabella successiva) in un blocchetto composto da vari Buoni (del valore singolo di 20 euro) spendibili dove uno vuole (purché nelle strutture convenzionate che aderiscono al sistema, presenti nella Guida on line di www.buonivacanze.it), come uno vuole (in un’unica vacanza o in più momenti) e nei periodi che si desidera (eccetto nei periodi esclusi dopo indicati) fino alla scadenza indicata sul Buono. Ad esempio una famiglia di 4 persone con reddito ISEE inferiore ai 25.000 euro, può richiedere un libretto di buoni per un valore totale fino a 1240 euro, pagandoli solo 682,00 (55%). Li può spendere singolarmente anche in diversi periodi presso le diverse strutture convenzionate, che a loro volta applicano un ulteriore sconto su prezzi normalmente praticati nel periodo. Il Buono non dà diritto a ricevere somme di denaro né ad ottenere prestazioni o beni differenti da quelli previsti. Non potrà essere utilizzato da persone diverse dal titolare ad eccezione dei componenti del nucleo familiare.
Chi può richiedere i Buoni Vacanze
Hanno diritto ad ottenere il contributo statale i nuclei familiari, composti da cittadini italiani e
dell’Unione Europea, regolarmente residenti in Italia, e extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e di residenza, che alla data della richiesta di emissione dei buoni vacanze rientrano
nelle previsioni socio-economiche (riferimento ISEE in corso di validità nell’anno corrente)
L’agevolazione si applica in percentuale (colonna 4) sul valore dei Buoni Vacanze richiedibili fino
all’importo massimo, indicato nella colonna 3 per fascia di reddito ISEE. Richiedendo tale importo massimo si ottiene in pratica una riduzione che porta a versare in Banca l’importo indicato in
colonna 6. Si possono richiedere importi superiori a quello massimo, ma il contributo rimane fissato nell’importo indicato in colonna 5. Si possono anche richiedere importi inferiori a quello massimo, ma verrà naturalmente ricalcolato il contributo/sconto secondo la percentuale in colonna 4. Il contributo può essere erogato una sola volta per nucleo familiare per anno solare. Si
precisa che al momento non può essere effettuata più di una richiesta a nucleo familiare anche se la prima richiesta non ha esaurito il plafond di cui alla colonna 3. Il modulo di prenotazione sul sito permette l’esatto calcolo degli importi, evitando errori. Basta inserire correttamente i dati sul numero di familiari e sul reddito ISEE ed il valore dei Buoni Vacanze richiesti.
Il richiedente dovrà dichiarare sotto la sua personale responsabilità, ai sensi e per gli effetti del
D.P.R. 445/2000, che il proprio nucleo familiare si trova nella condizione socio-economica
(riferimento ISEE in corso di validità nell’anno corrente) prevista dalla sopraccitata tabella.
I Buoni Vacanze vengono assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base del criterio di priorità cronologica di inoltro della richiesta stessa, contestuale al versamento dell’importo residuo a carico del richiedente, presso la banca delegata.
Come si ottiene il reddito ISEE della propria famiglia da indicare sul modulo di
prenotazione.
L’ISEE è l’indicatore dello stato economico equivalente dei componenti il nucleo familiare in corso di validità nell’anno di presentazione della richiesta dei Buoni Vacanze. E' un dato che si ottiene
attraverso una autocertificazione resa presso un ente delegato. A tal fine viene considerata la
situazione economica di tutto il nucleo familiare avendo come riferimento lo stato di famiglia
anagrafico. Le informazioni richieste per il calcolo ISEE riguardano la composizione del nucleo
familiare e i relativi dati anagrafici, i redditi dell’ultima dichiarazione ai fini IRPEF e i dati relativi al patrimonio mobiliare ed immobiliare di ciascun componente il nucleo familiare.
Per agevolare l’operazione, al fine di verificare anticipatamente se si rientra nei parametri per
l’accesso ai buoni Vacanze, si consiglia di utilizzare il seguente simulatore di calcolo fornito
dall’INPS (http://www.inps.it/servizi/isee/simulazione/SimulazioneCalcolo.asp), ricordando che i valori ISEE risultanti da questa simulazione hanno un valore puramente indicativo e
non sostituiscono la certificazione, che va richiesta presso gli uffici preposti al rilascio
(CAF, INPS, sportelli comunali). Solo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica presso uno degli enti preposti (CAF, INPS, sportelli comunali), unitamente alla documentazione relativa, consente di ottenere il valore ISEE valido ai fini del riconoscimento del diritto alla
agevolazione. Il modulo di “Dichiarazione sostitutiva unica” è scaricabile dal sito INPS
(http://www.inps.it/servizi/isee/Informazioni/Modulistica.htm) unitamente alle istruzioni e va
consegnato agli uffici indicati, che sono incaricati di rilasciare a vista e gratuitamente la
certificazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di rilascio, rivolgersi al proprio CAF (Centro di assistenza fiscale). Il reddito ISEE così certificato deve essere indicato nel modulo di prenotazione dei buoni vacanze tratto dal sito www.buonivacanze.it, mentre la relativa Dichiarazione va conservata per ogni controllo.
Quando scadono
I Buoni Vacanze emessi dovranno essere utilizzati per vacanze dal 23 agosto 2010 ed entro la data indicata sul Buono stesso che è fissata al 3 luglio 2011, ad esclusione dei periodi dal 20 Dicembre 2010 al 6 Gennaio 2011.
Come sono fatti i Buoni Vacanze
I Buoni Vacanze sono stampati su carta antifalsificazione e recano logo Buoni Vacanze Italia e
della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono in un blocchetto che contiene diversi Buoni di taglio da € 20,00. Pertanto gli importi richiedibili devono essere divisibili per 20 Euro.
Dove utilizzare i Buoni Vacanze
Il Buono sarà spendibile in tutte le strutture turistiche che aderiscono al sistema, consultabili nel
catalogo “Guida ai servizi turistici convenzionati” del sito www.buonivacanze.it. Attualmente circa 4.500 strutture turistiche ed operatori aderiscono alla Guida. Il criterio di consultazione permette di effettuare la ricerca in base a vari criteri: per nome, geografici (città, regione e/o provincia), per tipologia (alberghi, villaggi, camping, agriturismo, ristoranti, dimore storiche, B&B, ostelli, case per ferie, villaggi turistici, terme, agenzie, parchi, tour operator nazionali) oppure per ubicazione (città, mare, montagna, lago, collina, terme, campagna).
Il Buono non potrà essere utilizzato all’interno del proprio Comune di residenza né al di fuori dello Stato italiano.
Come si richiedono i Buoni Vacanze
La richiesta avviene attraverso una procedura on line collegandosi al sito www.buonivacanze.it
cliccando sul tasto “richiesta buoni vacanze”. Appare una maschera dove si inseriscono i dati relativi al numero dei componenti del nucleo familiare e al reddito familiare tratto dalla Dichiarazione ISEE, si inserisce la spesa turistica richiesta oppure si conferma il massimo del finanziamento ottenibile, si clicca sul tasto “calcola” e si ottiene l’importo del contributo statale, e l’importo a carico del richiedente da versare in banca per ottenere i Buoni dell’importo totale richiesto. Quindi si clicca sul tasto “prenota” e si procede con l’inserimento dei dati anagrafici.
Dati anagrafici da inserire:
•Nome / Cognome
•Luogo e data di nascita
•Luogo e indirizzo di residenza
•Codice fiscale
•Luogo di consegna dei Buoni
•Telefono cellulare (facoltativo) e mail (OBBLIGATORIA) sulla quale si potrà ricevere copia
del modulo.
A prenotazione conclusa si stampano i seguenti moduli:
1. il “Modulo di richiesta BUONI VACANZE” dove compare il numero di prenotazione assegnato. Tale modulo, oltre a riportare i dati anagrafici, rappresenta una autocertificazione in cui il rappresentante del nucleo familiare richiedente, apponendo la propria firma, dichiara sotto la propria responsabilità, anche penale, ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/00:
•di essere cittadino italiano maggiorenne o dell’Unione Europea, regolarmente residente in Italia, o extracomunitario con regolare permesso di soggiorno e di residenza;
•di avere la sussistenza dei requisiti previsti in termini di reddito ISEE e di numerosità familiare;
•che questa è l’unica domanda di contributo presentata dal proprio nucleo familiare
nell’anno solare.
A questo modulo sono allegate le “Condizioni di utilizzo Buoni Vacanze”, che devono essere sottoscritte e consegnate unitamente al modulo di richiesta.
2. Il “Modulo Autocertificazione composizione familiare”, da compilare manualmente a cura
del richiedente i Buoni Vacanze, in cui devono essere indicati i nominativi dei componenti il nucleo familiare, i rispettivi codici fiscali ed il grado di relazione con il dichiarante. Detto modulo va consegnato, unitamente al precedente, al momento del versamento in banca.
All’indirizzo mail segnalato si riceve un’altra copia dei moduli di richiesta e autocertificazione con il numero di prenotazione.
Qualora si fosse già effettuata la prenotazione e si fossero persi i moduli, per recuperare e ristampare i documenti è possibile accedere di nuovo alla pagina di prenotazione “richiesta buoni vacanze”, cliccare sull’apposito riquadro evidenziato come “ristampa modulo”, si inserisce il codice di prenotazione assegnato ed il proprio codice fiscale, quindi si avvia la stampa. I due moduli di autocertificazione debbono essere presentati, con una copia del documento di riconoscimento, a partire dal secondo giorno successivo alla richiesta on line, entro e non oltre 10 giorni, pena la decadenza della prenotazione, presso qualunque sportello delle Banche del gruppo bancario Intesa Sanpaolo (si veda elenco a seguire), dove pagare l’importo a carico del richiedente.
Di seguito l'elenco delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, presso i cui sportelli si possono
presentare i moduli per le richieste dei Buoni Vacanze prenotati, (vedere anche il motore di ricerca delle filiali sul sito www.intesasanpaolo.com) :
Intesa Sanpaolo S.p.A. Banco di Napoli S.p.A.
Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A. Banca dell’Adriatico S.p.A.
Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A.
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A.
Banca di Trento e Bolzano S.p.A. Banca di Credito Sardo S.p.A.
Banca CR Firenze S.p.A. Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A.
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A.
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A. Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A.
Cassa di Risparmio di Foligno S.p.A. Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A.
Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A. Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A.
Cassa di Risparmio Provincia di Viterbo S.p.A.
Il richiedente riceve direttamente il Buono, all’indirizzo indicato a mezzo Raccomandata1 di POSTE ITALIANE nei tempi strettamente necessari alla stampa ed invio (minimo 20 giorni dal pagamento e massimo 30 giorni) e lo utilizza nella struttura convenzionata che sceglie consultando il catalogo on line.
Disponibilità fondi
I fondi a disposizione sono stati rinnovati per il 2011, da distribuire in ordine cronologico di
prenotazioni, confermate dal versamento in banca. Pertanto il sistema continua ad accettare prenotazioni solo se coperto già da relativi fondi: quindi è certo l’invio dei buoni a chi versa il relativo importo in Banca. Se i fondi fossero momentaneamente indisponibili il sistema avvertirà alla prenotazione, mettendola in stato “lista di attesa”, ed invitando il richiedente ad attendere conferma della disponibilità di nuovi fondi per andare in Banca. Al totale esaurimento dei fondi, il sistema non accetterà più prenotazioni.
Utilizzo dei Buoni Vacanze
Il titolare dei Buoni Vacanze può quindi, se non lo ha già verificato prima, procedere alla scelta e
prenotazione della vacanza che avviene direttamente tra il titolare e l’operatore prescelto.
La volontà di offrire la più ampia e diversificata offerta e quindi ampia libertà di scelta ai possessori di Buoni Vacanze, approfittando delle diverse opportunità offerte dagli operatori, non permette a Buoni Vacanze Italia di gestire direttamente le fasi di prenotazione della vacanza, né garantire nei diversi periodi le condizioni finali offerte, che vanno concordate direttamente con i fornitori di servizi turistici. Il titolare ha diritto ai servizi turistici prenotati dietro presentazione e consegna dei relativi Buoni Vacanze all’operatore turistico convenzionato, dando prova della propria identità, a queste condizioni:
•I Buoni Vacanze non potranno essere utilizzati all’interno del Comune di residenza del titolare né al di fuori del territorio dello Stato italiano;
•Devono essere utilizzati entro la data di scadenza indicata sul Buono. Per utilizzo si intende il periodo di vacanza;
•Non potranno in nessun caso dare diritto a ricevere somme di denaro, né a ottenere prestazioni o beni differenti;
•Non potranno essere utilizzati da persone diverse dal titolare, ad eccezione degli eventuali componenti del suo nucleo familiare che lo accompagnino;
•Possono essere spesi in un’unica volta o si può suddividerli in due o più soluzioni.
•Al momento della consegna dei Buoni Vacanze come pagamento della vacanza,
la struttura deve emettere regolare fattura o ricevuta fiscale nei confronti del
cliente. A chiarimento delle precedenti condizioni, per quanto riguarda gli acquisti presso Agenzie di Viaggio e Tour Operator, la norma stabilisce l’obbligo di consumo dei Buoni Vacanze sul territorio nazionale e al di fuori del proprio Comune di residenza, a prescindere del luogo di pagamento. E’, pertanto, possibile acquistare la vacanza presso le agenzie del proprio Comune, ma non per prodotti vacanza con destinazioni estere (comprese crociere con scali esteri) e fuori del periodo di validità.
Che cosa fare con i Buoni Vacanze eventualmente non spesi
I titolari potranno ottenere il rimborso dei buoni vacanze non utilizzati alla scadenza del periodo
di validità, inviandoli per raccomandata, unitamente ad apposita richiesta scritta (utilizzando il
modulo disponibile sul sito www.buonivacanze.it ) a Buoni Vacanze Italia, via Tagliamento 9 00195 Roma. A pena di decadenza, la suddetta richiesta dovrà pervenire entro e non oltre 60 (sessanta) giorni della data di scadenza dei singoli buoni vacanze non utilizzati. Si fa presente che non si rimborseranno buoni vacanze non integri o comunque danneggiati. Il rimborso riguarderà per ogni buono solo la quota parte direttamente versata dall’utilizzatore (non quindi la quota di contributo pubblico calcolata in percentuale sul valore dei singoli buoni a rimborso), al netto di un contributo per spese pari al 4% (+IVA) del valore dei buoni restituiti, contributo che sarà comunque non inferiore a € 20,00 (venti) per singola operazione di rimborso.
L’onere di preservare e custodire i buoni vacanze sarà a carico degli aventi diritto fino al momento della consegna agli operatori turistici convenzionati. Pertanto la distruzione, il furto o lo smarrimento dei buoni vacanze non dà diritto all’ottenimento di alcun duplicato. Per ottenere
invece il rimborso, nei suddetti casi di perdita o furto, l’avente diritto dovrà comunicare
immediatamente tale evento alla Buoni Vacanze Italia, e far giungere in originale copia della
tempestiva denuncia di furto o smarrimento all’autorità di polizia giudiziaria: alla scadenza
nominale dei suddetti Buoni Vacanze, solo e soltanto se non comunque presentati da alcuno
all’incasso, si procede al rimborso con le modalità sopra indicate.
I “buoni vacanze” sono emessi dalla Associazione “Buoni Vacanze Italia”, a fronte del contributo statale ai sensi dell’art. 10 della legge 29 marzo 2001 n. 135, regolato dal DPCM 21 ottobre 2008 modificato con Decreto del Ministro delegato per il Turismo del 9 Luglio 2010. L'agevolazione statale avviene attraverso l'applicazione di uno sconto percentuale (dal 20 al 45%, secondo le fasce di reddito ISEE) sull'importo dei buoni richiesti fino ad un massimo legato al numero dei componenti la famiglia. I cittadini possono acquistare dei Buoni per un importo a scelta, con lo sconto rappresentato dal contributo statale (vedi tabella successiva) in un blocchetto composto da vari Buoni (del valore singolo di 20 euro) spendibili dove uno vuole (purché nelle strutture convenzionate che aderiscono al sistema, presenti nella Guida on line di www.buonivacanze.it), come uno vuole (in un’unica vacanza o in più momenti) e nei periodi che si desidera (eccetto nei periodi esclusi dopo indicati) fino alla scadenza indicata sul Buono. Ad esempio una famiglia di 4 persone con reddito ISEE inferiore ai 25.000 euro, può richiedere un libretto di buoni per un valore totale fino a 1240 euro, pagandoli solo 682,00 (55%). Li può spendere singolarmente anche in diversi periodi presso le diverse strutture convenzionate, che a loro volta applicano un ulteriore sconto su prezzi normalmente praticati nel periodo. Il Buono non dà diritto a ricevere somme di denaro né ad ottenere prestazioni o beni differenti da quelli previsti. Non potrà essere utilizzato da persone diverse dal titolare ad eccezione dei componenti del nucleo familiare.
Chi può richiedere i Buoni Vacanze
Hanno diritto ad ottenere il contributo statale i nuclei familiari, composti da cittadini italiani e
dell’Unione Europea, regolarmente residenti in Italia, e extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e di residenza, che alla data della richiesta di emissione dei buoni vacanze rientrano
nelle previsioni socio-economiche (riferimento ISEE in corso di validità nell’anno corrente)
L’agevolazione si applica in percentuale (colonna 4) sul valore dei Buoni Vacanze richiedibili fino
all’importo massimo, indicato nella colonna 3 per fascia di reddito ISEE. Richiedendo tale importo massimo si ottiene in pratica una riduzione che porta a versare in Banca l’importo indicato in
colonna 6. Si possono richiedere importi superiori a quello massimo, ma il contributo rimane fissato nell’importo indicato in colonna 5. Si possono anche richiedere importi inferiori a quello massimo, ma verrà naturalmente ricalcolato il contributo/sconto secondo la percentuale in colonna 4. Il contributo può essere erogato una sola volta per nucleo familiare per anno solare. Si
precisa che al momento non può essere effettuata più di una richiesta a nucleo familiare anche se la prima richiesta non ha esaurito il plafond di cui alla colonna 3. Il modulo di prenotazione sul sito permette l’esatto calcolo degli importi, evitando errori. Basta inserire correttamente i dati sul numero di familiari e sul reddito ISEE ed il valore dei Buoni Vacanze richiesti.
Il richiedente dovrà dichiarare sotto la sua personale responsabilità, ai sensi e per gli effetti del
D.P.R. 445/2000, che il proprio nucleo familiare si trova nella condizione socio-economica
(riferimento ISEE in corso di validità nell’anno corrente) prevista dalla sopraccitata tabella.
I Buoni Vacanze vengono assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili, sulla base del criterio di priorità cronologica di inoltro della richiesta stessa, contestuale al versamento dell’importo residuo a carico del richiedente, presso la banca delegata.
Come si ottiene il reddito ISEE della propria famiglia da indicare sul modulo di
prenotazione.
L’ISEE è l’indicatore dello stato economico equivalente dei componenti il nucleo familiare in corso di validità nell’anno di presentazione della richiesta dei Buoni Vacanze. E' un dato che si ottiene
attraverso una autocertificazione resa presso un ente delegato. A tal fine viene considerata la
situazione economica di tutto il nucleo familiare avendo come riferimento lo stato di famiglia
anagrafico. Le informazioni richieste per il calcolo ISEE riguardano la composizione del nucleo
familiare e i relativi dati anagrafici, i redditi dell’ultima dichiarazione ai fini IRPEF e i dati relativi al patrimonio mobiliare ed immobiliare di ciascun componente il nucleo familiare.
Per agevolare l’operazione, al fine di verificare anticipatamente se si rientra nei parametri per
l’accesso ai buoni Vacanze, si consiglia di utilizzare il seguente simulatore di calcolo fornito
dall’INPS (http://www.inps.it/servizi/isee/simulazione/SimulazioneCalcolo.asp), ricordando che i valori ISEE risultanti da questa simulazione hanno un valore puramente indicativo e
non sostituiscono la certificazione, che va richiesta presso gli uffici preposti al rilascio
(CAF, INPS, sportelli comunali). Solo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica presso uno degli enti preposti (CAF, INPS, sportelli comunali), unitamente alla documentazione relativa, consente di ottenere il valore ISEE valido ai fini del riconoscimento del diritto alla
agevolazione. Il modulo di “Dichiarazione sostitutiva unica” è scaricabile dal sito INPS
(http://www.inps.it/servizi/isee/Informazioni/Modulistica.htm) unitamente alle istruzioni e va
consegnato agli uffici indicati, che sono incaricati di rilasciare a vista e gratuitamente la
certificazione. Per ulteriori informazioni sulle modalità di rilascio, rivolgersi al proprio CAF (Centro di assistenza fiscale). Il reddito ISEE così certificato deve essere indicato nel modulo di prenotazione dei buoni vacanze tratto dal sito www.buonivacanze.it, mentre la relativa Dichiarazione va conservata per ogni controllo.
Quando scadono
I Buoni Vacanze emessi dovranno essere utilizzati per vacanze dal 23 agosto 2010 ed entro la data indicata sul Buono stesso che è fissata al 3 luglio 2011, ad esclusione dei periodi dal 20 Dicembre 2010 al 6 Gennaio 2011.
Come sono fatti i Buoni Vacanze
I Buoni Vacanze sono stampati su carta antifalsificazione e recano logo Buoni Vacanze Italia e
della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono in un blocchetto che contiene diversi Buoni di taglio da € 20,00. Pertanto gli importi richiedibili devono essere divisibili per 20 Euro.
Dove utilizzare i Buoni Vacanze
Il Buono sarà spendibile in tutte le strutture turistiche che aderiscono al sistema, consultabili nel
catalogo “Guida ai servizi turistici convenzionati” del sito www.buonivacanze.it. Attualmente circa 4.500 strutture turistiche ed operatori aderiscono alla Guida. Il criterio di consultazione permette di effettuare la ricerca in base a vari criteri: per nome, geografici (città, regione e/o provincia), per tipologia (alberghi, villaggi, camping, agriturismo, ristoranti, dimore storiche, B&B, ostelli, case per ferie, villaggi turistici, terme, agenzie, parchi, tour operator nazionali) oppure per ubicazione (città, mare, montagna, lago, collina, terme, campagna).
Il Buono non potrà essere utilizzato all’interno del proprio Comune di residenza né al di fuori dello Stato italiano.
Come si richiedono i Buoni Vacanze
La richiesta avviene attraverso una procedura on line collegandosi al sito www.buonivacanze.it
cliccando sul tasto “richiesta buoni vacanze”. Appare una maschera dove si inseriscono i dati relativi al numero dei componenti del nucleo familiare e al reddito familiare tratto dalla Dichiarazione ISEE, si inserisce la spesa turistica richiesta oppure si conferma il massimo del finanziamento ottenibile, si clicca sul tasto “calcola” e si ottiene l’importo del contributo statale, e l’importo a carico del richiedente da versare in banca per ottenere i Buoni dell’importo totale richiesto. Quindi si clicca sul tasto “prenota” e si procede con l’inserimento dei dati anagrafici.
Dati anagrafici da inserire:
•Nome / Cognome
•Luogo e data di nascita
•Luogo e indirizzo di residenza
•Codice fiscale
•Luogo di consegna dei Buoni
•Telefono cellulare (facoltativo) e mail (OBBLIGATORIA) sulla quale si potrà ricevere copia
del modulo.
A prenotazione conclusa si stampano i seguenti moduli:
1. il “Modulo di richiesta BUONI VACANZE” dove compare il numero di prenotazione assegnato. Tale modulo, oltre a riportare i dati anagrafici, rappresenta una autocertificazione in cui il rappresentante del nucleo familiare richiedente, apponendo la propria firma, dichiara sotto la propria responsabilità, anche penale, ai sensi dell’art. 76 del DPR 445/00:
•di essere cittadino italiano maggiorenne o dell’Unione Europea, regolarmente residente in Italia, o extracomunitario con regolare permesso di soggiorno e di residenza;
•di avere la sussistenza dei requisiti previsti in termini di reddito ISEE e di numerosità familiare;
•che questa è l’unica domanda di contributo presentata dal proprio nucleo familiare
nell’anno solare.
A questo modulo sono allegate le “Condizioni di utilizzo Buoni Vacanze”, che devono essere sottoscritte e consegnate unitamente al modulo di richiesta.
2. Il “Modulo Autocertificazione composizione familiare”, da compilare manualmente a cura
del richiedente i Buoni Vacanze, in cui devono essere indicati i nominativi dei componenti il nucleo familiare, i rispettivi codici fiscali ed il grado di relazione con il dichiarante. Detto modulo va consegnato, unitamente al precedente, al momento del versamento in banca.
All’indirizzo mail segnalato si riceve un’altra copia dei moduli di richiesta e autocertificazione con il numero di prenotazione.
Qualora si fosse già effettuata la prenotazione e si fossero persi i moduli, per recuperare e ristampare i documenti è possibile accedere di nuovo alla pagina di prenotazione “richiesta buoni vacanze”, cliccare sull’apposito riquadro evidenziato come “ristampa modulo”, si inserisce il codice di prenotazione assegnato ed il proprio codice fiscale, quindi si avvia la stampa. I due moduli di autocertificazione debbono essere presentati, con una copia del documento di riconoscimento, a partire dal secondo giorno successivo alla richiesta on line, entro e non oltre 10 giorni, pena la decadenza della prenotazione, presso qualunque sportello delle Banche del gruppo bancario Intesa Sanpaolo (si veda elenco a seguire), dove pagare l’importo a carico del richiedente.
Di seguito l'elenco delle Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo, presso i cui sportelli si possono
presentare i moduli per le richieste dei Buoni Vacanze prenotati, (vedere anche il motore di ricerca delle filiali sul sito www.intesasanpaolo.com) :
Intesa Sanpaolo S.p.A. Banco di Napoli S.p.A.
Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A. Banca dell’Adriatico S.p.A.
Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A.
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A. Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A.
Banca di Trento e Bolzano S.p.A. Banca di Credito Sardo S.p.A.
Banca CR Firenze S.p.A. Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A.
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia S.p.A. Cassa di Risparmio di Civitavecchia S.p.A.
Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno S.p.A. Cassa di Risparmio di Città di Castello S.p.A.
Cassa di Risparmio di Foligno S.p.A. Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A.
Cassa di Risparmio di Spoleto S.p.A. Cassa di Risparmio di Terni e Narni S.p.A.
Cassa di Risparmio Provincia di Viterbo S.p.A.
Il richiedente riceve direttamente il Buono, all’indirizzo indicato a mezzo Raccomandata1 di POSTE ITALIANE nei tempi strettamente necessari alla stampa ed invio (minimo 20 giorni dal pagamento e massimo 30 giorni) e lo utilizza nella struttura convenzionata che sceglie consultando il catalogo on line.
Disponibilità fondi
I fondi a disposizione sono stati rinnovati per il 2011, da distribuire in ordine cronologico di
prenotazioni, confermate dal versamento in banca. Pertanto il sistema continua ad accettare prenotazioni solo se coperto già da relativi fondi: quindi è certo l’invio dei buoni a chi versa il relativo importo in Banca. Se i fondi fossero momentaneamente indisponibili il sistema avvertirà alla prenotazione, mettendola in stato “lista di attesa”, ed invitando il richiedente ad attendere conferma della disponibilità di nuovi fondi per andare in Banca. Al totale esaurimento dei fondi, il sistema non accetterà più prenotazioni.
Utilizzo dei Buoni Vacanze
Il titolare dei Buoni Vacanze può quindi, se non lo ha già verificato prima, procedere alla scelta e
prenotazione della vacanza che avviene direttamente tra il titolare e l’operatore prescelto.
La volontà di offrire la più ampia e diversificata offerta e quindi ampia libertà di scelta ai possessori di Buoni Vacanze, approfittando delle diverse opportunità offerte dagli operatori, non permette a Buoni Vacanze Italia di gestire direttamente le fasi di prenotazione della vacanza, né garantire nei diversi periodi le condizioni finali offerte, che vanno concordate direttamente con i fornitori di servizi turistici. Il titolare ha diritto ai servizi turistici prenotati dietro presentazione e consegna dei relativi Buoni Vacanze all’operatore turistico convenzionato, dando prova della propria identità, a queste condizioni:
•I Buoni Vacanze non potranno essere utilizzati all’interno del Comune di residenza del titolare né al di fuori del territorio dello Stato italiano;
•Devono essere utilizzati entro la data di scadenza indicata sul Buono. Per utilizzo si intende il periodo di vacanza;
•Non potranno in nessun caso dare diritto a ricevere somme di denaro, né a ottenere prestazioni o beni differenti;
•Non potranno essere utilizzati da persone diverse dal titolare, ad eccezione degli eventuali componenti del suo nucleo familiare che lo accompagnino;
•Possono essere spesi in un’unica volta o si può suddividerli in due o più soluzioni.
•Al momento della consegna dei Buoni Vacanze come pagamento della vacanza,
la struttura deve emettere regolare fattura o ricevuta fiscale nei confronti del
cliente. A chiarimento delle precedenti condizioni, per quanto riguarda gli acquisti presso Agenzie di Viaggio e Tour Operator, la norma stabilisce l’obbligo di consumo dei Buoni Vacanze sul territorio nazionale e al di fuori del proprio Comune di residenza, a prescindere del luogo di pagamento. E’, pertanto, possibile acquistare la vacanza presso le agenzie del proprio Comune, ma non per prodotti vacanza con destinazioni estere (comprese crociere con scali esteri) e fuori del periodo di validità.
Che cosa fare con i Buoni Vacanze eventualmente non spesi
I titolari potranno ottenere il rimborso dei buoni vacanze non utilizzati alla scadenza del periodo
di validità, inviandoli per raccomandata, unitamente ad apposita richiesta scritta (utilizzando il
modulo disponibile sul sito www.buonivacanze.it ) a Buoni Vacanze Italia, via Tagliamento 9 00195 Roma. A pena di decadenza, la suddetta richiesta dovrà pervenire entro e non oltre 60 (sessanta) giorni della data di scadenza dei singoli buoni vacanze non utilizzati. Si fa presente che non si rimborseranno buoni vacanze non integri o comunque danneggiati. Il rimborso riguarderà per ogni buono solo la quota parte direttamente versata dall’utilizzatore (non quindi la quota di contributo pubblico calcolata in percentuale sul valore dei singoli buoni a rimborso), al netto di un contributo per spese pari al 4% (+IVA) del valore dei buoni restituiti, contributo che sarà comunque non inferiore a € 20,00 (venti) per singola operazione di rimborso.
L’onere di preservare e custodire i buoni vacanze sarà a carico degli aventi diritto fino al momento della consegna agli operatori turistici convenzionati. Pertanto la distruzione, il furto o lo smarrimento dei buoni vacanze non dà diritto all’ottenimento di alcun duplicato. Per ottenere
invece il rimborso, nei suddetti casi di perdita o furto, l’avente diritto dovrà comunicare
immediatamente tale evento alla Buoni Vacanze Italia, e far giungere in originale copia della
tempestiva denuncia di furto o smarrimento all’autorità di polizia giudiziaria: alla scadenza
nominale dei suddetti Buoni Vacanze, solo e soltanto se non comunque presentati da alcuno
all’incasso, si procede al rimborso con le modalità sopra indicate.
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