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07 luglio 2010

TURISMO: La voce di Berlusconi nello spot che promuove l’Italia

Brambilla : “Testimonial di grande consenso, gratis”
La voce impostata, volutamente morbida, che invita a trascorrere le vacanze in Italia, mentre scorrono le immagini dei luoghi più suggestivi del Paese: Silvio Berlusconi nelle prossime settimane sarà sulle reti nazionali in veste di testimonial audio del turismo italiano, avendo prestato la sua voce allo spot del ministero del Turismo che inizierà ad andare in onda tra pochi giorni. "Un grande atto d'amore, un gesto nobile", sottolinea la titolare del dicastero senza portafoglio Michela Brambilla, compiuto "senza ricevere compensi: era immaginabile, ma è meglio chiarire". E così, spiega Brambilla, "abbiamo avuto gratis un testimonial di grande consenso e popolarità". Sulle immagini dei luoghi più belli d'Italia, che cambiano per ognuna delle molte versioni dello spot, Berlusconi dice: "Questa che vedi è la tua Italia. Un paese unico, fatto di cielo, di sole e di mare, ma anche di storia, di cultura e di arte. E' un paese straordinario che devi ancora scoprire: impiega le tue vacanze per conoscere meglio l'Italia, la tua magica Italia". Uno spot simile, sempre con la voce di Berlusconi, verrà poi trasmesso anche sulle tv estere. E proprio il fatto che lo speaker sia il premier è il dato che il ministro Brambilla mette più in risalto, nella conferenza stampa a palazzo Chigi: "E' la prima volta che un presidente del Consiglio mette la sua voce e la sua autorevolezza al servizio del Paese: un mettersi in gioco, uno scendere in campo per promuovere questo Paese. Cosa che Berlusconi fa già ogni giorno nell'ambito del suo lavoro nazionale e internazionale, ma una cosa del genere non era mai stata fatta in precedenza". Nè potranno esserci polemiche per il fatto che la voce del premier sia protagonista su spot nazionali: "Sfido chiunque a muovere critiche su questo aspetto", dice il ministro. Brambilla, dati alla mano, fa notare che "gli italiani amano l'Italia, ma in molti non hanno mai visitato i luoghi più incantevoli del nostro Paese, e questo vale soprattutto per i giovani e giovanissimi, che spesso hanno già visitato mezza Europa ma non tutta l'Italia". Il ministro precisa che "non è nazionalismo di facciata, ma nel 2009 "sono stati oltre 43 milioni i soggiorni fuori dai confini, per 182 milioni di pernottamenti e una cifra complessiva di quasi 14 miliardi spesi dai nostri connazionali al'estero. Recuperare anche solo una parte di questa cifra sarebbe importante per il sistema turistico e per l'intero Paese. Per ogni euro speso per dormire, altri 4 vengono spesi per altri comparti dell'economia". Dunque "invitare gli italiani ad approfittare di queste vacanze estive per scoprire l'Italia è d'obbligo: nel loro interesse, perchè è un Paese splendido, e nell'interesse del sistema Paese".
Del resto, molte sono le "potenzialità" del turismo "per recuperare gettito e favorire la ripresa dal Paese. E' l'unica industria che non si può delocalizzare, l'unica attività che produce immediatamente gettito, ricchezza e occupazione". Il turismo "va quindi valorizzato e sostenuto e questo governo la ha fatto fin dal suo insediamento come nessun altro governo aveva fatto in precedenza".

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