Sciopero strisciante dei controllori di volo minaccia i collegamenti della Meridiana Fly
Fra ritardi e mancati decolli circa 8 mila clienti di Meridiana Fly, in partenza per le vacanze oppure al rientro, risultavano coinvolti ieri sera in una serie di problemi tecnici al controllo del traffico aereo greco, che potrebbero nascondere una specie di sciopero informale del personale greco; questioni che, secondo la denuncia la compagnia aerea italiana, stavano provocando «pesanti danni». Disagi minori hanno coinvolto altri vettori come Alitalia e Easyjet - anche qui qualche cancellazione c’è stata.
Meridiana Fly è particolarmente forte nei voli dall’Italia verso le isole greche e il Mar Rosso. Dal suo punto di vista lo spazio aereo ellenico e le sue strutture di controllo sono strategici anche le rotte fra l’Italia e l’Egitto. I problemi in Grecia sono costantemente monitorati dall’organo di controllo europeo Eurocontrol e «parrebbero celare un non dichiarato sciopero selvaggio dei controllori di volo».
In serata erano 44 i voli Meridiana fly interessati direttamente o indirettamente da questa situazione, «che - sottolinea la compagnia - colpisce più gravemente di altri vettori Meridiana Fly, che con 90 voli settimanali operati sull’Egitto e 70 sulla Grecia ha una quota di mercato di oltre il 40 per cento in Italia su queste destinazioni». Meridiana Fly conteggiava circa 8 mila clienti coinvolti, «ai quali - spiegava la compagnia aerea - vengono costantemente fornite assistenza e informazioni».
I quarantaquattro voli di Meridiana interessati ieri sera dalle difficoltà del traffico aereo sulla Grecia riguardavano soprattutto gli scali del Nord Italia, come Malpensa, Bergamo e Verona, e comprendevano voli sia in partenza che in arrivo. In particolare, le destinazione colpite risultavano le isole di Mykonos e Kos e nel Mar Rosso Marsa Alam e Sharm El-Sheikh.
I controllori di volo greci nei giorni scorsi avevano proclamato uno sciopero di 24 ore a partire da ieri, accusando il governo di Atene di «continuare a ignorare la necessità di cambiamenti organici, secondo le regole europee»; gli uomini radar ellenici chiedono più posti di lavoro e salari più alti, cose difficili da ottenere mentre la Grecia vive sotto la tenda a ossigeno degli aiuti europei, che hanno evitato al Paese di essere travolto dalla crisi finanziaria.
La protesta dei controllori di volo, accolta molto negativamente dagli operatori turistici preoccupati per le ripercussioni sul turismo, era stata ufficialmente revocata dagli stessi uomini radar, dopo che un tribunale greco l’aveva giudicata illegale. Ma secondo la compagnia aerea ieri lo sciopero sarebbe stato avviato lo stesso, senza dichiararlo formalmente, penalizzando in forte misura il trasporto aereo.
Fra ritardi e mancati decolli circa 8 mila clienti di Meridiana Fly, in partenza per le vacanze oppure al rientro, risultavano coinvolti ieri sera in una serie di problemi tecnici al controllo del traffico aereo greco, che potrebbero nascondere una specie di sciopero informale del personale greco; questioni che, secondo la denuncia la compagnia aerea italiana, stavano provocando «pesanti danni». Disagi minori hanno coinvolto altri vettori come Alitalia e Easyjet - anche qui qualche cancellazione c’è stata.
Meridiana Fly è particolarmente forte nei voli dall’Italia verso le isole greche e il Mar Rosso. Dal suo punto di vista lo spazio aereo ellenico e le sue strutture di controllo sono strategici anche le rotte fra l’Italia e l’Egitto. I problemi in Grecia sono costantemente monitorati dall’organo di controllo europeo Eurocontrol e «parrebbero celare un non dichiarato sciopero selvaggio dei controllori di volo».
In serata erano 44 i voli Meridiana fly interessati direttamente o indirettamente da questa situazione, «che - sottolinea la compagnia - colpisce più gravemente di altri vettori Meridiana Fly, che con 90 voli settimanali operati sull’Egitto e 70 sulla Grecia ha una quota di mercato di oltre il 40 per cento in Italia su queste destinazioni». Meridiana Fly conteggiava circa 8 mila clienti coinvolti, «ai quali - spiegava la compagnia aerea - vengono costantemente fornite assistenza e informazioni».
I quarantaquattro voli di Meridiana interessati ieri sera dalle difficoltà del traffico aereo sulla Grecia riguardavano soprattutto gli scali del Nord Italia, come Malpensa, Bergamo e Verona, e comprendevano voli sia in partenza che in arrivo. In particolare, le destinazione colpite risultavano le isole di Mykonos e Kos e nel Mar Rosso Marsa Alam e Sharm El-Sheikh.
I controllori di volo greci nei giorni scorsi avevano proclamato uno sciopero di 24 ore a partire da ieri, accusando il governo di Atene di «continuare a ignorare la necessità di cambiamenti organici, secondo le regole europee»; gli uomini radar ellenici chiedono più posti di lavoro e salari più alti, cose difficili da ottenere mentre la Grecia vive sotto la tenda a ossigeno degli aiuti europei, che hanno evitato al Paese di essere travolto dalla crisi finanziaria.
La protesta dei controllori di volo, accolta molto negativamente dagli operatori turistici preoccupati per le ripercussioni sul turismo, era stata ufficialmente revocata dagli stessi uomini radar, dopo che un tribunale greco l’aveva giudicata illegale. Ma secondo la compagnia aerea ieri lo sciopero sarebbe stato avviato lo stesso, senza dichiararlo formalmente, penalizzando in forte misura il trasporto aereo.
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