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01 luglio 2010

Aumenti tariffe autostradaliTempi duri per i vacanzieri


Secondo alcuni stime gli automobilisti potrebbero pagare fino al 5% in più

Alle stelle i pedaggi autostradali che a partire dal primo luglio subiranno forti aumenti. Scatta infatti, come prevede il decreto sulla manovra, l'introduzione del pedaggio sui raccordi e le autostrade gestite direttamente dall'Anas e che oggi possono essere utilizzate gratuitamente. All'inizio, nella fase transitoria, il pagamento avverrà attraverso una maggiorazione del pedaggio riscosso ai caselli delle autostrade in concessione che si intersecano con la rete Anas. Ad esempio, se un'auto viene dall'Aquila o da Firenze in autostrada e si immette nel grande raccordo anulare di Roma, dovrà pagare un sovrapprezzo al casello di uscita. L'aumento è di un euro per le auto (veicoli a due assi) e di due euro per i veicoli più lunghi (a tre, quattro o cinque assi). Se, invece, un automobilista si immette nel raccordo di Roma dalla via Cassia e esce sull'Aurelia non paga alcuna maggiorazione. In questo modo sono fatti salvi i pendolari che utilizzano quotidianamente il raccordo per spostarsi da una parte all'altra della città. La fase transitoria durerà fino al 31 dicembre 2011, quindi il pedaggio vero e proprio non scatterà prima di gennaio 2012 e si utilizzerà il sistema di esazione di tipo 'free flow' (a flusso libero) al posto dei tradizionali caselli.Va comunque rilevato che l'entrata in vigore del sovrapprezzo è subordinata all'emanazione di un decreto del presidente del consiglio, che individua i caselli attraverso i quali si può riscuotere la quota aggiuntiva, decreto che al momento non è stato ancora definito (per farlo il decreto dà tempo fino al 15 luglio).Sarà più costoso anche utilizzare le autostrade in concessione. Le società di gestione, dal primo luglio, dovranno corrispondere all'Anas un aumento del canone ed è quindi probabile che questo si riverserà sui pedaggi. Secondo alcuni stime gli automobilisti potrebbero pagare fino al 5% in più.

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