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28 ottobre 2007

Il grattacielo più alto della Mole


Più favorevoli che contrari
Il grattacielo più alto della Mole: ecco l'ultima polemica sotto il cielo di Torino. Progettato da Renzo Piano e destinato a ospitare la sede sociale di Intesa Sanpaolo, ha sollevato le obiezioni di un gruppo di ambientalisti che per dar voce alla loro protesta hanno usato una cartolina "taroccata": c'è la sagoma di un grattacielo accanto alla Mole (la vedete riprodotta accanto all'articolo). Sotto lo slogan: "Non grattiamo il cielo di Torino". E hanno trovato nell'architetto Vittorio Gregotti, uno dei padri del piano regolatore torinese, un sostenitore. Dopo i primi giorni di sondaggio, i favrevoli al progetto superano i contrari."Non meraviglia che la corsa al grattacielo sollevi molte obiezioni fondate, anche al di là delle resistenze conservatrici ad ogni novità - ha scritto in una lettera pubblicata su R2 -: questo specie nelle città con un forte profilo storico come Torino". Renzo Piano replica: "Quello che conta è realizzare edifici non arroganti, I
ma pubblici e aperti". E il sindaco Sergio Chiamparino: "Il nostro skyline è fermo all'Ottocento, però i grattacieli non sono demoniaci. Dipende da come vengono realizzati. Discorsi che Piano conosce bene e sui quali ci dà garanzie". Ma Paolo Hutter, ex assessore all'Ambiente del Comune di Torino e promotore della "guerra" alla torre più alta della Mole, è pronto a ricorrere al referendum per decidere ai cittadini se vogliono oppure non che il simbolo dell'Antonelli perda il primato nel cielo di Torino.Voi che cosa ne pensate? Il grattacielo rischia di oscurare il simbolo della città, o fa di Torino una metropoli al passo con i tempi?

Siete favorevoli o contrari?

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