La trentunesima edizione della Giornata Mondiale del Turismo 2010 ha come tema “Turismo e biodiversità”, in collegamento con un altro importantissimo tema, quello dei cambiamenti climatici. Questa importante edizione vuole offrire il proprio contributo all’anno 2010, dichiarato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “Anno universale della biodiversità”. Quando parliamo di biodiversità ci riferiamo ai numerosi esseri che vivono sulla terra e agli ecosistemi quali le foreste, le zone umide su cui incombono gravi pericoli, tra cui proprio il cambiamento climatico. Come è facile desumere, a questi cambiamenti contribuisce anche il turismo sia interno che internazionale e per dare una conferma a quanto sopra affermato basta guardare le cifre fornite OMT (Organizzazione mondiale turismo) che mostrano la forte crescita di questo settore economico. Il turismo non può esimersi dal difendere queste biodiversità e, anzi, deve svolgere senza dubbio un ruolo attivo. La chiesa ha responsabilità per il creato, quindi deve difendere non solo la terra, l’acqua, ma soprattutto l’uomo contro la distruzione di se stesso. Alla luce di questi dati è opportuno che le imprese turistiche riducono al minimo gli effetti negativi sugli ecosistemi. I turisti devono avere la consapevolezza che la loro presenza in un luogo può essere dannosa e, di conseguenza devono essere informati sui benefici che possono derivare dalla tutela di queste biodiversità. Solo in questo modo potremo realizzare un turismo nel rispetto del “creato”.
Pino Vitale
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