UN’AGENDA DI SPERANZA PER IL FUTURO DEL PAESE
46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani
Reggio Calabria, 14-17 ottobre 2010
PRESENTAZIONE
È ormai tradizione che il Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani predisponga, alcuni mesi prima dell’evento, un documento preparatorio che, come dice il nome stesso, ha una funzione provvisoria ma importante, al fine di accompagnare l’ultima fase di preparazione della Settimana Sociale e di coinvolgere nella riflessione sul tema della Settimana non solo quanti vi prenderanno parte ma tutti coloro che sono interessati a seguirne gli sviluppi. Questa volta il documento preparatorio è stato preceduto da due altri brevi testi: nell’aprile del 2009 veniva pubblicato un biglietto d’invito per presentare il tema scelto e il metodo che si intendeva seguire; nel febbraio 2010, con una lettera di aggiornamento si è voluto offrire un primo resoconto del lavoro compiuto e indicare le aree di prevalente interesse che si stavano delineando.
Questo documento è dunque il frutto di un anno ricco di incontri realizzati in molte diocesi, coinvolgendo associazioni ecclesiali e realtà del mondo sociale ed economico, insieme alle quali il Comitato ha compiuto un’opera di discernimento per giungere alla presente proposta di un’agenda di speranza per il futuro del Paese.
Il tema può sembrare atipico rispetto a quelli delle ultime Settimane Sociali, ma è scaturito quasi naturalmente dall’esperienza della 45ª Settimana, quella del centenario (Pistoia – Pisa, 2007), dedicata a “Il Bene comune oggi. Un impegno che viene da lontano”. Tale tema, infatti, ha suscitato interesse e si è rivelato più che mai attuale e urgente, ma ha bisogno di essere declinato in rapporto ad alcuni problemi concreti del Paese. Di qui è nata l’idea di lavorare per proporre un’agenda di speranza, da compilare non a tavolino ma compiendo un’opera di riflessione che permetta di coinvolgere, da subito, molti di coloro che si stanno impegnando seriamente per il bene comune del Paese e per trovare le vie concrete per conseguirlo. L’agenda presenta dei problemi e non ha la pretesa di trovare tutte le soluzioni, soprattutto quelle politiche. Vorremmo invece, alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, incoraggiare e offrire un contributo perché “le esigenze della giustizia diventino comprensibili e politicamente realizzabili” (Deus caritas est, n. 28a).
Nel corso del nostro cammino, siamo stati grandemente arricchiti e incoraggiati dalla pubblicazione dell’Enciclica Caritas in veritate del Santo Padre Benedetto XVI e dallo scorso febbraio abbiamo avuto a disposizione anche il documento dei Vescovi italiani Per un Paese Solidale. Chiesa Italiana e Mezzogiorno. La nostra riflessione si è così collocata più facilmente entro il contesto del mondo globalizzato, bisognoso di un nuovo cammino per un autentico sviluppo umano, e al tempo stesso entro quella prospettiva unitaria e solidale che i Vescovi italiani ci invitano a coltivare, perché l’Italia possa riprendere a crescere (cfr Per un Paese solidale, n. 8 e in questo documento, nn. 30-32).
Il Comitato si augura che l’ormai imminente 46ª Settimana Sociale, che ci attende a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre 2010, possa diventare un momento di crescita per tutta la Chiesa in Italia nell’impegno a servizio del bene comune e al tempo stesso sia occasione di collaborazione cordiale e di dialogo tra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo del Paese, condividendo quei valori fondamentali che permettono di cercare il bene dell’uomo e di ogni uomo.
46ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani
Reggio Calabria, 14-17 ottobre 2010
PRESENTAZIONE
È ormai tradizione che il Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani predisponga, alcuni mesi prima dell’evento, un documento preparatorio che, come dice il nome stesso, ha una funzione provvisoria ma importante, al fine di accompagnare l’ultima fase di preparazione della Settimana Sociale e di coinvolgere nella riflessione sul tema della Settimana non solo quanti vi prenderanno parte ma tutti coloro che sono interessati a seguirne gli sviluppi. Questa volta il documento preparatorio è stato preceduto da due altri brevi testi: nell’aprile del 2009 veniva pubblicato un biglietto d’invito per presentare il tema scelto e il metodo che si intendeva seguire; nel febbraio 2010, con una lettera di aggiornamento si è voluto offrire un primo resoconto del lavoro compiuto e indicare le aree di prevalente interesse che si stavano delineando.
Questo documento è dunque il frutto di un anno ricco di incontri realizzati in molte diocesi, coinvolgendo associazioni ecclesiali e realtà del mondo sociale ed economico, insieme alle quali il Comitato ha compiuto un’opera di discernimento per giungere alla presente proposta di un’agenda di speranza per il futuro del Paese.
Il tema può sembrare atipico rispetto a quelli delle ultime Settimane Sociali, ma è scaturito quasi naturalmente dall’esperienza della 45ª Settimana, quella del centenario (Pistoia – Pisa, 2007), dedicata a “Il Bene comune oggi. Un impegno che viene da lontano”. Tale tema, infatti, ha suscitato interesse e si è rivelato più che mai attuale e urgente, ma ha bisogno di essere declinato in rapporto ad alcuni problemi concreti del Paese. Di qui è nata l’idea di lavorare per proporre un’agenda di speranza, da compilare non a tavolino ma compiendo un’opera di riflessione che permetta di coinvolgere, da subito, molti di coloro che si stanno impegnando seriamente per il bene comune del Paese e per trovare le vie concrete per conseguirlo. L’agenda presenta dei problemi e non ha la pretesa di trovare tutte le soluzioni, soprattutto quelle politiche. Vorremmo invece, alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, incoraggiare e offrire un contributo perché “le esigenze della giustizia diventino comprensibili e politicamente realizzabili” (Deus caritas est, n. 28a).
Nel corso del nostro cammino, siamo stati grandemente arricchiti e incoraggiati dalla pubblicazione dell’Enciclica Caritas in veritate del Santo Padre Benedetto XVI e dallo scorso febbraio abbiamo avuto a disposizione anche il documento dei Vescovi italiani Per un Paese Solidale. Chiesa Italiana e Mezzogiorno. La nostra riflessione si è così collocata più facilmente entro il contesto del mondo globalizzato, bisognoso di un nuovo cammino per un autentico sviluppo umano, e al tempo stesso entro quella prospettiva unitaria e solidale che i Vescovi italiani ci invitano a coltivare, perché l’Italia possa riprendere a crescere (cfr Per un Paese solidale, n. 8 e in questo documento, nn. 30-32).
Il Comitato si augura che l’ormai imminente 46ª Settimana Sociale, che ci attende a Reggio Calabria dal 14 al 17 ottobre 2010, possa diventare un momento di crescita per tutta la Chiesa in Italia nell’impegno a servizio del bene comune e al tempo stesso sia occasione di collaborazione cordiale e di dialogo tra tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo del Paese, condividendo quei valori fondamentali che permettono di cercare il bene dell’uomo e di ogni uomo.
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