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02 febbraio 2009

IMMIGRAZIONE: LUIGI BOBBA: "IL PD PROPONE IL VISTO DI UN ANNO PER TROVARE LAVORO".

Favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, grazie ad un permesso di soggiorno provvisorio di un anno, al fine di evitare l’azzeramento dei flussi migratori, a patto che l’aspirante lavoratore straniero versi una somma in un fondo per le spese di sostentamento e si faccia prelevare le impronte digitali.
E’ questa la proposta contenuta nel disegno di legge, primo firmatario l’On. Luigi BOBBA (PD, Vice Presidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati), che si propone di modificare l’attuale legge sull’immigrazione nella parte che riguarda gli ingressi. Il provvedimento, che ha già ricevuto l’adesione di altri esponenti del PD (fra questi Cesare Damiano, Marco Calgaro, Jean Leonard Touadi, Paola Binetti) e dell’Udc (Savino Pezzotta), mira a gestire “con buon senso e concretezza” il fenomeno migratorio, ridurre la irregolarità combattere, quella ‘illegalità subita e non cercata’ da molti stranieri nonché dalle aziende e dalle famiglie italiane per via di una legislazione ‘rigida’ e poco rispondente alle esigenze del mercato del lavoro italiano.La proposta di legge prevede anche la possibilità per un immigrato che si trova già in Italia e che è già in possesso di un lavoro stabile, di convertire il permesso di soggiorno turistico in uno stabile.“Le nuove modalità di ingresso – ha spiegato l’On. Luigi BOBBA - potrebbero essere introdotte inizialmente con sperimentazione e il numero degli ingressi verrebbe detratto dalle quote del decreto flussi. Proporremo le norme contenute in questo pdl come emendamenti al provvedimento sulla sicurezza che approderà alla Camera nei prossimi giorni”.

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