L’Italia è sempre più vecchia e più popolosa, anche se questo discorso non vale per tutte le regioni. È quanto emerge dagli indicatori demografici per il 2008 pubblicati oggi dall’Istituto nazionale di statistica. I dati, come precisa l’Istat, non sono ancora definitivi e potranno essere modificati nei prossimi mesi. Ma, anche se precari, i numeri mostrano una realtà non del tutto conosciuta.
Un blog per uno scambio di idee sulla politica del turismo. Uno spazio per poter parlare,discutere e confrontarsi sui temi di politica sociale,cultura,ambiente,sviluppo sostenibile e comunicazione,attraverso esperienze personali e nuove proposte.
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27 febbraio 2009
Fuga da Mezzogiorno
L’Italia è sempre più vecchia e più popolosa, anche se questo discorso non vale per tutte le regioni. È quanto emerge dagli indicatori demografici per il 2008 pubblicati oggi dall’Istituto nazionale di statistica. I dati, come precisa l’Istat, non sono ancora definitivi e potranno essere modificati nei prossimi mesi. Ma, anche se precari, i numeri mostrano una realtà non del tutto conosciuta.
25 febbraio 2009
Turismo Sociale,Sostenibile e Responsabile
Convegno Nazionale “Il turismo sociale in Italia. Doveri e opportunità”
Coordina
Dr. Antonio Castello
Giornalista
Ore 10.00 – Apertura dei lavori
Saluti del Sindaco di Viterbo
On. Giulio Marini
Ore 10.15 - Interventi dei rappresentanti Associazioni imprenditoriali
Assoturismo – Confturismo – Federturismo
Ore 10.45 - Presentazione del 1° Rapporto Nazionale sul Turismo sociale
A cura dell’ ISNART – D.ssa Flavia Coccia
Ore 11.15 - Relazione introduttiva
Dr. Benito Perli – Pres. Nazionale FITuS
Ore 11.30 - Relazioni di:
- Prof. Stefano Landi – Presidente “SL&A” e “Si può”
- Dr. Antonio Centi – Resp. Nazionale Turismo ANCI
- Dr. Norberto Tonini – Presidente BITS
Concluderà i lavori l’On. Michela Brambilla Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per le politiche di sviluppo e la competitività del turismo.
CAPRI ART FILM FESTIVAL 2009
A giorni saranno annunciati i componenti della guria tecnica che anche quest’anno vedrà la partecipazione di personaggi di primo piano del mondo del cinema, della cultura e del giornalismo italiano, insieme a quella della regista Liliana Cavani (presidente onorario del Festival) e del produttore già premio oscar Gianni Minervini.
Il concorso”Corto in Capri”, dedicato ai giovani registi con meno di 30 anni, è infatti l’evento centrale della kermesse, che nelle prime due edizioni ha già rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio per i vincitori del concorso che a Capri hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con attori, registi e produttori di livello nazionale e internazionale. Nel 2007 ad aggiudicarsi il premio di miglior corto fu il giovane regista Michele Banzato con il suo “Punto di vista” sul tema della cecità, mentre lo scorso anno il riconoscimento è andato al regista Salvatore Allocca con “Crakers”, cortometraggio ambientato in un aeroporto ed incentrato sul tema del pregiudizio legato alla diversità di razza.
La partecipazione al concorso è gratuita e aperta fino al 1 Aprile. Bando e scheda di partecipazione sono scaricabili dal sito ufficiale del festival (www.capriartfilmfestival.com).
23 febbraio 2009
Domani 24 febbraio "Carnevale"
Nonostante questo, il Carnevale ha continuato a dar vita a nuove forme celebrative: combattimenti tra classi diverse di cittadini o fra circoscrizioni, a colpi di sassi e bastoni (da cui l'uso degli attuali manganelli in plastica); lotte rituali tra rioni e quartieri di una stessa città (a tutt'oggi la battaglia delle arance a Ivrea) o tra cittadine diverse. Questo accadeva per le strade, tra il popolo, mentre nelle quiete dei giardini e delle sale dei sontuosi palazzi, la nobiltà si dilettava in giochi "cortesi" sbalordendosi a vicenda per l'abilità nell'utilizzo delle armi. Nel tardo Medioevo il travestimento si diffuse nei carnevali delle città. In quelle sedi il mascherarsi consentiva lo scambio di ruoli, il burlarsi di figure gerarchiche, il satireggiare vizi di persone o malcostumi con quelle stesse maschere, oggi note in tutto il mondo, che sono poi assurte a simbolo di città e di debolezze umane. La tradizione del Carnevale ha fatto in modo che ogni regione italiana vanti una propria originalità richiamando turisti e visitatori da ogni parte del mondo.I più famosi sono quelli di Viareggio e Venezia seguiti, con analoga notorietà, da quello pugliese di Putignano e da quello di Cento, nel ferrarese, gemellato col Carnevale di Rio de Janeiro.
SCUOLA. In pericolo il futuro della formazione professionale
19 febbraio 2009
San Giorgio a Cremano ricorda Massimo Troisi
18 febbraio 2009
Turismo: stabile la quota di viaggiatori
Stabile nel 2008 la percentuale di coloro che hanno viaggiato: in media in un trimestre e' stata del 29,2% nel 2007 e del 30,4% nel 2008. Al nord ha viaggiato il 34,5% dei residenti, mentre al centro e nel mezzogiorno, rispettivamente, il 33,2% e il 23,6%. Viaggiano di piu' i giovani e gli adulti, e cresce il numero di vacanzieri nei periodi gennaio-marzo e ottobre-dicembre. Il principale mezzo di trasporto e' stato l'auto (63,6% dei viaggi), poi l'aereo (15,6%) e il treno (8,8%).
INFORTUNI SUL LAVORO: “BASTAVA POCO”, IL LIBRO DELLE STORIE INVISIBILI
Sono 912.615 gli infortuni sul lavoro registrati nel corso del 2007. Ma le voci di chi ha subito un incidente dicono più di mille statistiche: dolore, rabbia, delusione, umiliazione ma soprattutto dignità e coraggio. Le Acli le hanno un raccolte in un libro, realizzato in collaborazione con l’Inail, dedicato alla prevenzione e all’informazione sul tema della sicurezza sul lavoro: “Bastava poco. Storie di vite invisibili” è il titolo della pubblicazione, disponibile nelle sedi territoriali del Patronato Acli (in copie limitate) e scaricabile integralmente dai siti www.patronato.acli.it e www.inail.it
Il libro è un racconto e insieme una ricerca, realizzata dal Patronato Acli e dall’Iref, l’Istituto di ricerca delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani. Sono presentate, selezionate tra tante, nove esperienze di infortuni e mancata prevenzione sui luoghi di lavoro. Un’antologia di storie che diventano anche paradigma per la conoscenza di norme e comportamenti, garanzie e procedure, riflessioni e azioni. L’obiettivo di fondo è quello di mettere in luce le conseguenze che gli infortuni hanno sulla vita delle persone che li subiscono ma anche le loro ricadute all’interno della famiglia; di seguire queste persone per un percorso più lungo di quello necessario a “liquidare il danno”, con ciò individuando i limiti e le inadeguatezze del nostro sistema di tutela della salute, fino ai casi paradossali e imprevisti dalle norme, ma non per questo unici e rari.
«Un infortunio sul lavoro può sconvolgere la vita di tante persone, ma non deve mai essere considerato una fatalità ineluttabile – afferma il presidente del Patronato Acli Michele Rizzi – ogni spazio di intervento per evitarlo deve essere individuato». Come testimoniano le storie raccolte, molto spesso “Bastava poco”.
Stati Generali del Vino in Campania
Approvato il Buono Vacanze assistito
Numero componenti **Redditi lordi del******Limite massimo di spesa turistica*****Percentuale di contributo statale da
nucleo familiare ...... .nucleo familiare da/a.....calcolabile ai fini del contributo......applicare alla spesa massima calcolabile
.........1.............. da 0 a 10.000................. € 500,00 € ................................45%
.........1.............. da 10.000 a 15.000....... € 500,00 € ..................................30%
.........1.............. da 15.000 a 20.000....... € 500,00 € ..................................20%
.........2............. da 0 a 15.000.................. € 785,00 € ................................45%
.........2............. da 15.000 a 20.000....... € 785,00 € ..................................30%
.........2............. da 20.000 a 25.000........€ 785,00 € ..................................20%
.........3............. da 0 a 20.000................. € 1.020,00 €............................. 45%
.........3............ da 20.000 a 25.000....... € 1.020,00 €.................................30%
.........3............ da 25.000 a 30.000....... € 1.020,00 €..................................20%
.........4 e oltre.. da 0 a 25.000............... € 1.230,00 € .................................45%
.........4 e oltre.. da 25.000 a 30.000.........€ 1.230,00 € ...............................30%
16 febbraio 2009
Inauguazione del "Centro Sociale Santo Stefano"
Nel contesto, alle Acli di Caserta viene affidato uno spazio specifico dove attiveremo innanzitutto tutti i servizi del Patronato ed uno sportello per gli immigrati, ma anche servizi agli agricoltori ed ai pensionati ed iniziative specifiche che si configurano come propedeutiche alla organizzazione in futuro di un nostro "Punto Famiglia".
Nella scaletta della manfestazione sono previsti:
l'introduzione del parroco; saluto del Presidente Provinciale della Acli di Caserta Michele Zannini; brevi interventi dei soggetti sociali che animeranno il centro, tra cui quello delle Acli;
relazione di Michele Rizzi, Vice Presidente Nazionale Vicario delle Acli e Presidente Nazionale del Patronato Acli, sul tema :"Dal territorio...la missione sociale delle Acli".
concluderà i lavori il Vescovo di Capua S.E Mons. Bruno Schettino.
07 febbraio 2009
Convegno: Crisi economica, povertà ed esclusione sociale: la necessità di un piano nazionale
ANCI - CGIL CISL UIL - FORUM TERZO SETTORE - LEGAUTONOMIE - UPI
Roma, 12 febbraio 2009 ore 9.00-14.00
Cnel – Sala della Biblioteca
viale D. Lubin, 2 – Roma
ore 9.00 APERTURA LAVORI
RELAZIONI· Il profilo della povertà delle famiglie e dei minori: il confronto con l’Europa - Linda Laura Sabbadini (Direttore centrale indagini, condizioni e qualità della vita Istat)
Discussant: Cinzia Aloisini (Assessore alle politiche sociali del Comune della Spezia. Responsabile politiche di welfare Legautonomie) Paolo Beni (Comitato di Coordinamento Forum Terzo Settore)· I livelli essenziali per una politica di inclusione sociale: fabbisogno e strumenti per contrastare la povertà minorile – Emanuele Ranci Ortigosa (Direttore scientifico dell’Irs. Direttore di Prospettive Sociali e sanitarie) Discussant:Graziano Delrio (Sindaco di Reggio Emilia. Vice Presidente ANCI) Morena Piccinini (Segretaria Confederale CGIL)
Stefano Valdegamberi – Presidente Commissione “politiche sociali” della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
CHIUSURA LAVORI
BIT 2009: L'11 FEBBRAIO PRESENTAZIONE ALLA STAMPA DELLA MANIFESTAZIONE
Nell'occasione saranno presentati anche i risultati della ricerca "L'atteggiamento degli italiani nei confronti del turismo" a cura di Renato Mannheimer, presidente ISPO.
04 febbraio 2009
Il viaggiatore responsabile
03 febbraio 2009
BORSE DI STUDIO PER LA SCUOLA ESTRELA DO MAR DI INHASSORO
02 febbraio 2009
IMMIGRAZIONE: LUIGI BOBBA: "IL PD PROPONE IL VISTO DI UN ANNO PER TROVARE LAVORO".
E’ questa la proposta contenuta nel disegno di legge, primo firmatario l’On. Luigi BOBBA (PD, Vice Presidente Commissione Lavoro Camera dei Deputati), che si propone di modificare l’attuale legge sull’immigrazione nella parte che riguarda gli ingressi. Il provvedimento, che ha già ricevuto l’adesione di altri esponenti del PD (fra questi Cesare Damiano, Marco Calgaro, Jean Leonard Touadi, Paola Binetti) e dell’Udc (Savino Pezzotta), mira a gestire “con buon senso e concretezza” il fenomeno migratorio, ridurre la irregolarità combattere, quella ‘illegalità subita e non cercata’ da molti stranieri nonché dalle aziende e dalle famiglie italiane per via di una legislazione ‘rigida’ e poco rispondente alle esigenze del mercato del lavoro italiano.La proposta di legge prevede anche la possibilità per un immigrato che si trova già in Italia e che è già in possesso di un lavoro stabile, di convertire il permesso di soggiorno turistico in uno stabile.“Le nuove modalità di ingresso – ha spiegato l’On. Luigi BOBBA - potrebbero essere introdotte inizialmente con sperimentazione e il numero degli ingressi verrebbe detratto dalle quote del decreto flussi. Proporremo le norme contenute in questo pdl come emendamenti al provvedimento sulla sicurezza che approderà alla Camera nei prossimi giorni”.
01 febbraio 2009
IX edizione del World Social Forum di Belem, in Amazzonia
L’80 per cento dei partecipanti è di nazionalità brasiliana, poi c’è una fetta che viene da altri Paesi latinoamericani e infine il resto del mondo. Basterebbero i dati delle presenze a far definire meno internazionale e fortemente sudamericana l’edizione 2009 del Forum sociale mondiale (la nona dal primo appuntamento a Porto Alegre nel 2001), che proseguirà fino al primo febbraio a Belem, nello stato brasiliano di Parà. Ieri è stata la giornata dei cinque presidenti, che è apparsa più come un “4 contro 1”: Evo Morales (Bolivia), Rafael Correa (Ecuador), Fernando Lugo (Paraguay) e Hugo Chávez (Venezuela) in mattinata hanno inviato al presidente brasiliano Inácio Lula Da Silva un messaggio chiaro: condividono un’agenda politica già concordata, in cui figura la creazione di una moneta unica per la regione, di un trattato per il sostegno tra i popoli latinoamericani (Alba) che soppianti quello di libero commercio con gli Stati Uniti (Alca), e una partecipazione alle sedi di governance globale che veda il gruppo compatto, a una voce, e mai in coda dietro al Brasile. Un’«unità latinoamericana» è stato detto ieri al Forum, costruita sulla base dell’anti-neoliberismo.
«Durante il Forum non sono mancate le critiche al presidente Lula, nonostante le istituzioni brasiliane, in primis lo stato del Parà, abbia fortemente sostenuto e finanziato il Forum» racconta Andrea Rigon delle Acli, tra gli italiani che partecipano al Forum. «Si è detto molte volte che Lula sta svendendo la foresta Amazzonica, permettendo uno sfruttamento non sostenibile delle risorse e la costruzione di troppe infrastrutture». «Nella giornata di ieri Lula ha scelto di non partecipare all’incontro della mattina fra i capi di Stato i delegati di Sem Terra, che sono fortemente critici nei suoi confronti» continua Rigon, «mentre è venuto all’appuntamento serale delle 19, che ha riunito oltre 10mila persone».I cinque presidenti latinoamericani hanno sottolineato il forte legame e la sinergia con i movimenti sociali. «Il vecchio socialismo è entrato in crisi perché non ha mai cercato di superare le vecchie basi del capitalismo» ha detto Correa alla platea del mattino, dopo averci cantato insieme vecchie strofe d’amore a voce spiegata «cioè il consumismo, lo sviluppo ad ogni costo, l’impostazione bellica. Il nuovo socialismo vuole superare questi limiti».«Io sono un partecipante al Forum, ed è in questa veste che vi incontro» ha spiegato Morales, e Lugo, dal canto suo, ha definito il cambiamento in corso nei loro Paesi, ispirato dai Social Forum, «non un’operazione di laboratorio, un cambiamento artificale, ma un processo vero, nato nelle piazze e tra la gente, e che per la prima volta puo' raggiungere tutto il mondo».«Dopo la scorsa edizione in Africa, a Nairobi, il Social forum è tornato in Brasile, dove è nato e dove i movimenti sociali sono più forti» sottolinea Rigon. «E dove si avverte un cambiamento anche nella politica, un continente dove un metalmeccanico (Lula), un teologo della liberazione (Lugo) e un indio (Chavez) sono diventati presidenti». «Non parlerei di un Forum fortemente politicizzato» afferma Rigon, che lo scorso anno faceva parte del comitato organizzatore, «diciamo che il Forum sociale si è riconnesso con la politica. Si è tornati qui in Brasile perché c’era come la consapevolezza di un processo da completare».
Anche la presenza italiana al forum è inferiore rispetto agli anni precedenti. Tra le associazioni ci sono Caritas, Acli, Arci, Uisp, Libera, Legambiente, Faircoop, «il numero di delegati italiani è inferiore a quello di Nairobi» afferma Rigon.
Ambiente e crisi economica i due temi più discussi al Forum.
«Tantissimi gli incontri sulle multinazionali minerarie che stanno sfruttando in modo indiscriminato l’ambiente qui in Brasile» racconta Rigon. «E non poteva essere diversamente visto che ci troviamo nel pieno dell’Amazzonia, uno dei luoghi più preziosi e vulnerabili del pianeta». Al centro delle critiche l’industria estrattiva del ferro, che ha disboscato ampie aree della foresta e poi ha avviato monocolture di eucalipti che stanno impoverendo il suolo. «Il 95% del ferro estratto prende la via degli Stati Uniti, dell’Europa e della Cina e qui gli abitanti non hanno alcun beneficio, subiscono solo i danni ambientali causati da queste industrie. I movimenti sociali hanno proposto una migliore pianificazione e soprattutto regolamentazione dell’attività estrattive in Amazzonia, ma la vera sfida è quella di avviare politiche per un’economia sostenibile».La crisi economica è stato l’altro pilastro attorno al quale si sono svolti gli incontri del Social Forum. «Forte la percezione di un ciclo che ha fatto il suo tempo, e di una cultura, quella neoliberista che ha mostrato le sue contraddizioni» sottolinea Rigon. «Si è discusso della diffusione di nuovi modelli, come le imprese autogestite dai lavoratori e le cooperative che qui in Latinoamerica hanno un ruolo rilevante e che stanno dimostrando di resistere di più alla crisi».
Che fine hanno fatto i soldi del 2007?
Pagamenti del 5 per mille 2007? Non c'è fretta. Almeno per i palazzi. Se dell'edizione 2006 sappiamo tutto, dalle scelte dei contribuenti alle quote (già arrivate ai destinatari nel 95% dei casi: mancano "solo" 8 milioni da recapitare a enti che tardano ad inviare l'Iban al fisco), del 2007 si conoscono solo le firme degli italiani (14,7 milioni, in flessione sul 2006) e gli enti iscritti, 31.776 contro i 28.678 dell'anno precedente.Ma quanto è stato raccolto? Quanto spetta alle singole associazioni? Non si sa. Eppure si tratta delle informazioni più interessanti, sia a livello superficiale (a quale ente non piacerebbe sapere quanto i cittadini gli hanno voluto destinare?) sia a livello contabile. Ecco cosa ci ha scritto un nostro lettore commercialista: «La questione inizia a essere assai spinosa: se l'Agenzia delle Entrate non pubblica le quote maturate, noi contabili facciamo fatica a inserire nel bilancio del 2008 il contributo. Dovremmo supporre delle stime», continua il messaggio, «del tipo: ogni 5 per mille "vale" 25 euro circa, ma le stime sono sempre un po' aleatorie, soprattutto se il numero di preferenze non è stato epurato del numero delle dichiarazioni con imposta a zero per effetto delle detrazioni di imposta. Tra l'altro possono verificarsi problemi sulle anticipazioni: gli istituti di credito potrebbero non essere così propensi a "scontare" un credito stimato rispetto a uno definito». «La campagna bilanci è già iniziata», nota giustamente il lettore, «e ad essere bravi contabili dovremmo indicare l'avvenimento della pubblicazione della quota (se nel frattempo avviene) tra i "fatti avvenuti dopo la chiusura del bilancio" nella nota integrativa».
Ma quali sono i motivi del clamoroso ritardo? L'inchiesta di Vita magazine in edicola questa settimana vi spiega cosa sta succedendo.
«Sud, da Avellino la svolta» Sette ministri e quattro vice domani in città.
La città è ormai pronta per l'importante appuntamento di domani. Anche nella giornata di oggi si lavorerà senza soste per le ultime rifiniture organizzative, in vista della tappa di "Governincontra", che porterà nel capoluogo una nutrita delegazione di ministri e sottosegretari. Non solo: nel corso della discussione è atteso l'intervento telefonico del premier, Silvio Berlusconi. La manifestazione sarà di scena al teatro "Carlo Gesualdo" a partire dalle 14.30, con la registrazione dei partecipanti (l'accesso sarà consentito fino alla capienza della sala). A seguire, alle 15.oo, toccherà al prefetto Ennio Blasco fare gli onori di casa, con il saluto introduttivo nel quale si soffermerà su una serie di questioni. Nella sua relazione l'attenzione verrà puntata, in modo particolare, sul rilancio delle infrastrutture. Subito dopo sarà la volta del ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi, che ha promosso l'iniziativa dell'Esecutivo (ben cento le tappe previste in tutta la penisola) e ha fortemente voluto l'appuntamento nella sua città natale. Nella scaletta dell'evento, inoltre, sono state programmate le relazioni del sindaco Giuseppe Galasso, del presidente di Confindustria, Silvio Sarno, del rettore dell'Università di Salerno, Raimondo Pasquino, del rappresentante del polo conciario di Solofra, Michele De Maio e di un rappresentante del mondo studentesco. Nell'ambito dell'incontro illustreranno l'azione finora portata avanti nei rispettivi settori, i ministri Roberto Maroni (Interno), Altero Matteoli (Infrastrutture e Trasporti), Maurizio Sacconi (Lavoro, Salute e Politiche Sociali), Roberto Calderoli (Semplificazione Normativa), Mara Carfagna (Pari Opportunità), Giorgia Meloni (Gioventù). Sul palco saliranno anche i sottosegretari Guido Crosetto (Difesa), Nicola Cosentino (Economia e Finanze), Antonio Buonfiglio (Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) e Pasquale Viespoli (Lavoro, Salute e Politiche Sociali). A coordinare i lavori, il direttore de "Il Tempo", Roberto Arditti. Sempre domani pomeriggio, al termine dell'iniziativa al "Gesualdo", è prevista l'inaugurazione del Palazzo della Prefettura di corso Vittorio Emanuele che ha riaperto i battenti dopo una lunga opera di ristrutturazione. Insieme al prefetto Blasco e al vescovo di Avellino Marino, a tagliare il nastro anche il ministro Maroni. Intanto, è già in attività, con servizi di controllo, il complesso servizio di sicurezza predisposto per domani. Tra gli ospiti, peraltro, ci sarà anche il capod ella Polizia Antonio Manganelli. Circa duecento gli uomini impegnati tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. A sorvegliare dall'alto un elicottero e sui tetti di teatro e prefettura anche tiratori scelti.