30° Anniversario "Terremoto dell'Irpinia"Ventitrè novembre 1980, una scossa tellurica del 9° grado della scala Mercalli colpisce un'area di circa 17 mila chilometri quadrati dell'Appennino Meridionale. A cavallo tra le Regioni di Campania, la Basilicata e la Puglia. Interi paesi crollano su se stessi, lasciando alle loro spalle una scia di morte. L'epicentro in Alta Irpinia, tra i comuni di Sant'Angelo dei Lombardi, Conza della Campania, Teora, Calitri e Lioni e Avellino e tantissimi altri paesi. Una vasta zona destinata a diventarare tristemente famosa come area del cratere. Il ricordo del terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980 e "le sempre più frequenti calamità naturali, devono spingere a sviluppare la cultura della prevesione e della prevenzione, nonchè un'azione di vigilanza e controllo del territorio e dell'ambiente". Cos' il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione del trentennale del terremoto dell'Irpinia, in una lettera inviata ai Presidenti della Regione Campania. Stefano Caldoro, della Regione Basilicata Vito De Filippo e della Regione Puglia Nichi Vendola, in cui chiede loro rendersi interpreti del cordiale saluto degli Amministratori delle comunità colpite e a tutti coloro che prenderanno parte ai diversi momenti evocativi. "La memoria del catastrofico terremoto del 23 novembre 1980 che sconvolse vaste aree della Campania e della Basilicata interessando anche alcuni Comuni della provincia di Foggia -scrive Napolitano - suscita ancora profonda emozione per l'immane tragedia che segnò le popolazioni e stravolse l'assetto sociale ed urbanistico del territorio. Le manifestazioni organizzate nella ricorrenza del "trentennale" -prosegue la lettera -costituiscono una importante occasione per ricordare le quasi tremila vittime, le migliaia di feriti, le sofferenze e i gravi disagi, protrattisi nel tempo, per i circa trecentomila senza tetto. La ricorrenza è anche occasione per ricordare l'opera di tutti coloro che accorsero, con straordinario slancio di solidarietà, da tutte le parti del paese, per prestare i primi soccorsi, affiancando lo sforzo dei Corpi dello Stato. Di fronte a quel drammatico evento si manifestò la generosa mobilitazione della Comunità internazionale. di Regioni, di Province e di Comuni che adottarono singolare realtà colpite per accompagnarle nel difficile percorso del recupero di condizioni di normalità. Le disastrose conseguenze degli eventi sismici e dei sempre più frequenti eventi calamitosi impongono alle Istuzioni, nazionali e locali, e alla comunità scientifica di rinnovare il responsabile impegno a sviluppare la cultura della previsione e della prevenzione cui far corrispondere una costante e puntuale azione di vigilanza e di controllo del territorio e dell'ambiente". In occasione del trentennale del terremoto oggi in Irpinia si svolgeranno manifestazioni e tavole rotonde, per non dimenticare.
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