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30 ottobre 2009

5 x mille ecco gli elenchi 2007

Finalmente le associazioni possono conscere e incassare gli importi
L'Agenzia delle Entrate ha messo online gli elenchi degli importi del 5 per mille 2007. I dati riguardanti le preferenze per la destinazione del 5 per mille espresse dai contribuenti nel 2007 ed i relativi importi sono stati raccolti in cinque elenchi: Onlus e volontariato (ammessi ed esclusi), ricerca scientifica (ammessi ed esclusi), ricerca sanitaria (ammessi).Nell’ambito degli elenchi del volontariato (ammessi ed esclusi) sono inserite – per espressa previsione normativa – anche le associazioni sportive dilettantistiche iscritte nei registri del CONI che svolgono una rilevante attività di interesse sociale. Per queste ultime, la selezione e i controlli tra associazioni ammesse, perchè in posse sso dei requisiti ed associazioni escluse, sono stati curati dal CONI.Per agevolare la consultazione degli elenchi e rendere più fruibili i dati espressi, sono state effettuate 3 diverse elaborazioni di ciascun elenco in ordine alfabetico, in ordine crescente di codice fiscale, in ordine decrescente di importo attribuito a ciascun nominativo.Nella versione pubblicata gli importi destinati a ciascun soggetto sono stati arrotondati alla seconda cifra decimale. Questo dato - poco significativo per i singoli destinatari, che vedono variare di un centesimo in aumento o diminuzione la somma loro spettante – ha comportato una variazione dell’importo totale degli elenchi di alcune decine di euro.
La somma complessiva, messa a disposizione dai contribuenti con le dichiarazioni dei redditi, è stata pari a 373,5 milioni, di cui 355,2 milioni sono stati suddivisi tra gli aventi diritto. I restanti 18,3 milioni non sono stati ripartiti perché relativi a scelte espresse in favore di soggetti esclusi dal beneficio (16,5 milioni) e alla quota dello 0,5 per cento del 5 per mille (1,8 milioni) destinato, come previsto dalla Finanziaria 2007 (art. 1, comma 1235 della legge n. 296/2006), ad altre finalità.
Ripartizione, il volontariato bissa il primato - Nella ripartizione delle somme spettanti per il 2007, il volontariato si conferma come settore con maggior richiamo e riceverà 234,5 milioni di euro, seguito dalla ricerca sanitaria (62,9 milioni) e scientifica (57,8 milioni).
Confermato il favore dei contribuenti all’opzione del 5 per mille - I contribuenti che hanno operato la scelta sono stati 15,6 milioni, ma soltanto 13,5 milioni hanno destinato effettivamente una quota dell’Irpef, in quanto 2,1 milioni hanno presentato una dichiarazione con imposta pari a zero, quindi irrilevante ai fini del calcolo del beneficio. L’importo medio devoluto da ogni contribuente è di 27,14 euro, con una punta di euro 28,14 per la ricerca scientifica, 27,82 euro per il volontariato e 25,46 euro per la ricerca sanitaria. Gli italiani, dunque, hanno ampiamente utilizzato la possibilità di destinare una quota della propria Irpef a finalità sociali. Nel dettaglio, circa metà delle preferenze è andata al volontariato che ha totalizzato 9 milioni di scelte valide. La ricerca sanitaria ha ricevuto 2,5 milioni di preferenze, mentre la ricerca scientifica è stata premiata da 2 milioni di cittadini.
Nella gara vince il 730. Il 5 per mille fa il pieno nelle dichiarazioni 730 dove il 71,93% dei contribuenti ha effettuato una scelta, contro il 27,24% dei contribuenti che presentano Unico.
La platea dei beneficiari - I beneficiari, nel complesso, sono 24.417, di cui 23.906 associazioni di volontariato, 425 Enti ed Università che svolgono ricerca scientifica e 86 soggetti che svolgono ricerca sanitaria. In riferimento all’elenco del volontariato curato dall’Agenzia, l’attività di controllo ha condotto all’esclusione di 7.870 soggetti, mentre nel caso della ricerca scientifica, gli esclusi sono stati 78.

29 ottobre 2009

Un turismo a misura delle famiglie di G. Vitale

IL MATTINO 26/10/2009
L' INTERVENTO
Un turismo a misura delle famiglie
Giuseppe Vitale *
Parlare di turismo per le famiglie, in periodi di crisi economica, e nei mesi non tradizionalmente legati ai periodi di ferie, come l'estate, può sembrare quasi una provocazione. Non lo è affatto, invece, se il turismo del quale ragioniamo diventa accessibile a tutti. Un turismo - come si afferma oggi con terminologia ricorrente - veramente solidale. Su questa particolare traccia lavora ormai da tempo il Centro Turistico delle Acli, di cui mi onoro di essere presidente nazionale. È dal mio osservatorio che mi sono reso conto di quanto sia importante lavorare per creare le condizioni di un turismo per le famiglie, anche quelle meno abbienti, anche in Irpinia. Fare turismo, anche per brevi periodi, e durante i mesi autunnali e invernali, oggi può essere possibile se si attivano tutti i meccanismi sul territorio. Giorni fa ne abbiamo discusso a Ischia, in un partecipato convegno con autorità ed esperti del settore, che hanno convenuto sulla necessità di un impegno di tal genere. Il meccanismo virtuoso che si verrebbe a creare darebbe, da un lato, la possibilità alle famiglie di usufruire di periodi di vacanza, anche brevi, a un prezzo accessibile, dall'altro darebbe vigore a un sistema di recettività turistica che, proprio in alcuni periodi dell'anno, e soprattutto al Sud, soffre ancor di più il problema della crisi economica, con effetti negativi anche sotto il profilo dell'occupazione. Il tema è molto avvertito a livello nazionale, il CTA ha avuto l'invito a discuterne nel corso della trasmissione della Rai «Uno Mattina». durante la quale ho provato ad argomentare il significato di questa sfida che vede la nostra organizzazione impegnata con tutte le sue forze sul territorio nazionale, con grosso sforzo delle sue articolazioni territoriali.
Uno degli strumenti che proporremo sarà senz'altro la creazione di appositi «Punti famiglia» delle Acli. Si tratta di veri e propri centri di informazione e di incontro in cui esperti sapranno interpretare le varie esigenze delle famiglie e fornire opportuni suggerimenti e consigli in merito alla scelta da adottare. Da irpino che ama la sua terra non posso pensare che questo discorso non possa essere intrapreso anche nella nostra provincia. L'intera area è infatti ricchissima di potenzialità turistica, dove realizzare un turismo solidale che si offra in piena simbiosi con le strutture agrituristiche, quelle montane e pedemontane, d'estate e d'inverno, utilizzando tutte le moderne formule residenziali e anche immaginandone di innovative. Per questo auspico la dovuta attenzione delle istituzioni locali, affinchè riservino - dietro nostra sollecitazione - la dovuta attenzione a questa nuova frontiera, in cui - nel pieno spirito aclista - ci muoviamo con forte determinazione. In particolare sono convinto che l'amministrazione provinciale di Avellino sia in grado di raccogliere i nostri suggerimenti e mettere in atto una serie di provvedimenti che riescano a favorire in ogni modo, diretto o di cooperazione, le condizioni perché il diritto alla vacanza in Irpinia sia davvero per tutti, comprese le persone bisognose e le famiglie con difficoltà di reddito.
Giuseppe Vitale * Presidente Nazionale CTA

Risorsa Mezzogiorno


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28 ottobre 2009

settimana della VITA COLLETTIVA

45° Mostra convegno internazionale per
l'accoglienza civile e religiosa
Roma - Palazzo dei Congressi
5-8 Novembre 2009

23 ottobre 2009

Intervista di Pino Vitale a Uno Mattina Domenica 25 ott. ore 7.45

Il presidente nazionale del CTA (Centro Turistico Acli), Pino Vitale, domenica 25 ott. alle ore 7.45, verrà intervistato nel corso della trasmissione Rai Uno Mattina sul tema: “Le nuove sfide del Turismo Sociale”.L’irpino Vitale afferma che gli impegni assunti dal CTA nella tre giorni a Ischia sono le politiche turistiche a favore della famiglia e un turismo accessibile a tutti, temi di fondamentale importanza soprattutto in un periodo di grande crisi economica.Vitale continua precisando che le nuove sfide potranno essere realizzate attraverso la creazione dei Punti Famiglia delle Acli, ossia veri e propri punti di informazione e di incontro in cui esperti sapranno interpretare le varie esigenze e fornire opportuni suggerimenti in merito Un appello alle istituzioni locali affinchè pongano la giusta attenzione al turismo sociale, oggi purtroppo ancora trascurato.Il Presidente CTA rivolge un accorato appello , in particolare, all’assessorato al turismo provinciale a porre in essere tutte le strategie possibili al fine di consentire anche alle famiglie e alle persone in difficoltà di usufruire del “diritto alla vacanza” al pari di tutti.

20 ottobre 2009

Manifesto per la promozione del Turismo Accessibile

In attuazione dell’art 30 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ratificata con Legge n. 18 del 24/2/09
1. La persona nella sua accezione più completa, con i suoi specifici bisogni
derivanti da condizioni personali e di salute (ad esempio: disabilità motorie,
sensoriali, intellettive, intolleranze alimentari, ecc.) è un cittadino ed un
cliente che ha diritto a fruire dell’offerta turistica in modo completo e in
autonomia, ricevendo servizi adeguati e commisurati a un giusto rapporto
qualità prezzo.
2. L’accessibilità comporta il coinvolgimento di tutta la filiera turistica a livello
nazionale e locale, a partire da:
a. il sistema dei trasporti;
b. la ricettività;
c. la ristorazione;
d. la cultura, il tempo libero e lo sport
3. L’accessibilità dei luoghi non deve determinare la scelta della vacanza: si
deve poter scegliere una meta o struttura turistica perché piace e non perché
essa è l’unica accessibile.
4. È necessario pensare l’accessibilità come accesso alle esperienze di vita,
ovvero andare oltre il concetto dello “standard” valorizzando invece la
centralità della persona/cliente con bisogni specifici.
5. L’informazione sull’accessibilità non può ridursi a un simbolo, ma deve
essere oggettiva, dettagliata e garantita, onde permettere a ogni persona di
valutare in modo autonomo e certo quali strutture e servizi turistici sono in
grado di soddisfare le sue specifiche esigenze.
6. E’ necessario promuovere una comunicazione positiva, che eviti l’uso di
termini discriminanti. Essa va diffusa in formati fruibili per tutti, e attraverso
tutti i canali informativi e promozionali del mondo turistico.
7. Poiché l’accessibilità riguarda non solo aspetti strutturali e infrastrutturali, ma
anche i servizi offerti ai turisti, occorre promuovere la qualità
dell’accoglienza per tutti, ovvero incentivare un cambiamento culturale che
generi profondi mutamenti dei modelli organizzativi e gestionali, ancora prima
che strutturali.
8. E’ necessario incentivare la formazione delle competenze e delle
professionalità, basata sui principi dello Universal Design e che coinvolga
tutta la filiera delle figure professionali turistiche e tecniche: manager,
impiegati, aziende, imprese pubbliche e private. Occorre inoltre aggiornare i
programmi di studio degli Istituti per il Turismo, Tecnici, Universitari, dei
Master e dei Centri Accademici a tutti i livelli.
9. Le Autonomie Locali, ognuna per le proprie competenze e vocazioni, hanno il
compito di implementare l’accessibilità urbana, degli edifici pubblici e dei
trasporti locali, pianificando inoltre periodiche azioni di verifica e di
promozione delle proposte turistiche per tutti.
10. Per realizzare e promuovere il turismo accessibile in una logica di sistema si
auspica la fattiva collaborazione tra gli Operatori turistici, le Autonomie
Locali, gli Enti Pubblici, le Associazioni delle persone con disabilità e le
Organizzazioni del turismo sociale.

Rimini si aggiudica il congresso mondiale del turismo sociale

Rimini e il nuovo Palacongressi sono stati scelti dal Bureau International du Tourisme Social per il prossimo congresso mondiale dell'organizzazione. L'evento avrà luogo dal 28 settembre al 1° ottobre 2010. Costituito da associazioni non profit, cooperative, organizzazioni private e istituzioni pubbliche responsabili delle politiche turistiche, il Bits ha come missione quella di promuovere il turismo sociale. Oggi, a Malaga, in occasione del Forum europeo del turismo sostenibile, viene ufficializzata la candidatura di Rimini, avanzata dalla Regione Emilia Romagna con il supporto di Convention bureau della Riviera di Rimini. "Presentiamo un evento di grande importanza - ha commentato l'assessore al Turismo della Regione Guido Pasi -. Rimini è mare e divertimento, ma è anche una città d'arte,e tutto questo si abbina ai grandi temi della sostenibilità ambientale, dell'accoglienza e dell'accessibilità. L'aggiudicazione del World Congress of Social Tourism 2010 conferma la nostra capacità competitiva a livello internazionale".

19 ottobre 2009

11 ottobre 2009

Agricoltura Sociale e Nuovo Welfare Rurale

Convegno Nazionale, organizzato dalla Presidenza di Acli Terra, sul tema "Agricoltura sociale e nuovo welfare rurale", che si terrà venerdì 23 Ottobre p.v., alle ore 15,30, presso il Centro Congressi Hilton Garden Inn di Borgo Venusio, Matera.

06 ottobre 2009

Addio all'ex ministro Gino Giugni

Padre dello Statuto dei lavoratori lo immaginava in evoluzione.
Cordoglio per la morte di Gino Giugni.
Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani esprimono il proprio sentimento di cordoglio per la morte di Gino Giugni, padre dello Statuto dei lavoratori, «politico e studioso di grande onestà, intelligenza e coraggio».«Con lo Statuto dei lavoratori - afferma il presidente delle Acli Andrea Olivero - Giugni riuscì a liberare il sindacato dall'invisibilità giuridica in cui era rimasto nel dopoguerra, a renderlo attivo, a riconoscerlo come soggetto di diritti, dandogli il potere di incidere sulle scelte organizzative delle imprese. Proprio il tema della partecipazione democratica dei lavoratori alla gestione dell'impresa è tra gli insegnamenti più significativi e ancora attuali di quella stagione».Per Olivero «Gino Giugni ha saputo anticipare e interpretare la nuova stagione di un riformismo che non annulla i diritti ma anzi li amplia e li rende davvero esigibili per tutti i lavoratori».

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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