IL MATTINO 26/10/2009
L' INTERVENTO
Un turismo a misura delle famiglie
Giuseppe Vitale *
Parlare di turismo per le famiglie, in periodi di crisi economica, e nei mesi non tradizionalmente legati ai periodi di ferie, come l'estate, può sembrare quasi una provocazione. Non lo è affatto, invece, se il turismo del quale ragioniamo diventa accessibile a tutti. Un turismo - come si afferma oggi con terminologia ricorrente - veramente solidale. Su questa particolare traccia lavora ormai da tempo il Centro Turistico delle Acli, di cui mi onoro di essere presidente nazionale. È dal mio osservatorio che mi sono reso conto di quanto sia importante lavorare per creare le condizioni di un turismo per le famiglie, anche quelle meno abbienti, anche in Irpinia. Fare turismo, anche per brevi periodi, e durante i mesi autunnali e invernali, oggi può essere possibile se si attivano tutti i meccanismi sul territorio. Giorni fa ne abbiamo discusso a Ischia, in un partecipato convegno con autorità ed esperti del settore, che hanno convenuto sulla necessità di un impegno di tal genere. Il meccanismo virtuoso che si verrebbe a creare darebbe, da un lato, la possibilità alle famiglie di usufruire di periodi di vacanza, anche brevi, a un prezzo accessibile, dall'altro darebbe vigore a un sistema di recettività turistica che, proprio in alcuni periodi dell'anno, e soprattutto al Sud, soffre ancor di più il problema della crisi economica, con effetti negativi anche sotto il profilo dell'occupazione. Il tema è molto avvertito a livello nazionale, il CTA ha avuto l'invito a discuterne nel corso della trasmissione della Rai «Uno Mattina». durante la quale ho provato ad argomentare il significato di questa sfida che vede la nostra organizzazione impegnata con tutte le sue forze sul territorio nazionale, con grosso sforzo delle sue articolazioni territoriali.
Uno degli strumenti che proporremo sarà senz'altro la creazione di appositi «Punti famiglia» delle Acli. Si tratta di veri e propri centri di informazione e di incontro in cui esperti sapranno interpretare le varie esigenze delle famiglie e fornire opportuni suggerimenti e consigli in merito alla scelta da adottare. Da irpino che ama la sua terra non posso pensare che questo discorso non possa essere intrapreso anche nella nostra provincia. L'intera area è infatti ricchissima di potenzialità turistica, dove realizzare un turismo solidale che si offra in piena simbiosi con le strutture agrituristiche, quelle montane e pedemontane, d'estate e d'inverno, utilizzando tutte le moderne formule residenziali e anche immaginandone di innovative. Per questo auspico la dovuta attenzione delle istituzioni locali, affinchè riservino - dietro nostra sollecitazione - la dovuta attenzione a questa nuova frontiera, in cui - nel pieno spirito aclista - ci muoviamo con forte determinazione. In particolare sono convinto che l'amministrazione provinciale di Avellino sia in grado di raccogliere i nostri suggerimenti e mettere in atto una serie di provvedimenti che riescano a favorire in ogni modo, diretto o di cooperazione, le condizioni perché il diritto alla vacanza in Irpinia sia davvero per tutti, comprese le persone bisognose e le famiglie con difficoltà di reddito.
L' INTERVENTO
Un turismo a misura delle famiglie
Giuseppe Vitale *
Parlare di turismo per le famiglie, in periodi di crisi economica, e nei mesi non tradizionalmente legati ai periodi di ferie, come l'estate, può sembrare quasi una provocazione. Non lo è affatto, invece, se il turismo del quale ragioniamo diventa accessibile a tutti. Un turismo - come si afferma oggi con terminologia ricorrente - veramente solidale. Su questa particolare traccia lavora ormai da tempo il Centro Turistico delle Acli, di cui mi onoro di essere presidente nazionale. È dal mio osservatorio che mi sono reso conto di quanto sia importante lavorare per creare le condizioni di un turismo per le famiglie, anche quelle meno abbienti, anche in Irpinia. Fare turismo, anche per brevi periodi, e durante i mesi autunnali e invernali, oggi può essere possibile se si attivano tutti i meccanismi sul territorio. Giorni fa ne abbiamo discusso a Ischia, in un partecipato convegno con autorità ed esperti del settore, che hanno convenuto sulla necessità di un impegno di tal genere. Il meccanismo virtuoso che si verrebbe a creare darebbe, da un lato, la possibilità alle famiglie di usufruire di periodi di vacanza, anche brevi, a un prezzo accessibile, dall'altro darebbe vigore a un sistema di recettività turistica che, proprio in alcuni periodi dell'anno, e soprattutto al Sud, soffre ancor di più il problema della crisi economica, con effetti negativi anche sotto il profilo dell'occupazione. Il tema è molto avvertito a livello nazionale, il CTA ha avuto l'invito a discuterne nel corso della trasmissione della Rai «Uno Mattina». durante la quale ho provato ad argomentare il significato di questa sfida che vede la nostra organizzazione impegnata con tutte le sue forze sul territorio nazionale, con grosso sforzo delle sue articolazioni territoriali.
Uno degli strumenti che proporremo sarà senz'altro la creazione di appositi «Punti famiglia» delle Acli. Si tratta di veri e propri centri di informazione e di incontro in cui esperti sapranno interpretare le varie esigenze delle famiglie e fornire opportuni suggerimenti e consigli in merito alla scelta da adottare. Da irpino che ama la sua terra non posso pensare che questo discorso non possa essere intrapreso anche nella nostra provincia. L'intera area è infatti ricchissima di potenzialità turistica, dove realizzare un turismo solidale che si offra in piena simbiosi con le strutture agrituristiche, quelle montane e pedemontane, d'estate e d'inverno, utilizzando tutte le moderne formule residenziali e anche immaginandone di innovative. Per questo auspico la dovuta attenzione delle istituzioni locali, affinchè riservino - dietro nostra sollecitazione - la dovuta attenzione a questa nuova frontiera, in cui - nel pieno spirito aclista - ci muoviamo con forte determinazione. In particolare sono convinto che l'amministrazione provinciale di Avellino sia in grado di raccogliere i nostri suggerimenti e mettere in atto una serie di provvedimenti che riescano a favorire in ogni modo, diretto o di cooperazione, le condizioni perché il diritto alla vacanza in Irpinia sia davvero per tutti, comprese le persone bisognose e le famiglie con difficoltà di reddito.
Giuseppe Vitale * Presidente Nazionale CTA
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