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29 dicembre 2009

AUGURI DI BUON ANNO


Un anno vissuto e uno da vivere stanno per salutarsi
ed io vorrei che tutto quello che desideri venga a
te....con affetto, TANTI AUGURI!

27 dicembre 2009

Risultato sondaggio


Sondaggio: il logo nuovo per il rilancio del turismo in Italia.
Vi soddisfa?

Si 14%

No 85%

23 dicembre 2009

Il giorno più bello? Oggi
L'ostacolo più grande? La paura
La cosa più facile? Sbagliarsi
L'errore più grande? Rinunciare
La radice di tutti i mali? L'egoismo
La distrazione migliore? Il lavoro
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento
I migliori professionisti? I bambini
Il primo bisogno? Comunicare
La felicità più grande? Essere utili agli altri
Il mistero più grande? La morte
Il difetto peggiore? Il malumore
La persona più pericolosa? Quella che mente
Il sentimento più brutto? Il rancore
Il regalo più bello? Il perdono
Quello indispensabile? La famiglia
La rotta migliore? La via giusta
La sensazione più piacevole? La pace interiore
L'accoglienza migliore? Il sorriso
La miglior medicina? L'ottimismo
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto
La forza più grande? La fede
La cosa più bella del mondo? L'amore.
Maria Teresa di Calcutta

17 dicembre 2009

articolo 30. Modello Eas, proroga al 31 dicembre

Per inviare il modello Eas c’è tempo fino a fine anno. Lo rende noto un comunicato dell'Agenzia delle Entrate reso noto oggi 16 dicembre. Dice il comunicato: «In considerazione dell’ampia platea di soggetti interessati all’adempimento, in larga parte composta da piccole associazioni, l''Agenzia ha deciso di concedere quindici giorni in più per la compilazione e trasmissione telematica del modello, accogliendo la richiesta avanzata dal Forum del Terzo settore. L’Amministrazione ricorda che tutti i suoi uffici locali sono a disposizione per offrire assistenza nella compilazione e per l’invio».

16 dicembre 2009

Dietro la violenza, la debolezza di un Paese

Focus
di Michele Rizzi
Quanto accaduto al Presidente del Consiglio è un fatto da condannare. E con forza. L’aggressione a un uomo, qualunque sia la sua provenienza politica, il suo trascorso e le idee che professa, rimane un atto esecrabile che in un Paese come l’Italia non dovrebbe mai, neanche lontanamente, essere plaudito, così come si è constatato nei commenti circolari su Internet e, ancora più sommessamente, tra la gente.
E’ inutile, altrimenti, condannare nelle nostre battaglie civili la violenza e gli abusi di molti, se non siamo in grado di capire che quello che è accaduto ieri è un atto che deve offendere profondamente la coscienza di ognuno di noi. Quanti intimamente hanno goduto per un simile atto di violenza, rischiano di svuotare di senso parole come “rispetto” e “solidarietà”, delle quali si fregiano e per le quali sono state condotte battaglie importanti nel passato. Questo atteggiamento è una minaccia al bene comune e rischia di alimentare, oltre all’odio, l’ indifferenza.
In questo, riteniamo sia grande la responsabilità dei mezzi di comunicazione di massa che hanno fatto dell’informazione un luogo per accendere i toni del dibattito politico, soffiando sul fuoco di uno scontro già di per sé deprecabile.
L’informazione dovrebbe creare una coscienza critica, non istigare alla violenza. L’opinione pubblica dovrebbe trascendere l’individuale e riflettere il bene comune. Proprio qualche giorno fa il Papa ha parlato dei media come luoghi in cui "il male viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili, facendoci diventare insensibili e, in qualche maniera, intossicandoci". I mass media, ricorda il Pontefice, "tendono a farci sentire sempre 'spettatori', come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti 'attori' e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri".
Di quanto è accaduto tutti noi, in parte, siamo responsabili, poiché quanto accaduto non è solo un atto inconsulto e isolato, ma il segno evidente della debolezza di un Paese che, dalle istituzioni ai singoli cittadini, non ha ancora imparato a gestire sapientemente le divergenze politiche e culturali che è giusto coesistano in una società civile.

09 dicembre 2009

VACANZE PER TUTTI:IN CROCIERA PROPONE IL COMUNE, A PREZZI POPOLARI

CURIOSITA'
Il Comune di Fontaniva, nel Padovano, sta organizzando una crociera cittadina a costi abbordabili che tocchera' alcune localita' del Mediterraneo. L'idea e' venuta al sindaco della cittadina Marcello Mezzasalma che ha programmato, con l'aiuto di una agenzia di viaggi e di una nota compagnia di navigazione, un viaggio marino di quattro giorni con partenza e ritorno a Savona, tappe a Barcellona, Palma de Majorca e Ajaccio. Il primo cittadino, come riporta il quotidiano "il Gazzettino", motiva la sua idea con la necessita' di far conoscere maggiormente tra di loro i cittadini e avvicinarli al piacere del viaggio e della cultura. Per questa crociera targata Fontaniva, il prezzo base e' di trecento euro, una cifra abbordabile anche in tempi di crisi. Per sensibilizzare i cittadini e' stato allestito un punto di informazione in municipio e ci sara' anche una serata, una vera assemblea pubblica, in cui si parlera' dell'evento. "Il Comune - dice il sindaco - non mettera' un euro ma garantira' la correttezza dell'operazione. La crociera, dall'8 al 12 aprile, a un prezzo eccezionale, bambini e ragazzi fino a 18 anni non pagano. Abbiamo fissato per noi 250 cabine, da sabato si parte con le prenotazioni". Tra i gitanti ci sara' anche lui, con giunta e assessori al seguito.

Parte venerdì la maratona della solidarietà di Telethon

Dall'11 al 13 dicembre torna Telethon, la maratona di oltre 60 ore di diretta tv, radio e web. Tre giornate all'insegna della solidarietà dedicati alla raccolta di fondi per la ricerca contro le malattie genetiche. Una grande macchina di spettacolo che attraverserà, come ogni anno dal 1990, i palinsesti Rai, condotta da Milly Carlucci e Fabrizio Frizzi insieme con Paolo Belli. Alla maratona parteciperá anche Arianna Ciampoli, che sarà la voce della raccolta e della solidarietà sul territorio. In campo tanti testimonial del mondo del cinema, del teatro, della televisione, della musica e dello sport per promuovere la raccolta e sollecitare la generosità degli italiani. Tra questi anche l'allenatore della nazionale italiana Marcello Lippi. Ci sarà anche un video saluto del campione mondiale di motociclismo Valentino Rossi. Ma anche Patty Pravo, Lapo ELkann, Enrico Mentana, Cristiano De Andrè, Francesco Renga e Fabio Cannavaro. Tante le storie raccontate e le testimonianze in diretta.

Finanziaria. Ecco le novità sociali

Dal 5 per mille alla tutela dei lavoratori a progetto
La Finanziaria sbarcata in aula . Un disegno di legge che non sarà modificato in aula e sul quale si dà ormai per scontato il ricorso alla fiducia. Il sito del Sole 24 ore ha anticipato i contenuti principali della Finanziaria. Ecco alcune delle novità contenute
SOCIALE
Il cinque per mille
La tabella di ripartizione delle entrate derivanti dallo scudo fiscale prevede il rifinanziamento del 5 per mille attraverso un rifinanziamento delle autorizzazioni di spesa di 400 milioni di euro.
Beni confiscati alla mafia
Diritto di opzione prioritaria sull'acquisto dei beni confiscati alla mafia al personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a condizione che costituisca cooperative edilizie. Riconosciuto però un diritto di prelazione per l'acquisto di questi beni agli enti locali dove i beni sono ubicati.
Edilizia carceraria
Stanziati 500 milioni di euro per l'attuazione, anche per stralci, del programma di edilizia carceraria. L’obiettivo è la creazione di nuove infrastrutture o all'aumento della capienza delle infrastrutture esistenti. Viene attribuito al capo del Dap, Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, il ruolo di commissario straordinario, con riferimento a ogni fase dell'investimento e a ogni atto necessario per la sua esecuzione. Il commissario potrà provvedere in deroga a ogni disposizione vigente ma nel rispetto della normativa comunitaria sugli appalti.
Scuola/Formazione
Libri scolastici gratuiti. Stanziati 103 milioni dalle risorse dello scudo fiscale per interventi diretti ad assicurare la gratuità parziale dei libri di testo scolastici nel 2010.
Sostegno alle scuole non statali. Sempre dallo scudo fiscale fondi per 130 milioni nel 2010 per il sostegno alle scuole non statali.
Formazione
Finanziamento di 100 milioni per il 2010, di cui il 20% per l'apprendistato per l'espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione e per l'apprendistato per l'acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione, per le attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato anche se svolte oltre i 18 anni.
LAVORO
È il capitolo più corposo della Finanziaria 2010 È prevista la possibilità di concessione "in deroga" dei trattamenti di integrazione salariale straordinaria, di mobilità e di disoccupazione speciale subordinatamente alla realizzazione di programmi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali definiti con specifici accordi in sede governativa per periodi non superiori a 12 mesi.
La Finanziaria introduce In via sperimentale per il 2010 benefici per chi, destinatario di sostegno al reddito, accetta un lavoro con inquadramento inferiore.
Sono previste specifiche misure sperimentali finalizzate all'inserimento o reinserimento di determinate categorie di lavoratori svantaggiati. In Finanziaria anche incentivi a favore delle agenzie per il lavoro per ogni lavoratore intermediato che venga assunto. Inoltre viene introdotta una riduzione contributiva per i datori che assumono disoccupati over 50. La riduzione contributiva viene estesa per i lavoratori in mobilità (pari a quella per gli apprendisti), in via sperimentale per il 2010, ai datori di lavoro che assumono i lavoratori beneficiari dell'indennità di disoccupazione con requisiti normali che abbiano almeno 50 anni.
Per quanto riguarda i contratti di somministrazione possono essere stipulati anche nel caso in cui siano stati effettuati licenziamenti collettivi di lavoratori adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione. Viene reintrodotto lo staff leasing.
Tutela lavoratori a progetto
È previsto, in via sperimentale per il biennio 2010-2011, nei limiti di 200 milioni di euro annui, il riconoscimento di una somma liquidata in un'unica soluzione pari al 30% del reddito percepito l'anno precedente e comunque non superiore a 4mila euro per questi lavoratori (escludi i titolari di lavoro autonomo), a condizione che operino in regime di monocommittenza, abbiano conseguito un reddito lordo l'anno precedente non superiore a 20mila euro e superiore a 5mila euro, abbiano accreditato nell'anno di riferimento almeno una mensilità nella gestione separata, risultino senza contratto di lavoro da almeno 2 mesi, risultino accreditati nell'anno precedente almeno tre mesi nella gestione separata.
Abruzzo
Confermato il differimento versamenti fiscali e contributivi sospesi. Contratti di locazione all'Aquila: introdotta in via sperimentale per il 2010, un'imposta sostitutiva, fissata in misura pari al 20%, da versare in luogo dell'Irpef ordinaria dovuta sui redditi di locazione relativi a contratti di locazione a canone concordato tra persone fisiche di immobili ubicati nella provincia dell'Aquila, al fine di agevolare il reperimento di alloggi nelle aree colpite dagli eventi sismici.
Banca del Mezzogiorno
La Finanziaria prevede la costituzione della Banca del Mezzogiorno spa, società partecipata dallo Stato in qualità di socio fondatore e da altri soggetti privati che saranno invitati a parteciparvi da un Comitato promotore ad hoc. La banca agisce attraverso la rete di banche e di istituzioni che vi aderiscono con l'acquisto di azioni, e può stipulare convenzioni con Poste Italiane spa. Finalità della banca è quella di sostenere progetti di investimento nel Mezzogiorno, promuovendo in particolare il credito alle Pmi anche con il supporto di intermediari finanziari. La banca potrà emettere obbligazioni – assistite anche, per un periodo limitato, dalla garanzia dello Stato - la cui raccolta dovrà essere utilizzata per finanziare le Pmi che investono nel Mezzogiorno. Per favorire lo sviluppo di una rete bancaria sul territorio e sostenere la crescita della banca si prevede una disciplina specifica in materia di emissione di azioni di finanziamento delle banche di credito cooperativo che partecipano al capitale della Banca del Mezzogiorno, azioni che potranno essere sottoscritte solo da parte di fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione.

04 dicembre 2009

GOVERNO. Presentato emendamento, in arrivo 400 milioni

Ripartiti i fondi derivanti dallo scudo fiscale
Tra i provvedimenti finanziati figura anche il 5 per mille 2010.
È stato presentato ieri sera, giovedì 3 dicembre, l'emendamento del governo che ripartisce le risorse dello scudo fiscale. Il relatore alla Finanziaria Corsaro ha presentato il testo dell'emendamento che ripartisce il gettito pari a 3,213 miliardi in questo modo: 400 milioni saranno destinati al 5 per mille, altri 400 milioni per l'autotrasporto; 350 milioni per le università, 130 milioni per gli impegni dello Stato italiano derivanti dalla partecipazione a banche, 100 per la protezione civile, 103 per la gratuità parziale dei libri di testo scolastici, 250 milioni per il fondo di solidarietà in agricoltura, 1350 milioni per altri interventi, fra cui garanzie per la stabilità dell'equilibrio finanziario degli enti locali danneggiati dal terremoto e infine 130 milioni per il sostegno alle scuole paritarie.

03 dicembre 2009

Risultati

SONDAGGIO: Pro o contro l'apertura dei Casinò

a favore 27%
contrari 45%
solo per stranieri 9%
solo negli Hotel 36%
solo nelle località turistiche 27%
altro 0%

LA CANTATA DELL'OVVIETA' SULL'ACQUA PUBBLICA

L'epigrafe del generale La Palisse portava scritto: "…un quarto d'ora prima di morire egli era ancora in vita".Verità quanto mai ovvia, lapalissiana appunto. La dichiarazione del ministro Ronchi a difesa del decreto sulla privatizzazione dell'acqua recita. "…la proprietà dell'acqua è pubblica, l'acqua resta pubblica". Verità ormai ovvia, lapalissiana appunto. La dichiarazione, ripetuta poi in Parlamento dalla maggioranza , è diventata la cantata dell'ovvietà sull'acqua pubblica.
Che la proprietà dell'acqua sia pubblica è un principio fondamentale che nessuno osa mettere in discussione, tanto che ripeterlo è diventata cosa naturale e ovvia: è dal 1923 che la legislazione italiana salvaguarda con leggi e decreti la proprietà pubblica dell'acqua. Manca solo che si metta in discussione un'impalcatura legislativa ormai consolidata. Ma si sa che tutto è possibile quando le politiche sono basate sull'economia del profitto.
Il vero problema è che il ministro Ronchi si è guardato bene dal dichiarare che l'acqua è un bene primario e fondamentale per tutta l'umanità: principio troppo impegnativo che obbliga a essere conseguenti nell'applicazione delle leggi e dei decreti. Tant'è che non potendo mettere in discussione un principio ormai consolidato ha voluto regolare la gestione di una proprietà pubblica, l'acqua appunto, introducendo l'affidamento al privato. La motivazione data è che i costi di gestione e di manutenzione della rete degli acquedotti sono troppo esosi e solo l'iniziativa privata può far realizzare economie allo Stato. Sarà vero? Assolutamente si, soltanto che il privato dovendo pur realizzare un suo profitto farà pagare caramente, come è prevedibile, i costi che si saranno resi necessari per ammodernare le reti di distribuzione idrica. Ciò significa,inoltre, che non si è disposti a pagare i costi politici ed economici per realizzare opere di bonifica della rete di distribuzione ormai obsoleta, mentre si è disposti a pagare i costi di improbabili opere faraoniche.
Allora, qual è il fine di questa operazione fatta con la decretazione di urgenza, se non la realizzazione del profitto? Se non avviare, mascherandola con una pretesa legalità, la mercificazione di un bene primario?
"…Maledetti coloro che hanno votato per la mercificazione dell'acqua. Noi continueremo a gridare che l'acqua è vita, l'acqua è sacra, l'acqua è diritto fondamentale umano". Terribile questo appello di Alex Zanotelli lanciato da Napoli il 19 novembre rievocando il Vangelo di Luca "Maledetti voi ricchi…". Terribile lo scenario che si può delineare se va in porto questo disegno di privatizzazione e di mercificazione: l'acqua risorsa sempre più scarsa, visto l'uso consumistico che se ne fa, sarà pagata sempre più a caro prezzo; le classi più deboli non potranno pagarla perché da bene primario diventerà un bene di consumo; il business regolerà la gestione; lobby internazionali si affacceranno per ricavare profitto; banche internazionali finanzieranno le società private per realizzare opere di distribuzione e manutenzione; il costo della bolletta diventerà insopportabile. E' quanto già accaduto nella democraticissima Inghilterra: l'acqua è stata privatizzata, il privato ha realizzato lavori di adeguamento della rete idrica, i finanziamenti sono stati dati da una banca australiana, i costi sono stati scaricati sui cittadini con un aumento del 200% della bolletta.
Occorre scongiurare questo scenario, fermare questa spirale perversa. Far tacere quel canto dell'ovvietà recitato in Parlamento "la proprietà dell'acqua è pubblica, l'acqua resta pubblica",con il quale è stato approvato un decreto legge per fare dell'acqua pubblica una gestione privata.
C'è un solo modo: alimentare un circuito virtuoso tra organizzazioni della società civile, cittadini e partiti, capace di dare coscienza del problema e di far rientrare il decreto ingiusto. Non è facile, certo. Ma qui si misura la capacità di quella parte democratica della società civile di essere vigile, attiva e propositiva; la capacità delle forze politiche di interpretare ciò che organismi, associazioni, organizzazioni, gruppi informali, enti, comitati e singoli cittadini rappresentano con forza dalla base.
C'è una legge di iniziativa popolare firmata da oltre 400.000 cittadini, contro la privatizzazione dell'acqua: i partiti si facciano promotori di un dibattito nel Paese e di una discussione in Parlamento. C'è la possibilità di trasformare le Spa oggi esistenti in aziende gestite con la partecipazione dei cittadini: i Comuni e le Regioni le promuovano. Ci sono le condizioni per regolare sul territorio la gestione pubblica dell'acqua: le Regioni lo facciano. C'è la possibilità di impugnare la costituzionalità della legge: chi ne ha facoltà la solleciti.
Nelle regioni del Mezzogiorno e non solo esistono i Coordinamenti Regionali per l'Acqua Pubblica. Anche in Basilicata l'iniziativa ha prodotto aggregazione di cittadini e associazioni, conoscenza del problema e interesse degli Enti Locali. E' la dimostrazione di quanto sia utile fare cittadinanza attiva. C'è da sperare che quel circuito sia tanto virtuoso da produrre gli effetti desiderati; diversamente c'è da sperare soltanto nella Madonna dell'Acqua affinché il decreto diventi acqua …marcia. Intanto, il miglior modo per rispondere alla Lettera Aperta del Coordinamento Regionale per l'Acqua Pubblica, riportata da "il Quotidiano", è sollecitare adesioni e sostegni. Quella Lettera Aperta costituisce la piattaforma dalla quale devono ripartire, più consapevoli e più numerosi, cittadini e associazioni con un Movimento ideale capace di reagire alle ingiustizie fatte a danno di un diritto universale.
di Filippo Pugliese

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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