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20 agosto 2009

"Estate di sofferenza": turismo sold out per una sola settimana

Presenze turistiche in forte calo su tutta la costa molisana che fa registrare il tutto esaurito solo durante la settimana di Ferragosto. Spiagge e alberghi registrano impennate solo nei weekend, mentre fanno eccezione i camping, stracolmi sin da luglio. «E’ un periodo difficile per tutti» dicono in coro albergatori e balneatori.
Toglietemi tutto ma non il Ferragosto. Il turismo termolese e della costa molisana non lo dice ma è così. Senza la settimana di Ferragosto non ci sarebbe vita. E’ così praticamente in tutta Italia, ma vuoi per la crisi economica, vuoi perché, sia al Nord che al sud, ci sono spiagge e posti che tirano di più di quelle del Molise. E’ un’estate di sofferenza e di tiriamo a campare per tanti operatori turistici del litorale nostrano. Le presenze, dati alla mano, sono in calo. Il turismo mordi e fuggi è ormai una consuetudine. Solo la settimana di Ferragosto fa registrare il sold out. Fanno eccezione i camping, pieni anche prima di agosto. E’ ormai un classico. Da giugno sino ai primi giorni di agosto, il litorale molisano è mezzo vuoto per tutta la settimana. Poi, nei weekend, si registra un’impennata di presenze e per avere un ombrellone bisogna fare le levatacce. «Sono presenze saltuarie – dicono al lido Aurora di Campomarino – soprattutto pendolari dall’Alto Molise e la Puglia». «La situazione è stazionaria – sostengono all’Oasi di Rio Vivo – Solo nel fine settimana c’è tanta gente, molisani in genere e qualche gruppo di stranieri ma di rado». E tutto il turismo si concentra nei primi 15 giorni di agosto. «Dopo Ferragosto le prenotazioni sono minime» confidano al lido Sirena del lungomare Cristoforo Colombo di Termoli. Secondo l’Assobalneari il calo registrato si attesta fra il 20 e il 30 per cento. Fra coloro che mostrano il fianco alla crisi ci sono gli alberghi. «E’ un’estate sottotono – secondo il Mistral – Andiamo bene solo nelle prime due settimane di agosto e poi c’è un crollo». La presidente della Federalberghi della Provincia di Campobasso Anna Vaccaro, a proposito del Garim, albergo termolese che la vede alla direzione, confessa che «abbiamo avuto un incremento di presenza del 20 per cento a luglio e pienone sino al 23 agosto. Poi più nulla». Turisti che vengono soprattutto dal centro sud, Campania in primis, con qualche eccezione settentrionale. In linea generale però, riprendendo le veci di presidente la Vaccaro rivela che «è un periodo di sofferenza per tanti. In particolare ritengo che stia tornando attuale la tendenza della vacanza in periodi meno cari, mentre agosto si vende meno». Di stranieri a Termoli se ne vedono pochi ma anche dal Nord sono sempre meno quelli che scelgono il Molise. «Abbiamo perso il treno qualche anno fa – dichiarano a Gli Eucalipti –Da allora siamo andati in crisi e non ci siamo più ripresi. Ormai scelgono tutti il Salento. In particolare dalla Lombardia non viene più nessuno da noi. Qualcuno dalla Toscana, ma sono pochi». Il turismo che sembra non conoscere recessione è quello dei camping, pieni sin da luglio. «Siamo andati bene, riuscendo a coprire buona parte dell’estate anche grazie ai pacchetti che proponiamo» affermano al camping Corrado di Campomarino». Provenienza? «Campania e Puglia soprattutto, qualcuno dal Nord Italia. Gli stranieri sono il 2 o 3 per cento». E’ così da un lato all’altro della costa molisana. «Tutto esaurito fino a fine agosto e anche a Luglio eravamo al completo – confermano al Maronda della Marina di Montenero di Bisaccia – Le famiglie vengono col camper così risparmiano. Stanno minimo una settimana, ma ci sono anche alcuni che restano tutta la stagione». Beati loro.

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