Nel Milleproroghe la riapertura dei termini per le iscrizioni. Il governo riapre la porta agli esclusi dal 5 per mille. Oggi infatti in Consiglio dei ministri è stato approvato il decreto Milleproroghe che contiene la riapertura dei termini per le organizzazioni escluse in un primo momento per motivi formali. Soddisfatta il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella: «Mi sono assunta da subito l’impegno di accelerare le procedure per l’accreditamento dei contributi», ha fatto sapere in una nota, «e infatti entro la metà di settembre la maggior parte delle associazioni hanno ricevuto la quota loro spettante». Il Sottosegretario aveva anche confermato, in occasione di una conferenza stampa il 13 novembre scorso, l’intendimento del governo di metter a punto una misura per superare l’esclusione di diverse associazioni dal contributo per carenze formali.
Oggi la conferma: «Anche in questo caso l’impegno è stato mantenuto», dice la Roccella, «con lo schema di decreto legge cosiddetto “mille proroghe” che contiene tra le altre una disposizione che consente alle associazioni escluse di integrare la documentazione mancante e quindi di poter essere iscritte nelle liste dei beneficiari». Come tutti sanno, l’iniziativa del 5 per mille ha incontrato nel corso di questi anni uno straordinario favore da parte dei cittadini: solo nel 2006 15 milioni di contribuenti hanno indicato 21mila enti beneficiari (onlus, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni sportive e culturali) per un ammontare complessivo di circa 300 milioni di euro.
Oggi la conferma: «Anche in questo caso l’impegno è stato mantenuto», dice la Roccella, «con lo schema di decreto legge cosiddetto “mille proroghe” che contiene tra le altre una disposizione che consente alle associazioni escluse di integrare la documentazione mancante e quindi di poter essere iscritte nelle liste dei beneficiari». Come tutti sanno, l’iniziativa del 5 per mille ha incontrato nel corso di questi anni uno straordinario favore da parte dei cittadini: solo nel 2006 15 milioni di contribuenti hanno indicato 21mila enti beneficiari (onlus, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni sportive e culturali) per un ammontare complessivo di circa 300 milioni di euro.
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