ROSSINI (PRESIDENTE ACLI):
“SUBITO UNA MISURA NAZIONALE UNIVERSALISTICA PER CHI VIVE IN POVERTA’ ASSOLUTA”
“Spero che nelle prossime
settimane il Senato approvi il disegno di legge delega già passato al vaglio
della Camera lo scorso luglio”
In occasione della Giornata internazionale per
l'eliminazione della povertà, il presidente delle Acli Roberto Rossini torna a
denunciare l’assenza in Italia di una misura nazionale universalistica rivolta
a chi vive in povertà assoluta. “La povertà è una violazione dei diritti umani
- afferma Rossini, che è anche Portavoce dell’Alleanza contro la povertà in
Italia - del diritto fondamentale all’abitazione, al cibo, alla casa,
all’istruzione, a un lavoro dignitoso”.
Stando alle ultime stime diffuse dall’Istat e rilanciate
oggi dal rapporto Caritas, nel nostro Paese il numero degli indigenti continua
a crescere e non è mai stato così alto dal 2005 ad oggi.
Solo negli ultimi anni il tema della povertà assoluta è
entrato nell’agenda politica. Alcuni interventi stanno tentando di dare una
prima risposta al ritardo cui il nostro paese affronta il tema dell’esclusione
sociale. In Senato, in questi giorni, è in discussione un disegno di legge
delega approvato nel luglio scorso dalla Camera che introduce una misura
stabile di contrasto alla povertà assoluta, denominata Reddito di Inclusione
(Rei).
“Il Reddito d’inclusione – continua Rossini - va inteso
come un inizio, e non un punto di arrivo di un percorso che, gradualmente, ma
in un arco di tempo definito, deve portare all’adozione di una misura nazionale
rivolta a tutte le persone in povertà assoluta”.
Per rendere la misura universale è necessario incrementare
l’entità delle risorse stanziate, con l’impegno di elevare gradualmente quelle
destinate all’inclusione sociale sino a garantire, al massimo entro 4 anni, un
sostegno a tutte le persone in povertà assoluta. Ciò consentirebbe di dare una
solida base al disegno di legge delega e al progetto contro la povertà,
incentrato sulla misura del REI e sul complementare Piano Nazionale contro la
Povertà ivi previsto, rendendo la misura effettivamente universale.
“Siamo ad un passaggio decisivo per la lotta alla povertà
in Italia – conclude il presidente delle Acli – auspico che le scelte da
compiere nelle prossime settimane ricevano adeguata attenzione da parte del
Governo e del Parlamento”.
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