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21 ottobre 2011

Passione, progettazione, professionalità, le tre P per il Centro Turistico ACLI

Analisi, confronto linee guida per r-innovare il CTA - Meeting formativo della grande organizzazione del turismo sociale aclista

Cento tra dirigenti e operatori del turismo sociale sono a Ischia presso l’Hotel Moresco per partecipare a un grande appuntamento formativo promosso dal CTA, l’ente di turismo sociale promosso dalle ACLI. Provenienti da ogni parte d’Italia i partecipanti si confronteranno sulla nuova domanda turistica al tempo della crisi approfondendone gli aspetti economici e culturali, con loro esperti di marketing e promozione ma anche filosofi, sociologi e giuristi.
“La nostra idea – spiega Pino Vitale presidente nazionale- è quella di mettere in campo esperienze autentiche e forti di socializzazione, di conoscenza e stili di vita rinnovati mantenendo alta la professionalità delle nostre proposte sempre con un occhio attento allo sviluppo territoriale e all’occupazione giovanile. Un grande incontro formativo e di studio – spiega il Presidente Nazionale – per calibrare al meglio la nostra programmazione annuale tenendo conto nella progettazione di interventi turistici innovativi anche l’esigenza della destagionalizzazione”.
La scelta di Ischia come sede dell’iniziativa dell’organizzazione turistica delle Acli conferma al legame storico con l’Isola Verde già sede in passato di numerose iniziative. All’incontro parteciperanno anche molti dirigenti del sistema Acli nell’ottica di un lavoro comune dell’associazionismo sul terreno del turismo sociale.
“Il diritto alla vacanza delle famiglie popolari rischia di essere messo in difficoltà dalla crisi economica- spiega Pino Vitale presidente nazionale del CTA- quando leggiamo del crollo delle prenotazioni e della bassa occupazione delle camere d’albergo,sappiamo che si tratta di persone che hanno dovuto rinunciare alla vacanza, allo svago, al turismo”.
Il CTA, da anni, si occupa di turismo sociale e ogni anno organizza migliaia di cittadini con proposte di alta qualità e costi corretti.
“Oggi vogliamo puntare alle famiglie con proposte innovative capaci di garantire svago,cultura e qualità della vita-continua Pino Vitale- l’altra sfida è quella di concordare con gli operatori e le strutture turistiche l’allargamento concreto delle opportunità per le persone disabili che incontrano ancora enormi difficoltà nella fruizione turistica”.
Parlare di turismo per le famiglie, in periodi di crisi economica, e nei mesi non tradizionalmente legati ai periodi di ferie, come l’estate, può sembrare quasi una provocazione. Non lo è affatto, invece, se il turismo del quale ragioniamo diventa accessibile a tutti. Un turismo – come si afferma oggi con terminologia ricorrente – veramente “solidale”. Solidale ma buono, di serie A!


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