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24 marzo 2011

BRAMBILLA:NUOVO SPOT ITALIA PER MERCATO NAZIONALE

Un nuovo spot sull'Italia destinato al mercato nazionale presentato il 22 marzo alle ore 11 nella sala stampa di palazzo Chigi dal Ministro del Turismo, on.Michela Vittoria Brambilla,nel corso di una conferenza stampa destinata a fare il punto sulla situazione del nostro turismo anche il relazione ai nuovi scenari del Nord Africa.

22 marzo 2011

Convegno Nazionale

1° convegno Nazionale "Turismo sociale un diritto per tutti"
25 Marzo 2011
Venerdì 25 Marzo 2011 dalle ore 09.30 alle 13.30 Sala del Teatro di Palazzo della Corgna 1° Castiglione del Lago - Convegno Nazionale "Turismo Sociale un diritto per tutti e una opportunità di sviluppo sostenibile".

Fiera nazionale del consumo critico E degli stili di vita sostenibili


L'ottava edizione si terrà dal 25 al 27 marzo 2011
Fieramilanocity. padiglioni 2 e 4
Viale Scarampo. Milano
MM 1 (linea rossa), fermata Lotto – Fieramilanocity,

Venerdì 25 marzo

Ore 11,30 Workshop CTA presso stand Acli Lombardia
“Turismo di identità, solidale e della memoria”
Presentazione di programmi e viaggi
Introduce e coordina Anna Carena, Cta Regionale Lombardia
Intervengono
Matteo Altavilla,Vicepresidente Cta Nazionale
Silvio Ziliotto, Settore Pace, Ufficio internazionale Acli Milano
Roberto Toninelli, Segretario allo Sviluppo Associativo Acli Brescia
Ore 13

presso il bar del nostro stand : panini e piadine a prezzo convenzionato
All’interno della fiera: diversi punti di ristorazione
Nel pomeriggio
Visita agli stand della fiera sul tema della Alimentazione “Mangia come parli”;
degustazioni e laboratori con più di 130 espositori;
prodotti biologici, stagionali, legati al territorio, garanzia di genuinità e sicurezza;
incontri culturali su una sana e corretta alimentazione, la filiera corta;
numerosi stand sugli stili di vita sostenibili.
Ingresso alla Fiera: euro 5
Il posizionamento delle location degli incontri (sale, piazze, laboratori) sarà segnalato sulla cartellonistica all'interno dei padiglioni della Fiera.
I visitatori potranno richiedere la mappa contenente il Programma Culturale (con orari e location degli incontri) presso gli appositi Info Point.

16 marzo 2011

“IL TURISMO SOCIALE UNISCE”

IL 150° DELL’UNITA’ D’ITALIA CI INTERESSA!

Il Presidente Nazionale del CTA Pino Vitale, con una sua lettera, ha invitato tutte le strutture dell’ Associazione di Turismo Solidale delle Acli a partecipare alle celebrazioni del 150° dell’unità d’Italia, valorizzando il ruolo del “Turismo che Unisce”.
Le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia sono una grande occasione per condividere l’idea di appartenenza al Paese che ogni giorno costruiamo insieme.
Un’ Italia che vogliamo sempre più unita, democratica e solidale.
Partecipiamo uniti a questi appuntamenti, solidali con le istituzioni ed i cittadini italiani.
Invito, quindi, le nostre sedi provinciali e regionali a favorire la più ampia partecipazione a queste celebrazioni, con iniziative che valorizzino il tema del “turismo che unisce”; che unisce popoli, culture e territori con simpatia e solidarietà.
Avremo occasione, dopo l’anniversario del 17 marzo, durante il percorso congressuale di continuare la riflessione e l’impegno sul ruolo del turismo per migliorare la vita dell’Italia e degli italiani.

09 marzo 2011

Acli. Aperte le iscrizioni ai campi estivi "Terre e Libertà"

150 posti disponibili per il progetto di Ipsia in Europa e in Brasile, Kenya e Mozambico
È già arrivato il momento di pensare alla prossima estate. Sono, infatti, aperte le iscrizioni per i campi di volontariato all’estero organizzati da Ipsia, l’organizzazione non governativa delle Acli, attiva da più di vent’anni nel settore della cooperazione, educazione allo sviluppo e volontariato internazionale. 150 circa i posti disponibili per il progetto “Terre e Libertà", che prevede campi di animazione tradizionale, di animazione sportiva e campi di lavoro in diverse località in Albania, Bosnia, Kosovo, Serbia, Brasile, Kenya e Mozambico.
Destinatari di questa proposta “altamente formativa” sono soprattutto i giovani. L’età minima di partecipazione è di 16 anni per i campi europei, mentre per i campi extra-europei si richiedono almeno 23 anni di età. I campi durano da due settimane a venti giorni. Le partenze sono previste a luglio e agosto. I costi sono a carico dei volontari. Le iscrizioni chiudono il 15 aprile per le destinazioni extra-europee, il 15 giugno per i campi nei Balcani.
Il progetto. “Terre e libertà” è un progetto nato nel 1998 per il recupero del trauma nei bambini della Ex Jugoslavia e si è poi ampliato ad altre realtà e altri Paese attraverso nuove modalità di azione. L’animazione rivolta a bambini e ragazzi dagli 8 ai 16 anni rimane l’attività principale e permette di abbattere barriere linguistiche e culturali e condividere momenti di gioco, fantasia e creatività con bambini spesso abbandonati a se stessi.
I campi di animazione sportiva sono invece realizzati in collaborazione con l’Unione sportiva delle Acli e prevedono allenamenti e tornei su discipline come basket, pallavolo, hockey, pallamano e calcio. Il gioco e lo sport diventano la chiave per tramettere valori universali come uguaglianza, lealtà, collaborazione. Ipsia propone anche campi di condivisione del lavoro, dall’agricoltura con i Sem Terra in Brasile, alla trasformazione dei prodotti alimentari destinati al commercio equo e solidale con la cooperativa Meru Herbs in Kenya.

05 marzo 2011

"CTA for Africa"

La storia del "CTA for Africa" è compiuta, ma la leggenda continua.

A història do "CTA para a Africa" e "realizado, mas
a lenda continua.

04 marzo 2011

Reportage Mozambico

MOZAMBICO:
L'AFRICA E' NUOVA, E' NUOVA
Maputo, febbraio 2011. E' durata meno di un anno la campagna "CTA for Africa" per la raccolta del cinque per mille destinato all'acquisto di un fuoristrada da donare alla scuola di formazione professionale "Estrela do Mar" a Inhassoro in Mozambico. A marzo 2010, nel corso della Conferenza Organizzativa di Milano, fu presentato alle Acli il progetto di solidarietà; ad aprile 2010 a Roma, nella sala Carroccio del Campidoglio, il Presidente Nazionale lanciò la campagna "CTA for Africa"; da aprile a giugno 2010 due fuoristrada, messi a disposizione dalla casa automobilistica Tata, hanno percorso da nord a sud l'Italia per incontrare nelle piazze , nelle sedi istituzionali e nei circoli Acli, la gente e le istituzioni, la stampa e le associazioni, per parlare di Mozambico, di solidarietà e cooperazione, attuando così una magnifica esperienza di integrazione associativa e dando valore ai contenuti del turismo responsabile e solidale. A febbraio 2010, quasi un anno dopo, definito tutto con l'Ambasciata del Mozambico, la delegazione del CTA, formata dal Presidente Nazionale Pino Vitale, dal Vice Presidente Vicario Matteo Altavilla e dal Presidente del Comitato Nazionale Filippo Pugliese, parte per la missione in Mozambico.
Ad aspettarla all'aeroporto di Maputo è Michele Lepora, responsabile del Ipsia di Vercelli e organizzatore di tutta l'operazione. La Tata è nel parcheggio, nuova, fiammante di un rosso bordeaux e con gli adesivi del CTA, dell'Ipsia e delle Acli ben visibili e dominanti. Il fuoristrada è stato acquistato in Mozambico, evitando così tutte le complessità burocratiche, e sarà consegnato alla scuola "Estrela do Mar" di Inhassoro: nostra destinazione finale.
Finalmente in Africa, a bordo del fuoristrada. L'entusiasmo è tale che produce un ridondante sms inviato agli amici in Italia: il CTA è arrivato in Africa, noi siamo la leggenda, l'Africa è la storia. Chissà quali reazioni seriose avrà provocato ! Ma, si sa, l'entusiasmo è figlio del piacere e genera esaltazione.
Meno esaltanti sono i trentadue gradi e la strada per arrivare a Maputo. La strada è la vera anima di un paese: in Africa come in India, in medio ed estremo oriente, su di essa avvengono l'incontro e lo scambio, il commercio, la ricerca di qualcosa e di qualcuno, l'inganno e la delazione, il mostrarsi o il nascondersi. La strada è piena di buche nell'asfalto e di terra rossa ai margini, affollati di baracche in lamiera ondulata nei molti colori dei molti sgangherati negozi che reclamizzano ricambi Honda, Nissan, Toyota, Mazda, Mitsubishi, Suzuki; materiale da costruzione, ceramiche e bagni; Cocacola, Vodacom, Colgate, Palmolive e quant'altro si può immaginare in un eccentrico glamour e ininterrotto naif: è Mama Africa! La voce è quella dei venditori abusivi, autorizzati, improvvisati, con molti banchetti di ananas, arachidi, mango, papaia, banane, cocco, patate, e quant'altro questa terra generosa è in grado di dare.
Guida a sinistra, il traffico scorre con auto giapponesi e pullmini di rappresentanza, taxi giallo-neri, fuoristrada delle molte Ong operanti nel paese. Via via che si avvicina il centro storico e amministrativo Maputo si mostra più capitale: strade larghe, contornate di giacaranda e acacie, negozi ordinati, birrerie e caffetterie. Via K. Marx, via F. Castro, Viale 25 giugno, via Ho Ci Min, via Lenin, via Mao Tze Dong, via Cabral, via Lumumba: un gioco toponomastico che richiama la storia della lotta armata di liberazione del Fruente di Liberation del Mozambique di ispirazione marxista-leninista fino al congresso del 1989. Tuttora al governo del paese, grazie alla maggioranza parlamentare ottenuta in un sistema multipartitico, il FRELIMO presidia i quartieri della città con l'inconfondibile bandiera rossa e, per molta gente, le sue sezioni costituiscono un punto di riferimento e di partecipazione popolare. Maputo, un milione di abitanti, capitale della Repubblica Popolare del Mozambico (diciotto milioni di abitanti), sede di ministeri, di ambasciate e di organizzazioni non governative, ha larghi viali, un bellissimo lungomare, e larghe spiagge, un porto attivo, e una bella baia dove solcano "concave navi dalle vele nere".
Banche, hotel a tre a quattro a cinque stelle, ristoranti e birrerie, discoteche e musei, chiese e moschee, una fortezza e una cattedrale, teatro e cinema, università, campi di golf e di tennis, palestra e centro ippico. Insomma ha quanto occorre per fare di una città la capitale di un paese.
L'incontro con l'Ambasciatore d'Italia in Mozambico Dott. Carlo Lo Cascio è quanto di più cordiale e istruttivo possa esserci. Elegante, formale, squisito nella conversazione, ci riceve nel suo studio, ci informa dello stato del Paese e si informa della nostra missione. Conosce la scuola "Estrela do Mar" e ne condivide l'impostazione; apprezza ciò che le Acli hanno fatto e si congratula per la donazione del CTA. "In ambasciata si è sempre operativi - dice – per risolvere i problemi dei connazionali. E' costante il collegamento con la comunità dei 1500 italiani residenti e il rapporto con i nativi è basato su reciprocità e rispetto. Molto presenti le Organizzazioni non Governative, di diversa emanazione religiosa e laica, che assicurano un'apprezzata opera di sussidarietà. Il Mozambico - continua l'ambasciatore – è molto visitato dai sudafricani. Vengono nelle località più belle del paese, ma lasciano poco all'economia del posto perché si portano anche l'acqua. È soprattutto nel nord che sono numerosi i sudafricani".
Nel 1996 un accordo stipulato con N. Mandela permise l'insediamento di migliaia di agricoltori sudafricani di origine europea. Decisione molto contrastata che però consentì di restaurare l'antica corrente commerciale tra Johannesburg e Maputo; di rianimare l'economia locale disastrata dalla guerra civile durata 16 anni e penalizzata da un'agricoltura smantellata, con gran parte dei campi infestati dalle mine , impoverita da carestie dovute a siccità e alluvioni, con allevamenti ridotti a zero. Molto del paese oggi è basato sui rapporti col nuovo Sudafrica: le linee aeree convergono tutte su Johannesburg, l'energia elettrica prodotta dal lago di Cahora Bassa sullo Zambesi, è venduta al Sudafrica, l'unica strada esistente collega Maputo a Cape Town; è a Pretoria l'unica stazione satellitare che irradia telecomunicazioni; da Maputo parte la navigazione verso Cape Town per immettersi nelle rotte marittime internazionali; va verso Città del Capo l'unica ferrovia, vanno verso il Sudafrica le nuove migrazioni. Insomma, sono molti i fili che legano il Mozambico al Sudafrica e c'è da augurarsi che i ricchi sudafricani non considerino il Mozambico come il proprio giardino. Natura selvaggia, spiagge incontaminate, ottime aragoste, relativa tranquillità, buoni resort, riserve naturali e arcipelaghi, barriera corallina e ricca fauna, rappresentano ottime attrazioni turistiche che, all'indomani della guerra civile, sono in piena valorizzazione, e richiamano molte famiglie sudafricane.
Lo sviluppo turistico ci viene descritto nell'incontro con la Direzione Generale del Ministerio do Turismo. Ad accoglierci è la Dott.ssa Ana Paula Chaùque Chef de Departamento del Turismo con lo staff al completo di tecnici esperti e funzionari. Viene presentato il Piano di Sviluppo del Settore Turismo che " individua le priorità specifiche e definisce la qualità e la quantità delle risorse umane nel settore: formazione, conservazione, hoteleria, amministrazione, restauro sono le aree fondamentali dello sviluppo turistico". È una visione strategica del turismo basata su attrattori naturali, ambientali e culturali, che oggi danno il benvenuto a più di quattro milioni di turisti l'anno e sono destinati a stabilizzarsi entro il 2025, con programmi nazionali e regionali, pubblici e privati, con investitori nazionali ed internazionali.
Solidali con questa visione globale razionale del piano, abbiamo posto sul tavolo della Direzione Generale un progetto di turismo sociale e sostenibile da realizzare in Mozambico grazie alla nostra rete associativa di 112 sedi territoriali in Italia e 35000 iscritti. Le strutture alberghiere sono all'altezza di una domanda di qualità, i collegamenti aerei con le località turistiche sono efficienti; i parchi e le riserve naturali di Ngorongosa e di Bazaruto sono attrazioni di valore, le spiagge sono di grande suggestione, l'ospitalità e l'accoglienza ben curate, il mangiare è eccezionale per il pescato, le stagioni sono praticabili. Unico gap sono le condizioni della strada e la possibilità limitata di pullman turistici e di guide parlanti italiano.
Interessa, e non poco, ai funzionari del Ministero il progetto del CTA perchè per loro, abituati ad un turismo individuale, questa sarebbe la prima esperienza di turismo di gruppo.
Un esperimento da realizzare in un buon resort di Inhanbane gestito da gente del posto, che utilizzi servizi locali e interagisca nelle opportunità con gente del posto, in modo da contribuire all'economia locale; che effettui escursioni all'Arcipelago di Bazaruto, al Parco di Ngorongosa, alla diga di Cahora Bassa. Tanto è l'interesse che il Direttore Generale si dichiara disponibile a organizzare un educational per operatori del CTA, da realizzare secondo modi e tempi da concordare, e a favorire iniziative di scambio e di gemellaggio. Idee e opportunità da portare a casa e da mettere in progetto per dare seguito alle attese reciprocamente suscitate. Intanto restano la grande disponibilità e l'attenzione ricevuti dalla delegazione.
Il Mozambico ci Riceve, l'Africa ci accoglie.
Ci accoglie con un cielo macchiato di nuvole che precedono con scrosci brevi il lontano temporale e che si apre in improvvisi squarci di sole cocente, sicché non si capisce se gli ombrelli coloratissimi servano per ripararsi dalla pioggia o dal sole. Ma in Africa gli alberi sono ombrelli, larghi e vaporosi. La fine della stagione delle piogge rende l'Africa verde e lussureggiante, inedita per chi l'ha sempre immaginata arida e arsa dal sole. Estese piantagioni di palme da cocco ci accompagnano fino alla grande pianura del fiume Limpopo; qui lo spirito del luogo ci regala uno dei meravigliosi tramonti africani quando il sole indugia con i suoi raggi nel lasciare la terra che, a sua volta, sembra trattenerlo vestendosi di colori caldi che si smorzano in una tavolozza dal rosso al rosa, al bordeaux, al ruggine, al giallo e all'arancio. Che terra! Fredric Amiel nel suo Diario Intimo diceva " qualunque paesaggio è uno stato d'animo". Aveva ragione, qui lo stato d'animo è quello che si apre all'umanità di questa terra. La vedi quando è sera, oltre i bordi della strada, raccogliersi negli spiazzi e nelle radure, con capanne senza luce e senz'acqua, dove immagini famiglie pigiate tra quattro pareti nel buio e nel fumo con una cena grama cucinata con carbonella. La vedi ancora quando è giorno camminare al margine della strada; uscire da una capanna di paglia o di lamiera che si nasconde dietro una fila di banane o di palme, inerpicarsi sull'asfalto sconnesso e prendere a camminare. La vedi ancora negli scolari con l'uniforme della scuola, camicia, gonna o pantaloni, calzettoni tirati sulle scarpe nere. La vedi nelle donne con le sporte, le fascine o la secchia in testa. Vanno e vengono, vanno e vengono. L'africa è così : "un continente in cammino, che dà il senso prepotente di uno scopo, anche se si tratta di uno scopo elementare: raggiungere un pozzo, una scuola, un mercato" (Pietro Veronesi). Dove va l'Africa, cosa vogliono raggiungere il Mozambico, la Tanzania, lo Zimbabwe, lo Zambia, il Sudafrica e tutti gli altri paesi dell'Africa australe? Vogliono raggiungere la loro identità costruendo con l'autodeterminazione la loro storia. Occorre tempo, noi abbiamo costruito la nostra identità in 150 anni, loro l'hanno raggiunta da soli trent'anni. Diamo tempo, senza dimenticare che proprio da queste parti, nelle gole dell' Olduvai in Tanzania, l'uomo si incamminò 1.300.000 anni fa per le vie del mondo. Diamo una mano a costruire conoscenza, competenza, professionalità, in modo che i resort, gli alberghi, le banche, il mercato, le comunicazioni, gli aeroporti, le infrastrutture, e quant'altro fa ricchezza sia regolato e gestito dalla loro capacità.
Questo è il vero obbiettivo al quale vogliono contribuire le Acli con la scuola "Estrela do Mar" di Inhassoro cui è stato consegnato il fuoristrada. Escola Industrial e Commercial, 27 aule e laboratori, mensa, aule docenti e uffici, campo sportivo; docenti e amministrativi del posto. Corsi di carpenteria, falegnameria, elettricista, modista, meccanica, informatica, cucina e bar, ricevimento, contabilità. Corsi triennali, iscrizione gratuita al primo anno, 50 meticais al mese (1,16 euro al mese) al secondo anno, e 100 meticais il terzo anno (ovvero 2.32 euro al mese). Si esce con una qualifica di primo livello spendibile nel mercato del lavoro per una retribuzione sopra il salario minimo mensile di 80 dollari. Gli allievi sono 600, maschi e femmine; tutti con la divisa – così impone i Ministero dell'Educacao – che qui è pantaloni verdi, camicia gialla e cravatta verde.
Nasce immediata l'empatia con questi ragazzi quando, simile a una larga macchia giallo-verde che si espande, vengono nel cortile della scuola a salutarci. Bastano i palloni portati alla scuola per sollecitare la loro voglia di calcio, tutta sudafricana. Manca solo qualche vuvuzela. Basta intonare il motivo di Minnie the Moocher cantato da Cab Calloway " Hidehidehidehi (hidehide hidehi) Hodehodehodeho (hodehodehodeho)" per sentire nella loro eco l'innata abilità del ritmo. Qui l'Africa è nuova, è nuova! È nelle mani di questi ragazzi, nel loro apprendimento; è nei loro occhi che guardano il futuro, nel loro camminare per raggiungere il pozzo, la conoscenza, il mercato.
Missione compiuta. Ma il Mozambico serba ancora qualche suggestione. Percorriamo a ritroso la strada per Villanculo, città che se vuole avere fortuna turistica con gli italiani dovrebbe cambiare nome. Ma tant'è. La strada è la stessa dell'andata – l'unica esistente -, ma se si prova a immaginarla in bianco e nero sembra che davanti agli occhi scorrano le fotografie del grande Sebastiao Salgado che, rigorosamente in bianco e nero, ha fotografato l'umanità del Mozambico durante la guerra civile degli anni settanta. Nel resort Casa Real sul mare, si vede un magnifico chiaro di luna che sembra un olio su tela e … le aragoste hanno tutto il sapore dell'oceano indiano. Quando è fatto giorno , scopriamo l'incanto della larga e bianchissima spiaggia che si distende nel litorale lunghissimo, colmo di vegetazione, con rade barche che, consumate dalla fatica dei pescatori, sono poggiate sul fianco e lasciate lì ad aspettare che la marea viva le faccia galleggiare di nuovo. Qua e là tappeti di conchiglie e madrepore luccicano al sole e danno riflessi iridescenti di madreperla che riverberano antiche storie dell'Africa e dell'Oceano Indiano. Raccontano che da qui partiva una rotta negriera per gli schiavi che arrivavano dalle regioni interne, aree di cattura, e venivano imbarcati su navi che doppiando il Capo di Buona Speranza andavano verso il Centro e Nord America. Ricordano pure che oggi, da qualche parte del Mediterraneo, simili barche servono per un nuovo commercio umano. Su questa spiaggia vengono in mente Stevenson, Melville, Omero, D'Annunzio, Moravia che in Passeggiate Africane scriveva " la baia è amplissima, con il lido bianco, le palme verdi, e l'oceano azzurro che si incurva fino al più lontano orizzonte, assottigliandosi gradualmente in una sola linea vaporosa e indistinta. Là dove il cielo sembra confondersi col mare, la sagoma remota di una nave, forse una petroliera, sta sospesa nella luce del mattino. Non c'è nessuno a perdita d'occhio; la solitudine si accorda meravigliosamente con la calma del mare; tutto il paesaggio pare stupito di esserci, come se fosse il primo giorno della creazione". Si riferiva Moravia a una spiaggia del Gabon, ma sembrano pennellate in Mozambico.
Da una spiaggia del tropico del capricorno passiamo alle lanterne cinesi! Ma non siamo in Cina, restiamo sempre a Villanculo. All'aeroporto appare, tra due grandi lanterne rosse, scritto in portoghese e ribadito con vistosi ideogrammi cinesi, il tabellone di ingresso "Aeropuerto Civil de Villanculo". Stuttura modernissima in metallo e vetro, in fase di ultimazione, ad opera di tecnici cinesi. Lungo il viale di ingresso trattoristi cinesi per gli ultimi sterramenti, elettricisti cinesi per gli ultimi attacchi, manovali cinesi per gli ultimi ritocchi alle pareti, ognuno attorniato da due o tre operai africani che prendono ordini dai cinesi per pulire, zappettare, spostare la scala. La scena si commenta da sola; c'è da sperare che non siano arrivati i nuovi padroni. Viene alla mente l'analisi di F. Rampini su la Sinizzazione del Continente Nero dove descrive la penetrazione della Cina in Africa: " le mani cinesi si allungano sull'Africa.. Pechino si accaparra un accesso strategico al petrolio,.. conquista risorse minerarie e metallifere..., è a caccia di vastissime tenute agricole da acquistare in Africa per trasformarle in granai esclusivi che riserveranno per la popolazione cinese... Sono i più grandi costruttori di infrastrutture". Proprio come per l'aeroporto di Villanculo e per la deforestazione del Nord del Mozambico affidata alle imprese cinesi.
Per l'occidente è una sfida con la Cina a trovare progetti di investimento competitivi, anziché consolarsi la coscienza con un po' di elargizioni comunitarie; per l'Africa è il momento migliore di approfittare con lungimiranza di questa concorrenza tra investitori stranieri, contando sulla propria economia, sulle riforme e sulla tutela dei diritti, anziché fidare sugli aiuti stranieri.
Lasciamo il Mozambico per tornarci presto, con gli operatori del CTA e con una iniziativa di turismo responsabile; lasciamo un'Africa lussureggiante di verde, che sa di speranze e di arcobaleno e non l'Africa di Hemingway de "le nevi del Kilimangiaro" che sa di safari e di colonialismo.

5 per mille. Ai nastri di partenza per il 2011

Ecco le date per iscriversi all'edizione di quest'anno.
Per le Onlus la scadenza è il 7 maggio
Si parte. Il via libera definitivo sarà il 15 marzo 2011. Da quel momento sono aperte le iscrizioni al 5 per mille. Lo avevamo anticipato e a molti era già noto. Per quats'anno, scadenze e modalità di iscrizione al 5 per mille sono infatti le stesse dell'anno scorso. Governo e Agenzia delle Entrate hanno infatti deciso di "fotocopiare" il dpcm e la circolare già pubblicati a inizio 2010 e di renderli effettivi per il 2011 cambiando sostanzialmente le date.
Per il dpcm le indicazioni erano contenute nella Legge di stabiilità in cui si dichiarava per l'appunto che si sarebbero adottate le stesse modalità del 2010. Per quanto riguarda invece l'Agenzia, ecco online la circolare 9/E (scaricabile in allegato).
Qui è possibile verificare tutte le informazioni necessarie per l'iscrizione e la presentazione della successiva documentazione. Di seguito in sintesi le date di scadenza per la registrazione teelmatica all'edizione 2011.
Enti del volontariato
Iscrizione telematica entro il 7 maggio 2011
Invio dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2011
Ricerca scientifica ed universitaria
Iscrizione telematica entro il 30 aprile 2011
Invio dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2011
Ricerca sanitaria
Iscrizione telematica entro il 30 aprile 2011 (nessun invio di dichiarazione sostitutiva)
Associazioni sportive dilettantistiche
Iscrizione telematica entro il 7 maggio 2011
Invio dichiarazione sostitutiva entro il 30 giugno 2011

Convegno: "Agricoltura e immigrazione"

TURISMO. Quello sociale fa il boom

Aumentano gli italiani che prenotato la vacanza attraverso il circuito sociale e associato: Cral aziendali, parrocchie, organizzazioni religiose, scuole, circoli culturali e sportivi e Comune di residenza. Nel 2010 hanno speso 1 miliardo e 171 milioni di euro circa, pari all’1,9% dei consumi totali dovuti al turismo nell'arco dell'anno. E diversamente da quanto si possa credere, il turismo sociale e associato non è esclusivo appannaggio del segmento “Senior”, ma abbraccia turisti di ogni età e classe sociale.
Lo svela un’indagine condotta dall’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche in collaborazione con l’Osservatorio permanente della Borsa del Turismo Sociale e Associato, su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 5.250 individui. Il Rapporto, giunto alla sua terza edizione, svela l’identikit di un vacanziere che si affida al circuito sociale ed associativo, molto sviluppato e ramificato sull'intero territorio nazionale, tale da generare più di 2,1 milioni di vacanze, pari al 2,2% del totale delle vacanze degli italiani. All’interno di questo circuito un ruolo decisivo viene svolto dalle scuole (27,5%), dai circoli e dalle associazioni culturali (17,8%) e dalle organizzazioni religiose (17,4%). La spesa media per soggiorno si aggira sui 553 euro.
L'identikit
L’identikit del vacanziere italiano che prenota tramite il turismo sociale e associato è quello di un turista mediamente giovane che nel 43,8% ha una età compresa fra i 15 e i 34 anni e solo nel 7,5% dei casi supera i 65 anni. In particolare la quota dei giovani cresce per le vacanze all’estero, evidenziando una maggiore percentuale di studenti (24,2%) rispetto alle vacanze in Italia. Èin possesso di una formazione medio-alta (diplomati, 53,2% e laureati, 31,8%); si tratta per lo piu' di vacanzieri in piena attività lavorativa (56,9%) e meno di una volta su cinque sono casalinghe o pensionati. La preponderante attività delle scuole porta il segmento “Junior” ad assurgere come il principale target di riferimento di questa forma di turismo generando ben 439 mila vacanze, cui seguono i giovani fra i 25 e i 34 anni. Questi ultimi, però, oltre che per le scuole (131 mila vacanze) passano anche per le organizzazioni religiose (117 mila vacanze) e le parrocchie (90 mila vacanze). I Cral aziendali interfacciano principalmente con turisti di età media (115 mila vacanze), mentre i circoli e le associazioni culturali rivelano un carattere di maggiore trasversalità, raccogliendo prenotazioni di vacanza per turisti di tutte le età con una maggiore propensione per gli over 64 che rappresentano ben il 52,7%. I circoli e le associazioni sportive, pur vantando una minore incidenza, hanno come target principale i giovanissimi (15-24 anni) con 22 mila vacanze e quelli di media età (45-54 anni) con 19 mila vacanze. I comuni di residenza, infine, si caratterizzano per una maggiore concentrazione su specifici segmenti di domanda, in primis per i giovani (15-24 anni) con 49 mila vacanze.
Strutture ricettive
Dallo studio si ricavano anche informazioni sulle strutture ricettive. Nel 2010, ad esempio, è stato stimato che le strutture che hanno collaborato con la rete del turismo sociale e associato siano state poco meno di 4.600, pari al 6,1% del totale, in calo del 3,2% rispetto al 2009. Rispetto allo scorso anno, si rileva anche una diversa diffusione sul territorio nazionale. Se, infatti, negli anni passati, le buone prassi di turismo sociale e associato risultavano particolarmente diffuse nel Centro Italia, nel Sud e nelle Isole, quest'anno sono le imprese del Nord Ovest ad essere maggiormente inserite in questo giro. Uno sguardo alla tipologia dice che le case per le ferie (15,9%) e gli ostelli per la gioventù (13,4%) si confermano le strutture ricettive che piu' stringono rapporti commerciali all'interno del circuito associazionistico, seguite da quelle alberghiere (8,9%) di categoria medio-alta (15,3% a 4 stelle e 13,9% a 5 stelle) e dalle residenze turistiche-alberghiere (12,6%). Poco coinvolte si rivelano, invece, le strutture agrituristiche (2,8%) e i B&B (2,7%). Ad usufruire maggiormente degli hotel di categoria superiore e dei villaggi sono le associazioni sportive, culturali e i cral aziendali; le case per ferie sono maggiormente legate alle parrocchie e alle organizzazioni religiose mentre, infine, gli ostelli della gioventu' sono maggiormente appannaggio delle associazioni sportive, culturali e delle scuole.
Destinazioni
Altro dato significativo riguarda le destinazioni. Gli italiani che prenotano attraverso il circuito del turismo sociale e associato spendono il 63,1% delle loro vacanze nelle destinazioni turistiche del nostro Paese, mentre il 36,9% va all'estero. Le scuole, in particolare, veicolano la quota più consistente di vacanza all'estero (50,2%), seguite dai Comuni (43,2%) e dalle organizzazioni religiose (39,5%). In questo caso i paesi preferiti sono nell’ordine Spagna, Francia e Germania. I cral aziendali e i circoli/associazioni contribuiscono, viceversa, maggiormente al turismo interno.

Seminario "Responsabilità sociale e turismo sostenibile nel rapporto tra imprese e PA

"Responsabilità sociale e turismo sostenibile nel rapporto tra imprese e Pubblica
Amministrazione", questo il tema del seminario di studi promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico - Direzione generale della politica industriale e competitività - e dal PCN Italia (Punto di Contatto Nazionale per la diffusione delle linee guida Ocse) ed organizzato dalla C. Borgomeo & Co, incaricata dal PCN per la realizzazione dei seminari divulgativi nelle regioni meridionali, e gode del patrocinio della Regione Campania – Assessorato al Turismo.
I lavori si svolgeranno lunedì, 7 marzo 2011, con inizio alle ore 10 presso il Palazzo Armieri, in via Marina, a Napoli.
Dalle linee guida Ocse per le imprese alle implicazioni per il territorio e per le politiche di sviluppo, è questa la tematica che verrà affrontata nel corso del seminario che si compone di due sessioni, la prima dedicata alle relazioni di esperti ed addetti ai lavori attraverso la proposizione di testimonianze, e la seconda che utilizzerà la modalità della tavola rotonda.
Le Linee Guida Ocse sono raccomandazioni, rivolte dai Governi alle imprese nazionali operanti all'estero o multinazionali, che enunciano principi volontari per il comportamento di responsabilità sociale. In tal senso costituiscono uno strumento per le imprese per rafforzare la fiducia nel contesto territoriale in cui operano e per favorire il loro contributo allo sviluppo economico e sociale ed alla sostenibilità ambientale. E' da questo spunto che prende avvio l'iniziativa promossa dalla C.Borgomeo&Co. Obiettivo del seminario, infatti, è quello di illustrare i principi delle Linee Guida Ocse verificandone l'efficacia nel contesto della realtà produttiva regionale, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.
Il seminario è propedeutico ad avviare una discussione con i principali stakeholders ed a prefigurare possibili ipotesi di collaborazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania sul tema del turismo sostenibile. La Regione Campania, infatti, in quanto territorio a forte vocazione turistica, si sta dotando di uno strumento legislativo attraverso cui promuovere la tutela dell'ambiente inteso come patrimonio naturale, sociale ed artistico-culturale.
Ad aprire i lavori Ilva Pizzorno, Coordinatore AG13 Turismo e Beni Culturali – Regione Campania. Seguirà l'intervento di Giuseppe Avallone, partner di C.Borgomeo & Co, sul tema "La responsabilità sociale di impresa e le implicazioni per la pubblica amministrazione locale".
A seguire le testimonianze di Giuseppe Carannante, Coordinatore AG09 Programmazione, Piani e Programmi – Regione Campania, di Paolo Cefarelli, Nucleo di Valutazione Investimenti pubblici - Regione Campania, di Mario Grassia, Dirigente settore strutture ricettive e infrastrutture turistiche – Regione Campania, di Francescantonio D'Orilia, Fondazione MIdA – Musei Integrati dell'Ambiente, di Fabio Grassi, sindaco del Comune di Tufo (Av), di Stefano Pisani, Vice Sindaco del Comune di Pollica – Acciaroli (Sa).
Seguirà l'intervento di Carlo Borgomeo, Presidente di C.Borgomeo&Co sul tema "La responsabilità sociale d'impresa e il turismo sostenibile: il ruolo della P.A. e delle forze sociali".
A partire dalle ore 12.15 la tavola rotonda sul tema "P.A. e forze sociali a confronto". L'introduzione sarà affidata a Maurizio Maddaloni, Presidente della Camera di Commercio di Napoli. Seguiranno gli interventi di Sabino Aquino, Presidente Parco Regionale del Partenio, di Sabino Basso, Presidente Associazione Industriali Avellino, di Lorenzo Cinque, Presidente Federturismo Campania, di Ettore Cucari, Presidente Fiavet Campania e Basilicata, di Nino Daniele, Presidente Anci Campania, di Agostino Di Lorenzo, Presidente Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, di Costanzo Iaccarino, Presidente Federalberghi Campania e Vice presidente nazionale, di Ermando Mennella, Presidente Federalberghi Ischia, di Pasquale Orlando, Segretario regionale Acli, di Pino Vitale, Presidente nazionale CTA
La chiusura dei lavori è affidata a Giuseppe De Mita, Vice Presidente della Giunta regionale della Campania e Assessore con delega al Turismo e ai Beni Culturali.
I lavori saranno moderati da Paola Casavola, Esperta in Politiche di Sviluppo e Coesione.

Seminario "Responsabilità sociale e turismo sostenibile nel rapporto tra imprese e PA"

AGENDA
7 marzo 2011
(ore 10:00-14.00)
Sala Armieri, Palazzo Armieri - Via Marina 19/C, Napoli
10,00-10,15 Apertura dei lavori – Ilva Pizzorno,Coordinatore AGC 13 Turismo e Beni Culturali della Regione Campania
10,15-10,45 La responsabilità sociale di impresa e le implicazioni per la pubblica amministrazione locale.
Giuseppe Avallone – Partner C.Borgomeo&Co.
10,45-12,00 Testimonianze
Marina Rinaldi – Dirigente Settore Piani e Programmi di Intervento Ordinario e Straordinario
Paolo Cefarelli – Nucleo di Valutazione Investimenti Pubblici Regione Campania
Mario Grassia – Dirigente Settore Strutture Ricettive e Infrastrutture Turistiche Regione Campania
Francescantonio D'Orilia – Fondazione MIdA Musei Integrati dell’Ambiente
Fabio Grassi – Sindaco del Comune di Tufo
Stefano Pisani – Vice Sindaco del Comune di Pollica Acciaroli
12.00-12.15 La responsabilità sociale d'impresa e il turismo sostenibile: il ruolo della P.A. e delle forze sociali
Carlo Borgomeo – Presidente C.Borgomeo&Co.
12,15-13,30 Tavola rotonda – "P.A. e forze sociali a confronto".
Introduzione a cura di Maurizio Maddaloni – Presidente della CCIAA di Napoli
Sabino Aquino – Presidente Parco Regionale del Partenio
Sabino Basso – Presidente Associazione Industriali Avellino
Lorenzo Cinque – Presidente Federturismo Campania
Ettore Cucari – Presidente FIAVET Campania e Basilicata
Nino Daniele – Presidente ANCI Campania
Agostino Di Lorenzo – Presidente Ente Parco Metropolitano delle Colline di Napoli
Costanzo Iaccarino – Presidente Federalberghi Campania e Vice Presidente Nazionale
Ermando Mennella – Presidente Federalberghi Ischia
Pasquale Orlando – Segretario Regionale Acli
Pino Vitale – Presidente Nazionale CTA
13,30-14.00 Chiusura lavori – Giuseppe De Mita, Vice Presidente e Assessore al Turismo ed ai Beni Culturali della Regione Campania
Modera: Paola Casavola – Esperta in Politiche di Sviluppo e Coesione

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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