Un blog per uno scambio di idee sulla politica del turismo. Uno spazio per poter parlare,discutere e confrontarsi sui temi di politica sociale,cultura,ambiente,sviluppo sostenibile e comunicazione,attraverso esperienze personali e nuove proposte.
Translate
18 novembre 2007
TURISMO SOSTENIBILE: NASCE A FIRENZE LA "MAGNA CARTA"
E' un decalogo, sara' la "magna carta" del turismo sostenibile. E' questo il cuore del documento, proposto dalla Regione Toscana con il sostegno della Ue, che uscira' dall'Euromeeting in corso di svolgimento al Palaffari di Firenze. Ad anticipare ai giornalisti i punti salienti del documento, che sara' approvato domani e che dara' vita alla "Rete europea per un turismo sostenibile e competitivo", e' stato l'assessore toscano Paolo Cocchi, nel corso di un briefing tenuto oggi durante una pausa dei lavori. Sono gia' 24 i soggetti - fra Regioni, municipalita', rappresentanti di organismi internazionali, ma anche associazioni operanti nei settori dei beni culturali e del turismo e associazioni imprenditoriali - che hanno aderito alla Rete: fra le regioni firmatarie, oltre la Toscana, la Puglia, la Catalogna, Provenza-Alpi-Costa Azzurra e altre istituzioni di Regno Unito, Svizzera, Austria, Svezia, Germania, Grecia, Ungheria, Slovacchia, Paesi del Baltico. "La carta che domani sara' posta in approvazione - spiega Cocchi - e' il documento attraverso il quale le regioni europee vogliono dare applicazione concreta alla recente Comunicazione della Commissione Europea e alle indicazioni del recente Forum Europeo tenuto in Algarv. In particolare, con questo documento, vogliamo ribadire e sottolineare che facciamo nostri i punti salienti della Comunicazione, assumendoli come base di una rete di regioni che operano per uno sviluppo turistico sostenibile". I punti sono: una strategia integrata che affronti le questioni nel complesso, una programmazione a lungo termine, tenendo conto delle generazioni future, un ritmo di sviluppo appropriato a seconda dei luoghi e delle loro caratteristiche, il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, l'utilizzo delle migliori conoscenze, l'adozione del principio di precauzione e quello del "chi inquina paga" come principi guida, l'eventuale limitazione dei flussi laddove necessario, il monitoraggio continuo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale
Flv Player
Nessun commento:
Posta un commento