Viaggiare ci rende migliori. Allarga i nostri
orizzonti, oltrepassa i nostri confini e ci permette di guardare il mondo
attraverso una lente diversa. Viaggiare, però, ha anche un rovescio della
medaglia, ovvero contribuisce in buona misura ai cambiamenti climatici, per cui
è fondamentale che l’industria del turismo diventi più sostenibile nel suo
insieme. C’è ancora molto lavoro da fare per educare i consumatori su cosa sia
realmente il turismo sostenibile e su come farlo. Per me, il turismo
sostenibile simboleggia il viaggiare bene. Come puoi trarre il massimo da un
viaggio producendo il minor impatto possibile e vivere un’esperienza memorabile
che ti trasformi? Per viaggiare bene, devi sostenere le comunità locali,
proteggere la cultura e il patrimonio e cercare di inquinare il meno possibile.
Rispetto per l’ambiente e turismo sostenibile sono diventati un binomio
inscindibile, soprattutto per chi anche in vacanza continua ad avere
comportamenti green, a cominciare dalla scelta della destinazione fino ad
arrivare all’attenzione per ciò che si mangia durante il viaggio. Il tutto si
può riassumere in una sola parola: ecoturismo. Questo termine indica il
viaggiare in modo responsabile, in luoghi dove l’ambiente viene rispettato e
l’attenzione per la natura è massima, senza però dimenticare gli aspetti
economici e sociali del luogo che si va a visitare.
DOVE ANDARE? – La sostenibilità di un viaggio inizia già dalla scelta della meta.
Programmare bene un viaggio e informarsi sulla destinazione è il primo passo
per una vacanza eco-friendly. Tra le capitali europee, ne ricordiamo due
particolarmente attente all’ambiente: Stoccolma, che ha vinto il titolo di
Capitale Verde d’Europa nel 2010, e Amsterdam, che sta puntando a eliminare le
automobili all’interno del centro storico. Volendo scegliere destinazioni esotiche, come ad esempio Messico, Kenya o
Thailandia, è importante privilegiare strutture nate in un’ottica di turismo
sostenibile, che offrono ai propri ospiti una vacanza ecologica e vicina alla
natura, che utilizzano le risorse nel rispetto dell’ambiente – ricorrendo per
esempio ad energia solare, alla riduzione dei rifiuti e la depurazione
dell’acqua – che garantiscono salari equi ai loro dipendenti, con una forte
ricaduta positiva sull’economia locale.
UTILIZZARE BIGLIETTI DIGITALI – Una buona pratica per rispettare l’ambiente è
evitare di stampare biglietti e documenti di viaggio, preferendo le versioni
digitali. Si scaricano facilmente sullo smartphone ed è possibile avere tutto a
portata di mano con una notevole riduzione dello spreco di carta.
NON SPRECARE – Anche in vacanza è importante ridurre al minimo il consumo di
elettricità e di acqua, soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove le
risorse energetiche sono ancora scarse. Tra i comportamenti da adottare,
utilizzare il meno possibile l’aria condizionata, o comunque tenerla al minimo,
evitare di farsi cambiare lenzuola e asciugamani tutti i giorni, spegnere le
luci quando si lascia una stanza e evitare di restare a lungo sotto la doccia.
Tutte queste azioni, infatti, hanno un elevatissimo impatto ambientale.
EVITARE LA PLASTICA MONOUSO – La plastica usa e getta, già messa al bando in
molte località turistiche, è da evitare privilegiando una borraccia
riutilizzabile, preferibilmente in alluminio, e i sacchetti di carta per
riporre i propri acquisti.
PREFERIRE LA GASTRONONIA LOCALE – Una parte fondamentale del viaggio è quella legata
ai sapori e alle tradizioni culinarie del posto. Per questo, è bene scegliere
prodotti locali, assaggiare le specialità del posto e preferire cibo e bevande
autoctone.
SPOSTARSI IN MANIERA ECOLOGICA – La scelta consapevole dei mezzi di trasporto è il
primo passo da compiere. Via libera, quindi, all’utilizzo dei mezzi pubblici o
del bike sharing a sfavore dell’automobile. Alcuni enti turistici locali vanno
incontro ai viaggiatori e propongono interessanti itinerari per scoprire le
città esclusivamente camminando.
SUPPORTARE I PRODUTTORI LOCALI – Buona regola è acquistare prodotti dell’artigianato
locale, evitando oggetti prodotti per il turismo di massa, e soprattutto non
comprare souvenir con animali o piante protette (ad es. conchiglie o legni tropicali
intagliati).
ATTENZIONE A NON LASCIARE RIFIUTI – Dove è possibile e praticata, è importante fare la
raccolta differenziata, o comunque non bisogna lasciare rifiuti in giro quando
si visita una località. Ognuno di noi ha la responsabilità di proteggere
l’ambiente e salvaguardare la natura, promuovendo un turismo sostenibile. Ogni
azione, anche la più piccola, può contribuire al risparmio di risorse, alla
diminuzione dello sfruttamento naturale e quindi alla riduzione dell’impatto
ambientale.
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