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23 gennaio 2012

Osservatorio Turismo: abbassare iva al 9%

Abbassare l'aliquota iva per il turismo dal 10 al 9%, per tre anni, per scongiurare un calo dei consumi; fare sì che l'Enit rimanga l'unico ente nazionale di promozione turistica, sopprimendo o liquidando tutti gli enti pubblici e le spa con funzioni analoghe; rivedere il Titolo V della Costituzione restituendo la materia del turismo alla legislazione concorrente, sottraendola al potere esclusivo delle Regioni, così come è oggi. Sono alcune delle proposte messe a punto dall'Osservatorio Parlamentare del Turismo. L'Osservatorio, che annovera la partecipazione di 158 tra deputati e senatori di tutti gli schieramenti politici, ha messo a punto una lista di priorità di cui il governo dovrebbe occuparsi per il rilancio del settore. Tra le altre cose, i parlamentari aderenti all'Osservatorio rilevano che le stime di evasione in Italia, nel settore turistico, sono valutate in oltre 35 miliardi di euro e che la tracciabilità dei movimenti é quindi una azione efficace da assumere immediatamente, superando lo strumento del redditometro che si rivela inefficace. Inoltre, l'Osservatorio chiede che gli enti religiosi che forniscono servizi di alloggio a pagamento, siano assoggettati alle ordinarie aliquote fiscali e versino i contributi previsti per tutte le imprese ricettive. Di tutto questo si discuterà in un convegno che l'Osservatorio ha promosso a Roma per mercoledì 25 gennaio, alle 10, alla sala delle Colonne alla Camera dei deputati; è prevista la partecipazione, oltre che del ministro del Turismo Gnudi, di rappresentanti del mondo del turismo.

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