Il sindaco Mariano Brunoda in fondo da qualche parte, vanno ripresi gli 800mila euro che servono per chiudere il bilancio in positivo, và compreso il suo stato d’animo, hanno tagliato i fondi regionali…La spiegazione ufficiale resta comunque quella di dover investire in servizi e migliorie, a favore, appunto, dei turisti. Associazione albergatori e maggioranza di centrodestra sul piede di guerra, ma potranno fare ben poco. La proposta del sindaco è stata accettata dalla presidenza del Consiglio e della Regione. Stà quindi per essere definito come agire. Ci sono 2 opzioni: far pagare un ticket di 5.00 euro a turista, oppure 1500 euro per ogni sbarco effettuato direttamente alle compagnie di navigazione.
Il presidente di Federalberghi Eolie, ha intanto scritto una lettera al sindaco, invitandolo a valutare attentamente i pro e i contro; è vero che il territorio non riesce a sopperire ad un carico così grosso di turisti “mordi e fuggi” (si parla di 10mila al giorno), pur vero che a farne le conseguenze sarebbero solo le persone oneste, che registrano tutte le presenze, agevolando così i “furbetti del quartiere” che intascherebbero in nero, con il conseguente aumento d’illegalità e mancanza di censimento, senza contare gli introiti delle tasse in meno che arriverebbero in tasca all’amministrazione, meglio allora la tassa di sbarco, così come già prospettato dall’ANCIM (Associazione Nazionale comuni Isole Minori) in sede nazionale.
Il presidente di Federalberghi Eolie, ha intanto scritto una lettera al sindaco, invitandolo a valutare attentamente i pro e i contro; è vero che il territorio non riesce a sopperire ad un carico così grosso di turisti “mordi e fuggi” (si parla di 10mila al giorno), pur vero che a farne le conseguenze sarebbero solo le persone oneste, che registrano tutte le presenze, agevolando così i “furbetti del quartiere” che intascherebbero in nero, con il conseguente aumento d’illegalità e mancanza di censimento, senza contare gli introiti delle tasse in meno che arriverebbero in tasca all’amministrazione, meglio allora la tassa di sbarco, così come già prospettato dall’ANCIM (Associazione Nazionale comuni Isole Minori) in sede nazionale.
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