Invita a colpire le località del Sinai come Sharm el-Sheikh
Il numero due di al-Qaeda, nel video diffuso nella notte dai principali forum islamici, ricorda la guerra dei sei giorni e accusa il governo di Mubarak di essere responsabile delle sofferenze della popolazione palestinese.
Dubai, 5 giu. - (Aki) - Potrebbe essere più che una mera commemorazione della guerra dei sei giorni l'ultimo messaggio audio attribuito al numero due di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, e diffuso nel corso della notte dai principali forum islamici in Internet. Il messaggio dal titolo: ''Nel ricordo della ricaduta, rompete l'embargo su Gaza'', dura solo 11 minuti e contiene al suo interno quello che sembra essere un segnale in codice per dare il via libera a nuovi attentati in una zona di particolare interesse turistico non solo per l'Egitto, paese oggetto delle invettive di al-Zawahiri, ma anche per l'Italia.Il medico egiziano imputa infatti al suo paese di origine le colpe principali dell'embargo imposto alla popolazione della striscia di Gaza. ''Dico ai fratelli musulmani di Gaza - afferma il numero due di al-Qaeda - che coloro i quali ora attuano l'embargo nei vostri confronti sono dei criminali traditori nemici di Allah e sono quelli che hanno l'autorità primo di tutti Hosni Mubarak''.Dopo aver accusato il governo del Cairo di essere responsabile delle sofferenza della popolazione palestinese, al-Zawahiri lancia un segnale ben preciso alle cellule dormienti della sua organizzazione presenti in quel paese. ''Dico ai fratelli musulmani nel Sinai, aiutate i vostri fratelli di Gaza e partecipate alla battaglia nel modo che potete per abbattere questo regime che accerchia i fratelli a Gaza - afferma - hanno fatto entrare 50mila turisti israeliani per la pasqua ebraica per portare la corruzione nel Sinai. Impediscono ai fratelli di Gaza di passare per ricevere derrate alimentari o medicine mentre fanno passare i turisti israeliani senza visto''.Il messaggio è molto chiaro: per difendere i musulmani di Gaza i terroristi di al-Qaeda devono compiere attentati nel Sinai. E’ proprio lì che si trova la principale risorsa economica del paese rappresentato dal turismo delle località balneari come Sharm el-Sheikh. ''Fratelli musulmani - prosegue al-Zawahiri - dovete capire che questa è una crociata sionista che inizia con l'offesa al Corano e al Profeta e che prosegue con l'occupazione dei nostri paesi lasciando questi regimi governare''. Nell'ottobre del 2004 a Taba e nel luglio del 2005 proprio a Sharm el-Sheikh il gruppo terroristico è già riuscito a mettere a segno due pericolosi attentati provocando decine di vittime tra cui anche nostri connazionali. L'allarme diventa più alto se si considera che questo segnale viene lanciato proprio in concomitanza con l'inizio della stagione turistica estiva che spinge molti europei, e in particolare italiani, a trascorrere le ferie proprio in quelle zone che distano pochi chilometri da Gaza.Questo però è solo parte del motivo che ha spinto al-Zawahiri ad intervenire sul web. Il suo messaggio è stato fatto circolare proprio ieri per ricordare l’anniversario della guerra dei sei giorni nei quali gli eserciti dei paesi arabi, ed in particolare di Siria ed Egitto, perdevano la guerra con Israele ritirandosi da parte delle zone palestinesi. Secondo il numero due di al-Qaeda, questo avvenimento storico avrebbe chiarito una volta per tutte i limiti dei regimi arabi. Partendo da questa parte della storia del mondo arabo, al-Zawahiri giunge alla conclusione che le trattative diplomatiche con Israele non porteranno risultati dando come unica soluzione ai palestinesi il ricorso alle armi.
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