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09 dicembre 2012

La ricetta anticrisi del Centro Turistico Acli


TURISMO    7 dicembre 2012



Perseguire gli obiettivi di un turismo “sociale” e accessibile rivolto alle fasce deboli della popolazione, di un turismo fatto di convivialità, socialità e solidarietà

SORRENTO - Nei giorni scorsi a Sorrento si è tenuto l’incontro nazionale di formazione per quadri del Centro Turistico Acli. E’ stata l’occasione per aggiornare e formare operatori e volontari verso servizi turistici sempre più complessi ed articolati ma anche per discutere dello stato del turismo in tempi di crisi e della risposta che il CTA ha dato attraverso il turismo “sociale” e della solidarietà. "Come riaffermare il diritto alla vacanza? - ha detto Pino Vitale presidente nazionale - Non solo buoni propositi ma risposte concrete!" Vitale ha fatto il punto sulla situazione di crisi economica che stiamo vivendo e sulle risposte che il CTA sta praticando per venire incontro alle esigenze di chi non ha la possibilità economica di godere di momenti di svago, di turismo e di socializzazione.

Negli ultimi anni il CTA ha resistito alla crisi. E’ molto cresciuto sul territorio e le sedi del CTA nate dopo il 2000 rappresentano il 60% del totale di 100 sedi tra regionali, provinciali e locali che coinvolgono il lavoro di oltre 200 persone tra operatori e volontari.

Quindi continuità unita ad una forte innovazione introdotta da giovani con tanta qualità professionale. Anche i soci iscritti al CTA sono rappresentati non solo da persone oltre i 65 anni di età (43%) ma anche dalla fascia che va dai 35 ai 64 anni di età (42,6 %), questo a riprova che il turismo sociale non ha solo come destinatari la popolazione anziana e che in periodi di crisi economica le formule proposte dal CTA coinvolgono ampie fasce di età.

Le scelte dei soci sono prevalentemente orientate ai viaggi di un giorno (il 34%) ai viaggi in Italia (il 25%) e ai soggiorni (il 21%), anche i viaggi in Europa rappresentano un buon numero (il 15%), mentre i viaggi nel mondo rappresentano “solo” (il 4%).

Crescono anche i numeri del turismo familiare e di quello culturale a segnalare il ritorno di un paese che vuole uscire dall'individualismo riscoprendo insieme il valore della cultura e del territorio. Emerge, quindi, una specializzazione del CTA nei viaggi di un giorno e nei viaggi in Italia, che dal punto di vista economico non hanno grande impatto per le tasche dei viaggiatori, ma che si confermano come momento di socializzazione, cultura e solidarietà.

Le linee che il CTA sta tracciando per il futuro, si basano sull’esperienza maturata negli anni nel perseguire gli obiettivi di un turismo “sociale” e accessibile rivolto alle fasce deboli della popolazione, di un turismo fatto di convivialità, socialità e solidarietà. Che vede nel viaggio un momento di crescita personale, culturale ma anche di rapporti sociali.


 
08/12/2012
La ricetta anticrisi del Centro Turistico Acli: riaffermare il diritto della vacanza.
Le scelte dei soci sono prevalentemente orientate ai viaggi di un giorno, ai viaggi in Italia e ai soggiorni. Bene anche i viaggi in Europa.
Si è tenuto a Sorrento l’incontro nazionale di formazione per quadri del CTA. Sorrento è stata l’occasione per aggiornare e formare operatori e volontari verso servizi turistici sempre più complessi e articolati, ma anche per discutere dello stato del turismo in tempi di crisi e della risposta che il CTA ha dato attraverso il turismo “sociale” e della solidarietà. «Come riaffermare il diritto alla vacanza? - ha detto Pino Vitale presidente nazionale - Non solo buoni propositi ma risposte concrete!». Vitale ha fatto il punto sulla situazione di crisi economica che stiamo vivendo e sulle risposte che il CTA sta praticando per venire incontro alle esigenze di chi non ha la possibilità economica di godere di momenti di svago, di turismo e di socializzazione. Negli ultimi anni il CTA ha resistito alla crisi. É molto cresciuto sul territorio e le sedi del CTA nate dopo il 2000 rappresentano il 60% del totale di 100 sedi tra regionali, provinciali e locali che coinvolgono il lavoro di oltre 200 persone tra operatori e volontari. Quindi continuità unita ad una forte innovazione introdotta da giovani con tanta qualità professionale. Anche i soci iscritti al CTA sono rappresentati non solo da persone oltre i 65 anni di età (43%) ma anche dalla fascia che va dai 35 ai 64 anni di età (42,6 %), questo a riprova che il turismo sociale non ha solo come destinatari la popolazione anziana e che in periodi di crisi economica le formule proposte dal CTA coinvolgono ampie fasce di età. Le scelte dei soci sono prevalentemente orientate ai viaggi di un giorno (il 34%) ai viaggi in Italia (il 25%) e ai soggiorni (il 21%), anche i viaggi in Europa rappresentano un buon numero (il 15%), mentre i viaggi nel mondo rappresentano “solo” (il 4%). Crescono anche i numeri del turismo familiare e di quello culturale a segnalare il ritorno di un paese che vuole uscire dall'individualismo riscoprendo insieme il valore della cultura e del territorio. Emerge, quindi, una specializzazione del CTA nei viaggi di un giorno e nei viaggi in Italia, che dal punto di vista economico non hanno grande impatto per le tasche dei viaggiatori, ma che si confermano come momento di socializzazione, cultura e solidarietà. Le linee che il CTA sta tracciando per il futuro, si basano sull’esperienza maturata negli anni nel perseguire gli obiettivi di un turismo “sociale” e accessibile rivolto alle fasce deboli della popolazione, di un turismo fatto di convivialità, socialità e solidarietà. Che vede nel viaggio un momento di crescita personale, culturale ma anche di rapporti sociali.

07 dicembre 2012

La ricetta anticrisi del Centro Turistico Acli

Nei giorni scorsi a Sorrento si è tenuto l’incontro nazionale di formazione per quadri del CTA. É stata l’occasione per aggiornare e formare operatori e volontari verso servizi turistici sempre più complessi ed articolati ma anche per discutere dello stato del turismo in tempi di crisi e della risposta che il CTA ha dato attraverso il turismo “sociale” e della solidarietà. "Come riaffermare il diritto alla vacanza? - ha detto Pino Vitale presidente nazionale - Non solo buoni propositi ma risposte concrete!" Vitale ha fatto il punto sulla situazione di crisi economica che stiamo vivendo e sulle risposte che il CTA sta praticando per venire incontro alle esigenze di chi non ha la possibilità economica di godere di momenti di svago, di turismo e di socializzazione.
Negli ultimi anni il CTA ha resistito alla crisi. É molto cresciuto sul territorio e le sedi del CTA nate dopo il 2000 rappresentano il 60% del totale di 100 sedi tra regionali, provinciali e locali che coinvolgono il lavoro di oltre 200 persone tra operatori e volontari.
Quindi continuità unita ad una forte innovazione introdotta da giovani con tanta qualità professionale. Anche i soci iscritti al CTA sono rappresentati non solo da persone oltre i 65 anni di età (43%) ma anche dalla fascia che va dai 35 ai 64 anni di età (42,6 %), questo a riprova che il turismo sociale non ha solo come destinatari la popolazione anziana e che in periodi di crisi economica le formule proposte dal CTA coinvolgono ampie fasce di età.
Le scelte dei soci sono prevalentemente orientate ai viaggi di un giorno (il 34%) ai viaggi in Italia (il 25%) e ai soggiorni (il 21%), anche i viaggi in Europa rappresentano un buon numero (il 15%), mentre i viaggi nel mondo rappresentano “solo” (il 4%).
Crescono anche i numeri del turismo familiare e di quello culturale a segnalare il ritorno di un paese che vuole uscire dall'individualismo riscoprendo insieme il valore della cultura e del territorio. Emerge, quindi, una specializzazione del CTA nei viaggi di un giorno e nei viaggi in Italia, che dal punto di vista economico non hanno grande impatto per le tasche dei viaggiatori, ma che si confermano come momento di socializzazione, cultura e solidarietà.
Le linee che il CTA sta tracciando per il futuro, si basano sull’esperienza maturata negli anni nel perseguire gli obiettivi di un turismo “sociale” e accessibile rivolto alle fasce deboli della popolazione, di un turismo fatto di convivialità, socialità e solidarietà. Che vede nel viaggio un momento di crescita personale, culturale ma anche di rapporti sociali.

06 dicembre 2012

SEMINARIO ACLI CAMPANIA


SERVIZI PER L’IMPIEGO TRA PUBBLICO E PRIVATO:  ORIENTAMENTO ED INTERMEDIAZIONE.

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14 dicembre 2012 ore 14:30  Sede Acli Campania, Via Fiumicello, 7, Napoli

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• Saluti ed introduzione,

Anna Cristofaro, presidente Acli Campania

• Orientamento: modelli, strumenti ed esperienze

Anna Grimaldi, Responsabile Struttura di coordinamento scientifico

dipartimento Mercato del Lavoro e Politiche Sociali ISFOL

• Quadro regolamentare dei servizi per l’impiego tra pubblico e privato

prof. Marcello D’Aponte, professore ordinario diritto del lavoro

• I soggetti privati dell’intermediazione di lavoro

Sergio Carozza, avvocato del lavoro

• Prassi ed esperienze di successo nelle politiche attive del lavoro

Michele Raccuglia, Responsabile Macro Area Sud-Ionica, Italia Lavoro

• Il progetto Policoro: una concreta opportunità per l’impiego dei giovani

don Rino Morra, Direttore dell’ Ufficio diocesano per i Problemi Sociali e il Lavoro,

• L’impegno delle Acli per la promozione del lavoro

Marco Calvetto, Coordinatore Dipartimento Lavoro delle ACLI nazionali

Profit e non profit: nuove prospettive per il turismo sociale

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